Valentia in festa, il festival culturale itinerante più grande della Calabria, – comunica l’Associazione Valentia in una nota – ha ottenuto l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo. La Presidente del Parlamento, Roberta Metsola, ha deciso di accordare il patrocinio alla quinta edizione del festival organizzato da Associazione Valentia, che quest’anno si è svolto a Vibo Valentia dall’1 al 3 luglio 2022 e che si svolgerà il 15 di luglio a Tropea per giungere a Reggio Calabria il 23 luglio, a Villa San Giovanni il 29 e a Tiriolo il 31 luglio.
L’Alto Patrocinio del Parlamento europeo viene conferito ad eventi senza scopo di lucro che presentino una chiara dimensione europea e che abbiano un livello qualitativo elevato nonché una risonanza considerevole. Gli eventi patrocinati sensibilizzano in merito alla democrazia parlamentare europea e promuovono una cittadinanza europea attiva, i diritti fondamentali, la parità di genere, la non discriminazione e l’inclusione sociale. Temi affrontati durante gli incontri della quinta edizione di Valentia in festa, la cui organizzazione è affidata ad un gruppo di giovani volontari impegnati da anni in vari settori del sociale.
Associazione Valentia, tra le principali realtà giovanili a livello nazionale, – conclude la nota – è composta da centinaia di ragazzi, volenterosi di spendersi per il proprio territorio e per la propria comunità. Un gruppo coeso e unito che nel corso degli anni ha saputo dimostrare che, attraverso la condivisone di idee e di valori, si possa dare vita a progetti intraprendenti e di grande spessore culturale e sociale. Delle persone convinte che fare cultura significhi conoscere e valorizzare sempre di più la realtà, in particolar modo quella del nostro territorio per poterlo esaltare in tutta la sua ricchezza e complessità. Tra le ultime iniziative di Associazione Valentia, la realizzazione dei Giardini della memoria delle vittime del Covid-19, la creazione di punti di scambio di book sharing, la consegna di aiuti umanitari alla comunità ucraina, la creazione di biblioteche all’interno dei reparti ospedalieri covid.