La Tonno Callipo deve alzare bandiera bianca contro la forte capolista Lamezia, che si impone in tre set grazie ad un roster di qualità e ben assortito. Dal canto suo Vibo è apparsa scarica, quasi rassegnata di fronte alla riconosciuta forza dell’avversario. Non si spiega altrimenti una partenza a dir poco precaria, protrattasi per i primi due set, non mostrando neanche quel minimo di grinta e determinazione che si richiede – riteniamo – in derby del genere. Ciò anche per riscattare, non diciamo vendicare, la sconfitta dell’andata. Solo nel terzo set con un pronti-via tanto dirompente quanto sorprendente, Mille e compagni sono andati subito avanti 4-0, costringendo coach Torchia al suo primo time out. Ed anche il successivo 7-2 lasciava presagire quantomeno un risveglio dei giallorossi. Tutto vano invece, Lamezia riprendeva presto le redini del match e lo conduceva senza sbavature fino alla fine, rendendo innocua la timida reazione giallorossa.
CRONACA. Inizia in equilibrio il match, con le due squadre che viaggiano punto a punto fino al 4-4. Quindi è Lamezia, più preciso e concreto in attacco a fare la differenza soprattutto con combinazioni veloci dal centro, in cui prima Palmeri e Garofalo e poi, nella seconda parte, il centrale Paradiso (top scorer con 15 punti finali) si fanno trovare sempre pronto. Sotto 4-7 coach Piccioni cerca di frenare l’impeto lametino con il primo time out. I risultati in casa-Callipo però, non sono quelli sperati: al di là della rete Parisi varia molto bene per i suoi anzidetti attaccanti (6-10) e così Vibo non riesce a trovare le contromisure. Identico clichè poco dopo con un ace di Sacco, che costringe Piccioni a chiamare il secondo time out (8-13). Pisani cerca di dare la scossa con un attacco-mani fuori (10-14), ma Lamezia riprende a martellare e, sotto 10-16, Piccioni opta per il cambio della diagonale chiamando in campo Grande-Cariello. Tutto vano anche perché, non si dimentichi, di fronte c’è la capolista del torneo, che lo dimostra in campo. Così poco dopo, sempre con lo svantaggio a +6, rientrano Bisotto e Mariano in casa-Callipo e sotto 12-20 tocca pure a Saturnino per Borgesi. Insomma Piccioni le prova tutte ma Lamezia gestisce il set senza problemi. Coach Torchia opta anche per gli ingressi di Butera e Lorusso sul 21-13. L’ultimo a mollare è Pisani, che con due punti, insieme ad un attacco di Mariano, riduce il passivo sul 25-15 finale.
Nel secondo set partenza in salita di Vibo che sbaglia molto in attacco e va sotto 4-0. Piccioni richiama Mille per Augugliaro ed utilizza il suo primo time out. Lamezia però sbaglia nulla e continua a condurre nel punteggio (7-3, 13-6). Altro cambio giallorosso con Zangari per Pisani e Piccioni poco dopo utilizza il suo secondo time out. Il clichè del match però non cambia: Vibo non riesce ad entrare nel match e Lamezia ha vita facile, facendo entrare sul 18-9 anche Iorno al centro. Timido risveglio giallorosso con Augugliaro e Mariano che cercano di recuperare (12-18). Entra pure Butera per Sacco tra gli ospiti. Vibo non demorde ed emerge sotto rete il vice capitano Saragò, che infila due primi tempi degni di nota (16-21), oltre ad un ace di Mariano. Stavolta è Torchia che non si fida, e chiama il suo primo time out del match. Garofalo porta avanti Lamezia (22-16) e Piccioni fa rientrare l’altra diagonale Grande-Cariello. Proprio il giovane opposto giallorosso realizza il suo primo ed unico punto ed il finale si infiamma. Augugliaro ed un muro di Borgesi cercano di tenere su la barca vibonese annullando due set-point, ma al di là della rete Paradiso conferma di essere in serata ed è Palmeri a chiudere il punto del 2-0 (19-25).
Finalmente la Tonno Callipo si riscatta nel terzo set, quanto meno nella parte iniziale. Infatti i giallorossi si portano avanti 4-0 e, dopo il muro di Borgesi, coach Torchia chiama tempo. Sembra tornare anche l’entusiasmo tra i giallorossi ed anche sugli spalti. Ma è purtroppo un’illusione! Gradualmente Lamezia risale anche perchè Vibo sembra esaurire presto la verve mostrata finora. Così Garofalo e Palmeri iniziano la rimonta ospite e, sul 7-6 per Vibo, Piccioni aveva tentato di interrompere il ritmo lametino col time out. Un ace di Paradiso, alla fine votato mvp del match (15 punti con l’80% in attacco, 2 muri e 1 ace), pareggia i conti (7-7) mentre Vibo cerca di resistere. Ci prova soprattutto con Mariano e Mille che riportano avanti (10-8) i giallorossi. Da qui in poi però sembra finire davvero la benzina in casa-Callipo. Lamezia riprende le redini del match: 16-12 e 19-13 raccontano della superiorità degli ospiti, che incontrano poca resistenza dall’altra parte. Vibo appare spento e si adagia senza trovare quell’ammirabile orgoglio mostrato ad inizio di quest’ultimo set. Così un ace di Parisi, palleggiatore tra i migliori della categoria, vale il 22-13 per Lamezia. Entra anche Graziano tra gli ospiti ed il finale di set è caratterizzato da due battute errate per parte, quella decisiva di Augugliaro consegna parziale e match a Lamezia (16-25) per il 3-0 finale.
