É iniziata la seduta del Consiglio regionale, la terza in tre settimane dopo il suo insediamento. Pesano scadenze e termini di legge per l’approvazione degli atti propedeutici alla definizione del Bilancio di previsione 2026.
Dopo i vari rendiconti di aziende e società partecipate regionali, il Consiglio affronterà l’esame di due importanti punti: la proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale, recante “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2025-2027”, e la proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri, Elisabetta Santoianni (FI), Giampaolo Bevilacqua (Lega Salvini), Pierluigi Caputo (Occhiuto Presidente), Luciana De Francesco (FdI), Domenico Giannetta (FI) e Vito Pitaro (Noi Moderati) recante “Modifiche e integrazioni della legge regionale 30 ottobre 2012, n. 48 (Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Regione Calabria). Nel primo caso, si andrà a ufficializzare le variazioni di bilancio necessarie a modificare il valore presunto dei residui, del fondo pluriennale vincolato, del fondo cassa e del risultato di amministrazione, al fine di renderli conformi a quelli determinati con il rendiconto generale dell’anno 2024.
Riguardo la legge di tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Regione, la Giunta si propone di rendere più snelle le procedure e facilitare l’iter delle pratiche e di mantenere un’adeguata tutela delle piante di ulivo, dell’ambiente e dello sviluppo dell’economia agricola legata alla produzione dell’olio, “restando ferme – viene precisato nella relazione – le norme statali inderogabili che disciplinano la materia”.
