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Nuove frontiere per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali: il 30 maggio se ne discute al Palazzo della Provincia di Cosenza

Il 30 maggio 2024 , alle ore 16,30, si svolgerà presso il Salone degli Specchi del Palazzo della  Provincia di Cosenza, la terza edizione dei “Pomeriggi di scienze”, salotti tematici promossi dall’Associazione Culturale Confluenze diretta dalla presidente Francesca Daniele e organizzati in collaborazione con l’Area di Ricerca del CNR di Cosenza presieduta da Alberto Figoli.
L’attuale edizione si avvale anche della preziosa collaborazione del Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia di Cosenza e del Lions Club Cosenza Castello Svevo i cui rispettivi presidenti, Maria Pia Galasso  e  Saverio Daniele hanno aderito con grande entusiasmo alla richiesta di collaborazione.
L’evento, che sarà moderato dal giornalista Paolo Talarico, gode del Patrocinio della Provincia di Cosenza e del Comune di Cosenza, vedrà la partecipazione di docenti Unical e ricercatori CNR che affronteranno da più punti di vista le tematiche di ricerca del Cultural Heritage e sarà impreziosito dalla presenza della Soprintendente ABAC Cosenza, Paola Aurino e del Direttore del Museo Diocesano di Cosenza, Don Salvatore Fuscaldo. Fattivo è stato inoltre il contributo alla realizzazione dell’evento dell’Ufficio dei Consulenti Finanziari Mediolanum Cosenza e della Gioielleria Scintille.
L’iniziativa nasce dal desiderio di far dialogare tra loro la ricerca scientifica, la governance territoriale e i partner industriali. “Obiettivo degli incontri è la generazione di un network capace di mettere a sistema le eccellenze della ricerca ponendo i presupposti per la stesura di proposte progettuali volte alla creazione di valore aggiunto per il territorio”, spiega Eugenio Vocaturo, ricercatore all’Istituto di Nanotecnologia (Cnr-Nanotec) sede di Rende e ideatore del format, in qualità di socio di Confluenze.
Dopo il successo ottenuto dalle prime due edizioni che hanno visto i contributi di relatori di spicco del mondo accademico rispettivamente sulle tematiche del Contrasto al Covid-19, e delle opportunità presentate dall’Agricoltura del 3°millennio, la terza edizione si focalizza su “Nuove frontiere per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali”.
Le nuove frontiere della scienza nella conservazione e valorizzazione dei beni culturali rappresentano un campo in costante evoluzione, dove la tecnologia e l’innovazione si incontrano per preservare e valorizzare il patrimonio storico e artistico. Attraverso l’applicazione di metodologie avanzate come l’analisi dei materiali, la diagnostica non distruttiva, la modellazione 3D e l’intelligenza artificiale, i ricercatori cercano di comprendere, conservare e presentare in modo più accessibile opere d’arte, manufatti antichi e siti archeologici. Questo approccio interdisciplinare mira a conciliare tradizione e modernità, consentendo alle generazioni presenti e future di apprezzare e comprendere appieno il nostro ricco patrimonio culturale.

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