“Ho imparato così tanto da voi, Uomini... Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata” - Gabriel Garcia Marquez
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Il cordoglio del Circolo Fratelli d’Italia di Montepaone per la scomparsa dell’on. Michele Traversa

Il Circolo Fratelli d’Italia di Montepaone, attraverso il suo presidente Giuseppe Grande, esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’on. Michele Traversa, figura centrale della storia politica calabrese e riferimento imprescindibile per la comunità della destra regionale.
«Se ne va – dichiara il presidente Grande – un uomo che ha rappresentato per la Calabria un esempio raro di impegno politico autentico, coerente e lungimirante. Michele Traversa è stato un punto di riferimento per generazioni di amministratori e militanti, capace di coniugare autorevolezza e umanità, visione strategica e amore per la propria terra. Per molti di noi è stato un faro, un modello politico e umano a cui ispirarsi.»
“Le radici profonde non gelano mai”, scriveva Tolkien. E Michele Traversa era una di quelle radici. Salda, silenziosa ma fondamentale. La sua presenza ha nutrito la crescita di una destra calabrese matura, concreta, legata al territorio ma proiettata verso il futuro.
Particolarmente forte è il legame tra l’on. Traversa e la comunità di Montepaone. «Qui – prosegue Grande – Michele Traversa era di casa. Montepaone era per lui un luogo del cuore, una seconda casa dove trascorreva momenti di serenità, sempre con quella naturalezza e quel garbo che lo contraddistinguevano. Il suo affetto per questo territorio era ricambiato da una stima sincera e profonda da parte di tutti.»
In un tempo in cui la politica sembra spesso perdere il senso profondo del servizio, la figura dell’on. Traversa ci ricorda che esistono ancora uomini che, come dice Gandalf, “sono venuti a fare luce nei tempi bui”.
«Oggi piangiamo la perdita di un uomo che ha saputo interpretare al meglio la politica come responsabilità e amore per la propria terra. Ma allo stesso tempo – conclude il presidente del Circolo – sentiamo il dovere di raccoglierne l’eredità ideale, proseguendo con determinazione lungo il solco da lui tracciato. Alla sua famiglia e ai suoi cari va il nostro abbraccio più sentito.»
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