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Rapani in sopralluogo al cantiere RFI: confermato il rispetto dei tempi per il 2026

Sopralluogo del Senatore Ernesto Rapani al cantiere per i lavori di elettrificazione della dorsale ionica, realizzati da Rete Ferroviaria Italiana con direzione lavori Italferr (Gruppo FS). L’intervento, che coinvolge le tratte Sibari–Crotone-Lamezia, ha una scadenza vincolata dal PNRR: giugno 2026.  Il parlamentare ha sottolineato l’importanza del rispetto delle tempistiche: «I margini di flessibilità sono minimi, ecco perché è fondamentale monitorare da vicino ogni fase. Personalmente, seguo con attenzione l’andamento del cantiere: voglio verificare sul campo come stanno procedendo i lavori e assicurarmi che il cronoprogramma venga rispettato».

Un’opera strategica per la mobilità e il territorio

Il progetto prevede circa 112 km di elettrificazione della Sibari-Crotone (con 8 sottostazioni elettriche) e 58 km della Crotone–Catanzaro Lido (con 3 sottostazioni e interventi in galleria a Cutro). Un’opera strategica per il rilancio del trasporto ferroviario ionico, che rientra nel piano di potenziamento Lamezia Terme–Catanzaro Lido–Dorsale Jonica. Il valore complessivo è di 438 milioni di euro, di cui parte coperta con fondi del PNRR. Durante il sopralluogo, richiesto a RFI a cinque mesi dall’avvio effettivo dei lavori, Rapani ha constatato che le attività sono in linea con le scadenze.

Obiettivo 2026: treni elettrici e collegamenti rapidi

«Oggi, grazie alla collaborazione con RFI, Italferr e l’azienda esecutrice, abbiamo potuto verificare che i lavori procedono come previsto. L’obiettivo resta quello di completare entro giugno 2026 e permettere la circolazione dei treni nel secondo semestre dello stesso anno». Una volta completata l’infrastruttura, sarà possibile attivare treni elettrici ad alta velocità anche sulla dorsale ionica. «Il sogno è quello di portare le Frecce sulla tratta Sibari–Crotone – ha affermato Rapani – e offrire un collegamento rapido utile anche a rendere accessibile l’aeroporto di Crotone per i residenti dell’Alto Ionio». Attualmente sono in corso le installazioni dei trefoli di guardia, le sottostazioni elettriche, oltre alle attività di bonifica e cantierizzazione, con i lavori già avanzati fino a Strongoli. In parallelo si stanno eseguendo interventi infrastrutturali su binari, ponti e stazioni.

Anche i passaggi a livello sotto osservazione

Sul fronte dei passaggi a livello, quattro su cinque sono già stati autorizzati. «A breve – ha spiegato il senatore – saranno bandite le gare per l’aggiudicazione degli interventi, necessari per rendere pienamente operativa la linea ad alta velocità». La tecnologia ERTMS su 172 km di tratta, lo stesso sistema in uso sulle linee AV, è prossima al completamento dei lavori. Questo garantirà maggiore regolarità e sicurezza nella circolazione dei treni. Il senatore Rapani continuerà a seguire personalmente l’andamento dei lavori, a tutela del rispetto dei tempi e della qualità degli interventi. L’obiettivo è portare a termine entro i limiti imposti dal PNRR un progetto che, finalmente, può trasformare la mobilità ferroviaria calabrese.

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