«Che il problema del nuovo ospedale sia un pozzo della Sorical o un collettamento fognario, sinceramente, fa ridere. Queste sono questioni che si risolvono in una mezza riunione, anche senza comunicati stampa inutili. Il problema del nuovo ospedale, che sono certo si sta affrontando con attenzione, sono i soldi. L’elenco dei costi va aggiornato in maniera significativa nei confronti di un progetto ormai di molti anni fa, e quindi vanno trovate le risorse e gli strumenti amministrativi per stanziarle. Invito molto calorosamente tutto l’arco istituzionale ad occuparsi di questo, anche perché se non dovessero trovarsi soluzioni, l’Amministrazione Comunale diventerebbe (in quel caso si) una autentica controparte».
Quando un sindaco inizia una nota stampa citando sé stesso non è mai un buon segno.
Queste sono le parole che ho usato nell’ottobre 2022, in risposta ad inutili polemiche sul fatto che il cantiere dell’ospedale avrebbe potuto fermarsi per la mancanza delle opere di collettamento ed adduzione, tentando – in pratica – di responsabilizzare l’Amministrazione Comunale (vi ricorda qualcosa?).
Ben consapevole del fatto che i problemi erano ben altri, in questi mesi le interlocuzioni con i vari organi coinvolti, ed in particolare con la Regione Calabria, sono state molteplici ed ho sempre ricevuto rassicurazioni rispetto al fatto che il cantiere non si sarebbe fermato.
Ad oggi registriamo che i problemi che denunciai all’epoca non hanno ancora trovato una soluzione ed il cantiere è fermo. Soprattutto non mi sembra siano stati individuati i percorsi per sbloccare definitivamente la vicenda.
Proprio nelle scorse ore ho avuto modo di sentire il Responsabile del Procedimento rispetto alle spettanze che l’impresa vanterebbe nei confronti dell’ente regionale e che sono evidentemente incagliate negli iter burocratici non solo regionali ma anche ministeriali.
Come sempre quando si tratta di temi di carattere istituzionale, non intendo perder tempo in polemiche inutili – alle quali mi limito eventualmente a replicare con chiarezza – ma è necessaria l’immediata individuazione dei fondi e delle modalità amministrative per garantirli: una soluzione che deve essere trovata entro il mese di maggio per consentire al cantiere di ripartire entro il mese di giugno. Credo che su questa partita si rischi la perdita della credibilità delle istituzioni.
Inoltre, invito la nostra delegazione parlamentare ad occuparsi di cose concrete, per esempio delle pratiche bloccate presso i ministeri competenti relativi all’ospedale della Sibaritide e più in generale della sanità calabrese, alla quale si continua a chiedere i miracoli senza però avere il coraggio di adeguare la mole dei trasferimenti a quelli di altre regioni: questo sarebbe sufficiente ad azzerarne il debito.