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Crosia: Progetto “Giovani leoni europei 2023”, conclusi i primi moduli sanitari

Continuano senza sosta le attività del progetto denominato “Giovani leoni europei 2023”,  approvato e finanziato dal Dipartimento per le Politiche di coesione e per il Sud – Presidenza del Consiglio dei Ministri,  nell’ambito degli interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo settore.

Un’azione ben strutturata pianificata con cura dalla Themes formation center, presieduta da Fiorella Cassiano,  quale ente capofila, in partenariato con il Comune di Crosia, Croce Rossa Italiana – Comitato di Mirto Crosia, l’Istituto di istruzione Cariati e l’Organizzazione di volontariato Salviamo Campana.

Come si ricorderà, il progetto sta permettendo ai ragazzi dagli 11 ai 17 anni del basso Jonio cosentino di effettuare attività formative di lingua inglese, cittadinanza europea, educazione socio-affettiva, Icdl e nuove tecnologie, azioni di primo soccorso, manovre salvavita e formazione relativa alle malattie sessualmente trasmissibili. I

Nei giorni scorsi si sono conclusi alcuni moduli curati dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Mirto Crosia. Dalla necessità oggettiva di fare prevenzione con i ragazzi coinvolti nel progetto, in vari step, la Croce Rossa crosiota ha strutturato moduli inerenti le malattie sessualmente trasmissibili. L’azione formativa ha visto come docenti Bina Sommario, Silvia Marinelli e Giovanna  Pagnotta. Sono stati interessati alunni frequentanti le classi terze classi dell’Ite, Istituto tecnico di Mirto Crosia e del Liceo scientifico di Cariati, appartenenti al più ampio Iis, istituto di istruzione superiore di Cariati. Ai giovani corsisti è stato insegnato che i fattori implicati nella diffusione delle infezioni sessualmente trasmissibili (Its) sono molteplici e di diversa natura. Tra questi, rientrano le carenze educative e gli errori di tipo comportamentale (in particolare il maggior ricorso a pratiche sessuali a rischio e un minor uso del profilattico tra persone con frequenti rapporti occasionali), le difficoltà di accesso ai servizi di prevenzione e diagnosi, e un calo significativo della percezione del rischio di infezione. Questo modulo si è posto l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei ragazzi in merito alla sessualità con un particolare occhio di riguardo alle malattie sessualmente trasmissibili (Mst), i metodi barriera e la contraccezione

Un’altra azione a cura della Croce Rossa è stata caratterizzata dai  corsi di Manovre salvavita che ha visto come docenti Luigi De Luca, Gianluca De Rose, Bina Sommario e Giovanna Pagnotta. Sempre più spesso vengono descritti incidenti tra le mura domestiche o nelle scuole, situazioni critiche che riguardano bambini vittime di eventi avversi a causa dell’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo e, se non prontamente trattata, in pochi minuti potrebbe evolvere in arresto respiratorio al quale segue l’arresto cardiaco. Fare formazione a ragazzi dell’età dei destinatari del progetto, significa mettere in atto non solo cultura ma anche prevenzione. Infatti, il progetto, fra l’altro, si pone la finalità della diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie a intervenire su soggetti in età pediatrica vittime di arresto cardiaco improvviso o di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. La Croce Rossa di Mirto Crosia, inoltre, ha effettuato un corso di Primo soccorso, con i docenti Luigi De Luca, Gianluca De Rose, Bina Sommario e Giovanna Pagnotta. Le attività istruttive sono state mirate a far apprendere ai corsisti le nozioni base per imparare a gestire situazioni di difficoltà legate a problemi di tipo sanitario, messa in sicurezza della scena e soprattutto la corretta comunicazione con i soccorsi istituzionali. Anche questi moduli curati dalla Croce Rossa saranno ripetuti e rivolti ad altri ragazzi nell’arco temporale di due anni in cui si è stato spalmato il progetto.

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