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“#SpiaggeAccessibili”: a Catanzaro il mare è per tutti. Il Rotary rilancia un progetto inclusivo che guarda al futuro, in sinergia con la Cooperativa Zarapoti, ideatrice e gestore del Lido Valentino Beach Club

Un’oasi di libertà e dignità, aperta a chi troppo spesso viene dimenticato. È questo, in sintesi, il senso profondo del progetto “#SpiaggeAccessibili”, promosso dal Rotary Club Catanzaro (Distretto 2102), giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Un’iniziativa concreta che unisce l’impegno del volontariato con la collaborazione delle istituzioni, offrendo una risposta a chi, a causa di disabilità o difficoltà economiche, rischia di essere escluso da uno dei diritti più semplici e naturali: godere del mare.

La presentazione del progetto si è svolta nei giorni scorsi nell’area del Lido Valentino Beach Club, nel quartiere Giovino di Catanzaro, una struttura modello per l’accessibilità, nata nel 2016 da un’idea della Cooperativa sociale Zarapoti, che da allora ne cura la progettazione, la gestione e lo sviluppo, consolidando un’esperienza all’avanguardia in Calabria e non solo.

Anche per l’estate 2025, le oasi accessibili, interamente allestite dalla Zarapoti, con spazi attrezzati da 16 metri quadrati, grazie alla disponibilità della Cooperativa ed il contributo economico del Rotary, sono fruibili gratuitamente nei mesi di luglio e agosto da persone con disabilità motoria o in situazioni di fragilità.

L’incontro di presentazione è stato moderato da Fabio Scavo, prefetto e presidente della  Commissione Immagine Pubblica del Rotary Club Catanzaro.

 “La nostra visione è chiara: tutti devono poter accedere al mare in modo semplice, sicuro e dignitoso» – ha dichiarato Ferdinando Saracco, presidente del Rotary Club Catanzaro – Con questo progetto offriamo molto più di un servizio: restituiamo possibilità di normalità e libertà. È un impegno che portiamo avanti da quattro anni con convinzione. Oggi, grazie alla collaborazione con Zarapoti, vogliamo fare di più: creare una rete di accessibilità che si estenda a più spiagge, anche libere”.

Il progetto #SpiaggeAccessibili, infatti, è frutto di una collaborazione naturale tra un’iniziativa del Rotary e una struttura, il Lido Valentino, nata proprio per rendere il mare accessibile a tutti. Un modello replicabile che dimostra come il volontariato e l’impresa sociale possano lavorare insieme per un obiettivo comune.

A ideare il progetto è stato Giuseppe Mazzei, past president del Rotary Club Catanzaro, che ha aggiunto: “Abbattere le barriere non significa solo installare passerelle: bisogna lavorare sulla cultura e sulla sensibilità. L’iniziativa Spiagge Accessibili parla di welfare ma anche di giustizia. È inconcepibile che nel 2025 ci siano ancora persone costrette a restare chiuse in casa perché le strutture accessibili sono pochissime. Il Lido Valentino è l’unico in Calabria a garantire piena accessibilità: deve diventare un punto di partenza, non un’eccezione”.

“Il Lido Valentino – ha affermato Fabio Corigliano, referente della Cooperativa Zarapoti – è nato con un obiettivo preciso: rendere realmente accessibile il mare a tutti. In questi anni abbiamo investito costantemente per migliorare i servizi e l’accoglienza delle persone più fragili, come, ad esempio, la presenza fissa di un operatore specializzato in spiaggia, a disposizione per garantire supporto e assistenza qualificata.  A breve auspichiamo la sostituzione della Seatrac con l’installazione della Seatrac di ultima generazione – un sistema automatizzato che consente alle persone con disabilità di scendere in acqua in completa autonomia, sarà avviata una raccolta fondi che aiuterà il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati, confidiamo nell’aiuto di tutti e Ringraziamo il Rotary per aver scelto il Lido Valentino; un progetto sociale come “#SpiaggeAccessibili” non poteva che trovare casa qui, pensato fin dall’origine per l’inclusione”.

Presente anche l’assessore comunale alle Politiche sociali, Nunzio Belcaro, che ha rimarcato il ruolo degli enti locali nella costruzione di una rete inclusiva.

Il garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Calabria, Ernesto Siclari, ha infine sottolineato: “Serve una svolta culturale. Il turismo accessibile è un’opportunità sociale ed economica. Ma non basta una rampa: servono progettazione, visione e condivisione”.

A chiudere, l’intervento di Saveria Cristiano, dirigente della Regione Calabria: “Sono gli enti locali a dover attuare, con progetti come questo, un nuovo welfare concreto e condiviso”.

Il progetto “#SpiaggeAccessibili” dimostra che è possibile creare bellezza e inclusione insieme, grazie alla visione della Cooperativa Zarapoti e alla sinergia con il Rotary Club Catanzaro. Perché il mare – se davvero lo vogliamo “bene comune” – può e deve diventare simbolo di una società più giusta, dove nessuno è escluso.

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