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Violazione degli obblighi di assistenza familiare: condannato 55enne di Longobucco

È stato condannato a venti giorni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno in favore della costituita parte civile, un uomo di 55 anni di Longobucco accusato di aver violato gli obblighi di assistenza familiare. La persona offesa è difesa dall’avvocato penalista Raffaele Meles del Foro di Castrovillari.

I fatti risalgono al 2017, data in cui l’ex moglie dell’imputato decise di querelare quest’ultimo accusandolo di non aver versato al figlio le somme che il Tribunale aveva stabilito per il mantenimento in sede di separazione giudiziale. Aperto il dibattimento, i testimoni indicati dall’uomo e gli assistenti sociali sentiti dal giudice dichiaravano che l’imputato viveva in condizioni disagiate, non avendo soldi per far fronte alle primarie esigenze di vita tanto da essere stato più volte aiutato da associazioni di volontariato.

Tali dichiarazioni avevano determinato nella pubblica accusa il convincimento che l’uomo non fosse responsabile del reato a suo tempo contestato; secondo il PM, nel corso dell’istruttoria era emerso che lo stesso vivesse in una condizione di totale indigenza, concludendo con la richiesta di una sentenza di assoluzione.

Di diverso avviso l’avvocato Raffaele Meles, difensore della donna, il quale riteneva che l’uomo si fosse volontariamente sottratto agli obblighi di assistenza familiare, contestando l’attendibilità dei suoi testimoni e non ritenendo le relazioni degli assistenti sociali sufficienti per dimostrare uno stato di totale indigenza, chiedendo al giudice di emettere nei confronti dell’imputato una sentenza di condanna.

All’esito della camera di consiglio, il Tribunale di Castrovillari in totale accoglimento delle richieste dell’avvocato Meles, condannava l’uomo a 20 giorni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno in favore della parte civile.

 

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