“Le dimissioni di Occhiuto in Calabria sono un atto di irresponsabilità ed espressione del peggiore tatticismo politico, che eguaglia il Papeete di Salvini del 2019, e che mira solo ai propri interessi, alla propria sopravvivenza politica – così in una nota sui social Pasquale Tridico, capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo- La scelta dell’ormai ex Presidente è contro gli interessi dei calabresi che non meritano i ritardi a cui assistiamo delle opere pubbliche, il definanziamento dei fondi per Sud, lo stallo dei progetti e dei finanziamenti PNRR, lo sfascio ulteriore della sanità.
È un atto che tra l’altro contrasta con la narrativa patinata portata avanti fino a due giorni fa dallo stesso Occhiuto, secondo il quale tutto andava bene e che stavamo assistendo ad una presunta rivoluzione nella Pubblica amministrazione e nell’avanzamento dei progetti. Talmente presunta che lui stesso nel discorso di dimissioni ci dice oggi che tutto invece è fermo, e nessuno firma nulla: nessun progetto e nessun avanzamento. Quindi delle due, l’una: o era tutto fermo oppure è solo tatticismo e irresponsabilità. In ogni caso è un gravissimo danno per la Calabria e per i calabresi.
Inoltre, al di la’ delle questioni giudiziarie, che hanno un corso indipendente e sono valutate solo dalla magistratura, con presunzione di innocenza, c’è una responsabilità politica che accompagna il presidente Occhiuto, da cui non si può prescindere e che pesa sul suo operato. E’ evidente che con la furbata della prematura interruzione della legislatura, il nostro pensa dì sottrarsi alle responsabilità del fallimento che sarebbero apparse ancora piu’ evidenti alla scadenza naturale naturale del mandato, prevista a fine 2026. Oggi potrà sempre dire, come ha iniziato a fare, che qualcuno non gli ha permesso di continuare il suo operato. Ma per quali misteriosi ragioni, dopo nuove elezioni, se lui le vincesse, la situazione dovrebbe cambiare? Tanto piu’ che gli intralci e gli “odiatori” interni alla sua maggioranza sono pronti a riproporsi come suoi alleati. È gravissima anche la minaccia verso i dirigenti che, afferma, se firmeranno quello che dice lui, saranno riconfermati.
Sono evidenti e irrisolvibili le sue contraddizioni, che fanno emergere la grave irresponsabilità del Presidente Occhiuto e della sua Giunta di centro destra al governo della regione. Il presidente Occhiuto deve dimettersi per la insoddisfacente e fallimentare amministrazione di questi anni, ma non come presupposto per ricandidarsi e continuare a galleggiare e sopravvivere politicamente. Questo sarebbe contro la Calabria.
Il M5S e tutte le forze del campo progressista sono pronti a dare ai calabresi una candidatura e un programma alternativi a questo sistema, a prendere in mano il Governo della regione e a cambiare la politica regionale”, conclude Tridico.