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Sanità, Bruni: “Serve trasparenza su gestione risorse commissariali”

“Serve trasparenza sulla gestione delle risorse commissariali per la sanità calabrese”. Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Amalia Bruni, in un’interrogazione al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, nella qualità di commissario ad acta della sanità.

Bruni, nell’interrogazione, chiede che di “fare chiarezza sulla reale disponibilità economica e sulle modalità di utilizzo delle risorse destinate al superamento dell’emergenza sanitaria e infrastrutturale in Calabria. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 19 marzo, attribuisce poteri speciali al presidente della Regione per la gestione della situazione emergenziale legata al rischio idrogeologico e allo stato critico del sistema ospedaliero calabrese. Tali poteri includono la possibilità di operare in deroga alla normativa vigente, pur nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle direttive europee. L’ordinanza prevede che le risorse finanziarie utilizzabili provengano da una molteplicità di fonti, tra cui fondi previsti da leggi nazionali (come la Legge 67/1988 e la Legge 135/1990), misure straordinarie recenti (DL 132/2023) e bilanci statali pluriennali, nonché anticipazioni di cassa da parte dell’Inail”.

“È essenziale – sostiene Amalia Bruni – che il Consiglio regionale e i cittadini siano messi a conoscenza delle somme effettivamente stanziate e disponibili, con indicazione chiara delle fonti di provenienza e delle finalità previste per ciascun intervento”. Da qui la richiesta al Commissario straordinario di sapere “quali siano e a quanto ammontino le somme effettivamente rese disponibili ai sensi dell’articolo 6 dell’Ordinanza n. 1133/2025; quali interventi si intendano finanziare, su quali territori e con quali criteri di priorità; quali siano i soggetti attuatori eventualmente già individuati per la realizzazione delle opere; quali siano i contenuti dell’accordo con l’Inail per le anticipazioni di cassa, a partire dal ruolo dell’Istituto fino alle modalità con cui la Regione restituirà le somme ricevute”.

“La trasparenza nell’impiego di risorse pubbliche – dice ancora la consigliera regionale – non è solo un dovere istituzionale, ma un prerequisito di legalità e responsabilità politica verso i calabresi. Ci auguriamo che il Presidente voglia rispondere in tempi rapidi e con puntualità alle nostre legittime domande”.

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