La Tonno Callipo si prepara all’ultima gara di campionato di sabato prossimo contro Volley Valley, quella che manderà in archivio il secondo campionato di fila vinto da un altro gruppo eccezionale. Merito di chi l’ha costruito questo gruppo, con acume e sagacia, mettendo dentro esperienza, qualità e tempra forte. Un plauso dunque a coach Boschini col suo staff in un biennio vincente fatto di sole vittorie, con l’unica sconfitta in Coppa Italia; e del ds Defina che ha confermato abilità e competenza anche nel nuovo ruolo.
Dopo aver già ascoltato le sensazioni di Denise Vinci, Macedo, Cammisa, Rizzo e Curti, ora spazio ad altre quattro atlete, tutte egualmente importanti e determinanti per il raggiungimento dell’obiettivo della vigilia prefissato dalla società del Presidente Pippo Callipo e del vice Filippo Maria. A tutte abbiamo chiesto di raccontarci le loro emozioni per questa B1 conquistata e la dedica per un risultato che ciascuna porterà, oltre che nel curriculum personale anche – a giudicare dal loro racconto passionale – nel proprio cuore…
Iniziamo da un’atleta di grande esperienza che a novembre scorso ha dovuto giocoforza fermarsi per l’infortunio al tendine, ma fino ad allora aveva dimostrato tutta la grande qualità nel ruolo di libero, che l’ha sempre contraddistinta in carriera. Geraldina Quiligotti non ha perso tempo: intervento e subito riabilitazione, quindi di nuovo in gruppo a cementare quell’unione linfa vitale nei roster vincenti. “Il mio pensiero è che – spiega Geraldina – grazie alla dedizione di tutti, squadra, staff, dirigenza e la famiglia Tonno Callipo siamo riusciti nell’obiettivo prefissato. Che comunque non è mai scontato. Dedico questa vittoria a chi mi è stato vicino, a chi mi ha supportato a livello sia fisico che mentale. Alla mia famiglia che mai mi ha abbandonata anche da lontano, in questo anno così difficile per me. Grazie, grazie a chi c’è stato.”
Quindi passiamo alle due sue sostitute alternatesi nel ruolo di libero: intanto la veterana Elisa Darretta, che brinda al secondo anno in giallorosso con successi e trofei… “Questa bella promozione – inizia Elisa – la dedico innanzitutto a me stessa, a tutto l’impegno e la dedizione che ho riposto nel raggiungimento di questo obiettivo. Quindi alla società, ad Anna a Filippo e soprattutto al Presidente Pippo Callipo che hanno sempre creduto in me, a volte anche più di quanto abbia fatto io e mi hanno fatto sentire parte integrante di questa meravigliosa famiglia per due anni. La dedico alla mia famiglia e al mio ragazzo, che mi hanno sempre sostenuta con grande amore. E per ultimo, ma non per importanza, alle mie speciali compagne che hanno reso più divertenti i momenti belli e più leggeri i momenti difficili. Un ringraziamento speciale va anche ai tifosi che ci hanno sostenute calorosamente ad ogni partita, spesso seguendoci anche in trasferta. Sabato, contro Volley Valley, sarà una bella partita da giocare che ovviamente vorremo vincere per mantenere l’imbattibilità in campionato. Per questo ci metteremo tutto l’impegno per chiudere in bellezza questa stagione e per festeggiare poi con tutti i nostri sostenitori la promozione. Vi aspettiamo numerosi alle 17 al PalaValentia e forza sempre Tonno Callipo.”
Gli fa eco Martina Quarto: “Vincere un campionato è sempre una soddisfazione – sottolinea Martina -, ma lo è ancor di più dopo un anno difficile. È stato un percorso complicato, fatto di mille difficoltà da cui però posso dire che la squadra è riuscita ad uscirne a testa alta. Dedico questo campionato, che considero di ‘ripresa’, un po’ di più a me stessa e al mio non mollare davanti alle difficoltà che ho incontrato quest’anno, prima tra tutte l’infortunio. Un grazie va a mia mamma in primis, che ha gioito con me nei momenti belli e mi ha asciugato le lacrime nei momenti brutti, a mia nonna e mia zia che ho sentito vicine pur non vedendole spesso; al mio fidanzato che da sempre mi aiuta ad uscire dai momenti no. La mia dedica della vittoria di questo campionato, va anche a Geraldina Quiligotti, che per me è stata un punto di riferimento durante tutto l’anno, sia dentro che fuori dal campo. Ed una dedica anche a Ciccio Fiorentino e Francesco Canalicchio, che mi hanno aiutato dal primo giorno in cui sono entrata in palestra, supportandomi e aggiungerei anche sopportandomi dopo l’infortunio e guidandomi fino alla ripresa completa. Una dedica speciale va anche al Presidente Pippo Callipo ed a tutta la società che mi ha accolto a Vibo e non ha mai esitato a credere nella squadra e tutte le sue potenzialità.”
Chiudiamo questo secondo round di emozioni, con Caterina Bellanca, l’opposto che nel finale di stagione ha dovuto combattere anche contro un infortunio, dando comunque sempre il suo prezioso apporto alla causa giallorossa… “È difficile – inizia Caterina trovare le parole giuste per raccontare quello che abbiamo vissuto in questa stagione. È stata una montagna russa di emozioni, una di quelle annate che ti mettono alla prova sotto ogni punto di vista: fisico, mentale, emotivo. Ci sono stati momenti in cui sembrava tutto troppo: la stanchezza prendeva il sopravvento e le difficoltà sembravano non finire mai. Ma proprio lì, in quei momenti, abbiamo tirato fuori la parte più vera di noi. Abbiamo lottato, sofferto, stretto i denti…e ce l’abbiamo fatta. E ora, guardando indietro, possiamo dire con orgoglio che tutto è servito, che ogni sacrificio ha avuto un senso. La promozione è il nostro premio, il nostro riscatto, la nostra gioia. Ringrazio chi ha fatto parte di questo cammino: lo staff, la società, chi ogni giorno ha lavorato dietro le quinte perché tutto potesse funzionare. Un grazie speciale va ai tifosi: siete stati la nostra voce, la nostra energia, il nostro settimo giocatore in campo. Sentirvi cantare, esultare, soffrire e gioire con noi ha fatto la differenza. Questa promozione è anche vostra. Ma questa vittoria ha un significato ancora più profondo per me. La dedico alla mia famiglia: a mia madre, che da lontano non smette mai di farmi sentire il suo amore e la sua presenza; a mio fratello, che ha sempre avuto una parola, un gesto, uno sguardo nei momenti in cui ne avevo più bisogno; e al mio papà, che non è più qui ma che sento accanto a me in ogni passo che faccio. Spero con tutto il cuore che sia fiero di me da lassù. La dedico anche a chi mi è rimasto vicino quando tutto sembrava crollare, a chi ha saputo sostenermi in silenzio, senza chiedere nulla. E infine, la dedico a me stessa: alla parte di me che ha resistito, che ha trovato la forza di continuare, che ha creduto, anche quando era più facile mollare. Questo traguardo è nostro. E lo porterò sempre nel cuore.”