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La prima edizione del “Premio Badolato di Calabria contro lo spopolamento” al sindaco molisano Lino Gentile di Castel del Giudice, borgo risorto

Prima che il commercialista Lino Gentile diventasse sindaco qualche decennio fa, il borgo spopolato molisano di Castel del Giudice (al confine con l’Abruzzo di Castel di Sangro e di Roccaraso) era uno dei tanti candidati ad uno spegnimento anticipato quasi certo, secondo tutte le impietose proiezioni statistico-demografiche, assieme al poco distante e minuscolo Comune di Castelverrino. Adesso, grazie a questo sindaco-paladino, Gentile di nome e di fatto, tale paesino è diventato non soltanto oggetto di studio e di imitazione ma anche la speranza vivente di ciò che i sindaci potrebbero e dovrebbero fare per salvare le proprie comunità dalla rassegnazione più completa. Se ne è accorta pure l’associazione culturale informale “Università delle Generazioni” di quel lontano Badolato di Calabria (sulla costa jonica catanzarese) che già nel 1986 ha cercato di salvarsi dallo sgretolamento anche edilizio con la provocatoria e fortunata vicenda del “paese in vendita” che ha avuto così tanto clamore internazionale da guadagnarsi enorme visibilità e, di conseguenza, tanta rivitalizzazione non soltanto urbana ma anche rurale. Certo i problemi restano, però, se non si agisce adeguatamente e unitariamente, ben cinquemila tra gli ottomila Comuni italiani avranno il destino segnato … cioè un’eutanasia persino istituzionale come è stata paventata qualche mese fa da una direttiva governativa. A rischio i territori periferici abitati da quindici milioni di italiani, cioè un quarto della popolazione nazionale.

 

Così per mantenere alta l’attenzione e per incoraggiare tutti, cittadini e sindaci a reagire alla desertificazione e a lottare strenuamente per la salvezza delle proprie comunità ma anche dei millenari ecosistemi, Domenico Lanciano (autore proprio 39 anni fa della vicenda “Badolato paese in vendita”) ha pensato bene di istituire due distinti riconoscimenti: il “Premio Agnone del Molise contro lo spopolamento” (assegnato martedì 7 ottobre scorso alla Caritas della Diocesi di Trivento CB, nella persona del suo storico direttore don Alberto Conte) e il “Premio Badolato di Calabria contro lo spopolamento” assegnato sabato mattina 11 ottobre 2025 durante un convegno sulla salvezza delle aree interne della dorsale appenninica, alpina e delle isole, tenendo presente che il problema non è soltanto italiano, ma europeo e mondiale là dove l’industrializzazione e la globalizzazione hanno semidistrutto i territori, abbandonandoli a sé stessi.

 

Così il sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile, ha ricevuto dalle mani dello stesso Domenico Lanciano la pergamena della prima edizione del “Premio Badolato di Calabria contro lo spopolamento” accompagnata da una pregevole tina di rame (simbolo di comunità) dell’artista Filippo Catolino e un bel poster con il panorama del borgo di Badolato firmato da Gori Campese. Così recita la motivazione dell’importante riconoscimento destinato al Comune molisano posto sul fiume Sangro: << Per aver saputo trasformare le criticità dello spopolamento, grazie all’impegno congiunto dell’Amministrazione, della Comunità e con il coinvolgimento degli imprenditori affettivi, in un laboratorio di innovazione sociale ed economica, che (attraverso il recupero del patrimonio edilizio, la nascita di filiere agricole sostenibili, i progetti di accoglienza e le pratiche di welfare di comunità) ha fatto di Castel del Giudice un modello di rigenerazione per i piccoli comuni, capace altresì di indicare nuove strade per contrastare lo spopolamento e restituire futuro alle aree interne >>.

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