“Il patrimonio ideale, progettuale e valoriale portato avanti dal comitato del “NO” al quesito referendario sul Comune unico Cosenza-Rende-Castrolibero, non bisogna assolutamente disperderlo in vista delle prossime elezioni amministrative di Rende. In questo contenitore civico trasversale, con storie ed ideologie politiche diverse, il cui comune denominatore è stato quello dell’amore per Rende, sono confluite esperienze, associazioni e personalità che hanno anche messo da parte vecchi rancori e personalismi. In questa direzione i cittadini hanno risposto con una percentuale di “NO” che ha superato l’80%, evidenziando come i processi di democrazia e scelte partecipate devono partire dal basso e mai calate dall’alto. Bene, a fronte di tutto questo la proposta politicamente intelligente di Amerigo Castiglione, che ha indicato nella figura dell’0n. Sandro Principe il Presidente del Comitato, non può e non deve finire nel dimenticatoio. Chi meglio di lui potrebbe proiettare Rende verso il futuro come candidato sindaco di questo raggruppamento, allargato logicamente a tutti coloro che vogliono contribuire a ridare linfa, forza e vigore alla nostra comunità. Però mettendoci tutti direttamente la faccia e candidandoci per il rinnovo del Consiglio Comunale, giovani e meno giovani, formando una squadra vincente, competente e largamente inclusiva. In questa direzione, sono fortemente convinto che se tutto questo dovesse materializzarsi, gli elettori ci premieranno anche al primo turno con il consenso giusto mirante ad amministrare al meglio la nostra amata Rende, per proiettarla davvero verso un futuro pieno di luce”.
Così in una nota il prof. Sergio Tursi Prato, già candidato sindaco della città di Rende il 2019 e Responsabile del Laboratorio Politico di Idee “Carlo Rosselli”.