Acqua potabile a Marina di Sibari: il sindaco Giovanni Papasso ha scritto al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, reiterando la richiesta del finanziamento per il rifacimento dell’acquedotto e delle reti del complesso turistico cassanese.
“Egregio presidente – esordisce la missiva del sindaco Socialista – ricollegandomi alle precedenti note del 26 maggio 2023 e del 23 gennaio 2024, con le quali sollecitavo la concessione del finanziamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica, approvato con delibera di Giunta Comunale n. 122 dell’8/05/2023, al fine di realizzare il rifacimento della rete idrica, fognaria nonché la realizzazione della rete di raccolta delle acque bianche presso il villaggio di Marina di Sibari”. Nella sua missiva Papasso evidenzia come il suo mandato da sindaco della Città volga al termine e che nonostante le rassicurazioni ricevute e la piena consapevolezza del presidente Forzista circa la necessità e l’urgenza delle opere da realizzare, ad oggi Cassano, ed in particolare, gli utenti del villaggio turistico di Marina di Sibari, attendono ancora una risposta. “Presidente – continua la missiva – lei sa quanto mi sta a cuore risolvere quest’annosa questione che rischia di pregiudicare irrimediabilmente lo sviluppo turistico e di minare all’igiene e alla salute pubblica. La qualità dell’acqua è ulteriormente peggiorata”.
Il finanziamento dello studio di fattibilità è necessario al fine di realizzare tutte opere essenziali per il rilancio del villaggio turistico, nonché fondamentali, per la salute dei cittadini – utenti. Per quanto concerne l’acquedotto è stato completamente ricostruito l’impianto di potabilizzazione, sicché l’acqua trattata dall’impianto è assolutamente potabile, accade però che immessa nella rete di distribuzione, a causa della vetustà e l’inidoneità della stessa diventa inutilizzabile per qualsiasi uso umano. Anche la rete fognaria è obsoleta e determina grossissime disfunzioni, soprattutto durante la stagione estiva. Il villaggio turistico è, inoltre, sprovvisto della rete di raccolta delle acque bianche che provoca continui allagamenti.
“Per quanto sopra esposto – chiude lo scritto di Papasso – le chiedo di dare seguito alla Sua promessa di finanziamento per giungere, finalmente, ad una soluzione definitiva e per ridare dignità ad un territorio che da sempre e a più riprese tramite la mia persona, ho cercato di sottoporre alla sua attenzione”.