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Movimento scout reggino in lutto: è deceduto Mario Rizzoli fondatore della comunità Brutia

Scautismo di Reggio Calabria e della Lombardia in lutto per la morte dell’avvocato Mario Rizzoli di 92 anni, avvenuta ieri mattina 2 luglio 2025 nella sua abitazione di Legnano, nella città metropolitana di Milano. Il funerale sarà celebrato domani venerdì 4 luglio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Domenico di Legnano.

Nella cittadina lombarda, riferisce la stampa locale, Mario Rizzoli per oltre quarant’anni è stato uno dei punti di riferimento nel mondo forense: a partire dagli anni Settanta e fino al 2010 Rizzoli è stato uno dei protagonisti delle battaglie in difesa del Tribunale di Legnano. Tra i fondatori di Alia, gli Avvocati legnanesi in associazione, particolare successo Rizzoli aveva conseguito nel 2017 per essere riuscito a ottenere la riapertura dell’ufficio del Giudice di Pace.

Alla professione forense, Mario Rizzoli ha sempre coniugato un’intensa attività educativa e formativa che è nata a Reggio Calabria, quando giovanissimo tra gli anni 1945 e 1946, è stato tra i primi a comporre le pattuglie di esploratori della rinata ASCI – Associazione Scout Cattolici Italiani -, quei ragazzi che si riunivano nei vari piani di legno del Campanile del Duomo di Reggio. Ed è poi divenuto apprezzatissimo capo del primo reparto “Aspromonte”. Passione e stile di vita rimasti impressi fino in fondo in Mario Rizzoli il quale, nell’agosto 1978, a Gambarie (lasciata temporaneamente Legnano dove si era trasferito per svolgere la professione di avvocato), è il primo a mettere la firma di fondatore della prima comunità di adulti scout denominata “Brutia”. Seguono poi le firme dell’assistente ecclesiale monsignor Vincenzo Lembo, dei senior scout il cattolico Ernesto Malvi e il laico Carlo Zagami, dell’ingegnere Cesare Cosentino animatore a Reggio di tante iniziative del “Brutia”, e di diversi altri nomi di apprezzate personalità reggine.

Per questo straordinario esempio di vita, durante il San Giorgio 2024, il cattolico Mario Rizzoli si è ritrovato insieme con Oreste Serini, lo scout laico testimone dello scautismo clandestino perché vietato negli anni ’30 e ’40 dal regime dittatoriale fascista, ad essere celebrati con la consegna dell’onorificenza del “San Giorgio d’oro” conferita dall’Amministrazione Comunale di Reggio, e del “San Giorgio premio don Antonio Santoro” conferito annualmente dal circolo culturale Anassilaos guidato da Stefano Iorfida.

A Legnano, con la moglie Stefania, Coordinatrice del Centro Studi Regionale MASCI Lombardo, Mario ha dato vita di recente alla Fondazione “Mario Rizzoli e Stefania Luci E.T.S.” che ha tra i diversi scopi, quello di “raccogliere e custodire la documentazione proveniente dalle attività svolte dallo scautismo a livello comunitario, regionale, nazionale e internazionale, promuovendo la collaborazione con altri Archivi dello stesso tipo”; di costituire un punto di collegamento e condivisione tra i vari Centri Studi Scout e le Associazioni scout nazionali e internazionali. Quindi, c’è lo scopo di “favorire lo scambio culturale sul territorio nazionale, in particolare con la regione Calabria, dove il fondatore ha svolto per anni la sua attività scout, sostenendo iniziative volte alla conoscenza dei vari territori, della loro spiritualità, della loro arte e della loro cultura, mediante la promozione di partnership dirette all’educazione della persona ispirandosi al metodo scout e ricollegandolo alle altre esperienze similari esistenti”. E una delle idee nate in Mario e Stefania e realizzata a Reggio Calabria, è il progetto di “Via della Fede di San Paolo” che parte da Siracusa, fa tappa a Reggio e giunge a Roma, percorso costruito sull’esempio delle Vie Francigene e Romee, in base alle tappe menzionate negli Atti degli Apostoli.

Ultimo segno di forte legame di Mario con la nostra città è stato il sostegno determinante che ha offerto alla comunità Brutia, per la promozione della intitolazione dello spazio posto sotto le scale della Giudecca, in memoria di monsignor Vincenzo Lembo nel 1945 autore a Reggio e in Calabria della rinascita dello scautismo cattolico.

“Con la scomparsa di Mario Rizzoli, tornato oggi alla Casa del Padre nostro, abbiamo perso un grande Maestro: di vita, di spiritualità, e di scoutismo cattolico e laico”: è quanto affermato nella chat “San Giorgio” cui aderiscono don Ernesto Malvi assistente ecclesiale Masci, e i vertici di diverse sigle cittadine di scout, tra cui Agesci, Agiduemila, Masci, Federazione Scout Europei, Nuova Asci.

Particolare rievocazione è fatta da don Ernesto che ha collaborato con Mario Rizzoli in varie esperienze e che “ricorda sempre impegnato a costruire, realizzare, percorsi nuovi di amicizia e fratellanza scout, e a praticare stili di vita improntati alla Fede e all’Amore in Cristo, ma anche caratterizzati da grande fiducia verso le tante qualità umane possedute dai tanti amici che Mario ha avuto durante l’avventura scout”. Continua don Ernesto: “Intanto è stato uno scout che ha sempre costruito unità e unione fra esperienze e sensibilità civili di cittadini del Nord e del Sud; di uomini coraggiosi e di speranza”. Con Mario “i tanti ragazzi adolescenti e giovanissimi, che con la sua guida nell’immediato secondo dopoguerra, hanno praticato lo scautismo della libertà, hanno aperto una strada, un percorso che vede tramandarsi di generazione in generazione lo spirito e la fede nell’ideale creato da Baden Powell, e che oggi celebra ottant’anni di fratellanza gioiosa e amore dell’uno con l’altro, ricchi di traguardi di progresso e crescita morale, sociale, civile”.

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