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Pene alternative al carcere, Servizi sociali comunali di Taurianova e Ufficio distrettuale monitorano il progetto del ministero

Ha fatto tappa a Taurianova il progetto “Welcome Law con cui il ministero della Giustizia, in collaborazione con i Comuni riuniti negli Ambiti sociali territoriali, assicura le forme di pena alternativa al carcere decise dai Tribunali, con attività di volontariato svolte da chi è affidato ai servizi sociali oppure è agli arresti domiciliari.

Il primo di una serie di 3 incontri, con protagonista in questo caso il procuratore Aggiunto di Palmi, Santo Melidona, si è svolto questa mattina – nell’auditorium del Polo sociale integrato – per fare il punto sulla collaborazione tra gli operatori comunali, gli amministratori e i professionisti dell’Ufficio distrettuale di esecuzione penale Esterna, con sede a Reggio Calabria, presenti anche i 12 destinatari della misura che operano nei 10 enti dell’Ambito sociale territoriale di cui il Comune guidato dal sindaco Roy Biasi è capofila.

Il magistrato palmese, dopo aver ricordato i requisiti minimi dell’incensuratezza e delle condanne inferiori ai 5 anni, ha voluto un dialogo con chi sta scontando fuori dal carcere la propria condanna.

Il procuratore ha sottolineato l’importante deterrenza contro la reiterazione dei reati, costituita dalle misure alternative, definendo «un investimento sociale fondamentale quello in cui crede lo Stato» attraverso il progetto dell’Ufficio reggino guidato da Marianna Passalacqua.

Melidona ha risposto alle domande tecniche e generali proposte dagli assegnatari, i quali – oltre a dimostrarsi parecchio interessati ai monitoraggi di questo tipo – hanno riconosciuto come «la compatibilità con la vita fuori dal carcere stia aiutando il loro reinserimento nella società» e in molti casi, anche quando il beneficiario è assegnato ad una comunità, la formazione e la ricerca di un lavoro.

L’intervento del procuratore è stato preceduto da quello dell’assessore alle Politiche sociali, Angela Crea, che ha ringraziato non solo il personale comunale del 3° settore presente all’incontro, guidato dal dirigente Saverio Latella, ma anche l’equipe composta da due assistenti sociali e una pedagogista che per conto dell’Ufficio distrettuale che afferisce al “Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità” segue il progetto. «Abbiamo in programma altri due incontri operativi – ha detto l’assessore Crea – uno con i rappresentanti delle forze dell’ordine e uno con gli operatori comunali, proprio perché è assolutamente fondamentale che vi sia la conoscenza e la massima collaborazione tra le parti per fare in modo di superare difficoltà operative che potrebbero esserci».

Proprio su questo concetto si è espresso il capitano Gaetano Borgese, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Taurianova, che, accompagnato dal maresciallo Salvatore Barranco – comandante della Stazione cittadina dell’Arma – ha enfatizzato la necessità «di un reciproco rispetto dei ruoli, peraltro molto ben dettagliati nell’ordinanza emessa dal Tribunale che fissa diritti e doveri del destinatario».

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