INTERVISTA. Coach Piccioni analizza così l’andamento del match: “Sicuramente c’è da fare i complimenti al Lamezia che ancora una volta ha mostrato la propria forza. Naturale che in noi – continua il tecnico giallorosso – c’è molto rammarico per non essere riusciti a mettere in campo la nostra qualità, che certo non è paragonabile a quella lametina, però non siamo neanche quelli visti in campo. Probabilmente gran parte dei nostri demeriti sono stati frutto dell’ottima prestazione di Lamezia, perché non ha fatto cadere una palla e quindi è successo pure che magari i nostri attacchi, tirati a tutto braccio, sono stati difesi facilmente da loro. Abbiamo perso un po’ di sicurezze per cui riesco a spiegarmi solo in questo modo una prestazione così sottotono, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Tra l’altro – continua Piccioni – ciò che avevo chiesto ai ragazzi prima della gara era di provare a tenere testa alla capolista, di fatto non ci siamo riusciti perché hanno trovato troppo terreno fertile in noi. Ci aveva illuso l’inizio del terzo set, avevamo incastrato un paio di rotazioni prendendo un buon break (4-0, 7-2), però è bastato che loro si riorganizzassero, spingendo un po’ facendo parziali importanti che ci hanno tagliato le gambe.” La squadra ha potuto risentire una certa pressione di fronte alla capolista? “La pressione ce la creiamo da soli – sottolinea Piccioni -, nel senso che contro la prima della classe quasi imbattuta, avendo perso solo un tie break, mi chiedo quale pressione ci deve essere. Anzi avevo detto ai ragazzi di giocare la nostra gara, cercando di fare una prestazione migliore di quella dell’andata, invece purtroppo non ci siamo riusciti. A tratti siamo stati impotenti: alla fine grande merito loro, però da parte nostra c’è da fare una sana autocritica, perché sicuramente non siamo questi. Anche perché occasioni di poter competere contro squadre così forti non è che ne abbiamo tante. Se volevamo dimostrare di essere allo stesso livello delle prime della classe non ci siamo riusciti.” Ora occorre resettare e da lunedì si riparte con motivazioni che devono comunque essere alte per chiudere al meglio le ultime tre gare… “Certo, il contraccolpo ci sarà – spiega Piccioni -, perché non è facile per un giocatore che conosce le proprie qualità fare una prestazione del genere, che certo ti butta giù. Però bisogna resettare tutto e provare a ripartire, soprattutto i ragazzi più giovani hanno ancora da conquistare la finale regionale Under 19, e poi proveremo a fare lo step successivo. La Serie B presenta ancora due trasferte, a Catania con Volley Valley e Bisignano all’ultima, ed una gara in casa (con Sciacca). Speriamo di concludere bene, fermo restando che è giusto che chi ha giocato di meno finora trovi più spazio”. Dunque in settimana semifinale di ritorno under 19… “Esatto. Mercoledì scorso abbiamo vinto a Taurianova, ora vincendo due set nella seconda gara passeremmo in finale in gara secca. Dove, il 9 aprile, troveremmo la vincente di Paola-Crotone.”
TONNO CALLIPO- RAFFAELE ARPAIA LAMEZIA 0-3
(16-25, 19-25, 16-25)
VIBO: Bisotto 1, Mariano 12, Saragò 3, Borgesi 4, Mille 3, Pisani 3, Cugliari (L), Augugliaro 5, Grande, Zangari, Saturnino, Cariello 1. Ne: Fusco, Buttarini (L2). All. Piccioni
Lamezia: Parisi 2, Palmeri 11, Vaiana 2, Paradiso 15, Garofalo 12, Sacco 3, E.Torchia (L), Lorusso, Iorno 4, Butera. Strangis, Graziano. Ne: Porfida. All. Torchia
Arbitri: Rizzotto e Cardaci
Note: durata set 25’, 27’, 25’ per un totale di 1 ora e 17’. Vibo: ace 1, bs 10, muri 5, errori 26. Lamezia: ace 3, bs 6, muri 5, errori 19. Attacco: 31%-48%, Ricezione: 42%-62%