La Lega, per voce di diversi parlamentari, punta il dito contro la Cei. “La Cei dovrebbe essere chiara con i fedeli e dire loro quanti migranti intende ospitare in Vaticano. Le critiche costruttive sono sempre apprezzate, quindi siamo certi che i vescovi sapranno proporre soluzioni concrete. Non vogliamo credere che la Conferenza Episcopale Italiana possa essere influenzata in alcun modo dalla politica”, dice il deputato della Lega Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari Costituzionali. “Dalla Cei arriva l’appello all’accoglienza – gli fa eco la senatrice Tilde Minasi -. Dietro a questo monito deve esserci necessariamente un piano per governare l’immigrazione, sul quale i vescovi sicuramente ci informeranno. Sarebbe il caso, per esempio, di sapere quanti migranti vorrebbero accogliere in Vaticano e se intendono investire i soldi dell’8 per mille. Numeri insomma, piuttosto che parole, per evitare di essere fraintesi”. “Le parole del presidente della Cei pongono sicuramente dei quesiti: intende utilizzare i soldi dell’8 per mille per accogliere i migranti? E, ancora, quanti ne ospiterà in Vaticano? Auspico non si tratti solo di chiacchiere strumentali, perché le osservazioni sono utili e ben accette se presuppongono anche delle soluzioni costruttive che confido la CEI fornirà”, afferma il senatore della Lega Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo a Palazzo Madama. Mentre il deputato leghista Rossano Sasso cita “la notizia apparsa oggi sui quotidiani secondo la quale alcune missioni delle Ong, vicine ad ambienti dei centri sociali, sarebbero state finanziate anche con risorse provenienti dalle offerte dei fedeli, pone degli interrogativi sull’atteggiamento della Cei. E se anche solo uno dei fedeli disapprovasse la destinazione finale della propria offerta, se è vero, come è vero, che in questo modo si incentiverebbero le partenze sui barconi dei trafficanti di esseri umani e, di conseguenza, le morti in mare? Che dire, poi, del fatto che, mentre alcuni Vescovi italiani vorrebbero incentivare le partenze, gran parte dei Vescovi africani vorrebbero invece diminuirle e, con esse, anche il numero dei morti in mare? Gli immigrati che fuggono da una guerra vanno accolti e integrati: incentivare l’immigrazione clandestina, sbarchi e morti in mare, finanziando personaggi dei centri sociali è un atteggiamento che molti cattolici non condividono”. (