Un piano di sicurezza “soft” quello messo in atto dalla Questura di Cosenza e al tempo stesso capace di creare un ambiente sicuro e protetto mantenendo un’immagine di apertura e accessibilità del leader.
Così in una nota l’Avv. Filomena Falsetta e il Cav. Pasquale Giardino esprimono il loro plauso al Questore di Cosenza Dott. Giuseppe Cannizzaro per aver dato vita ad un approccio alla sicurezza estremamente equilibrato, grazie al quale è stato possibile raggiungere il massimo livello di sicurezza minimizzando al contempo l’impatto sulla visita del Presidente della Repubblica di Albania Bajram Begaj a San Demetrio Corone per l’inaugurazione della nuova Casa Comunale.
Falsetta e Giardino, quest’ultimo nella duplice veste di Direttore del Dipartimento “Cerimoniale, Onorificenze ed Araldica” della Federiciana e Responsabile del Cerimoniale con “delega alla Solidarietà” dell’ANCRI – Associazione Nazionale Insigniti Ordine al Merito della Repubblica Italiana – sez. Cosenza, intitolata al Cav. Uff. Mario Metallo, entrambi presenti alla cerimonia in rappresentanza della Federiciana Università Popolare di Roma – retta dal Prof. Salvatore Maria Mattia Giraldi -, i quali hanno proceduto alla consegna dei prestigiosi riconoscimenti della Federiciana al Sindaco Ernesto Madeo e al Capo di Stato Albanese Bajram Begaj, sottolineano la professionalità degli Operatori della Questura di Cosenza nonché la precisione della pianificazione e soprattutto la sua dinamicità, in grado di adattarsi in base alle specifiche esigenze della visita.
L’Avv. Falsetta, “Responsabile dei Rapporti con le Forze dell’Ordine della Deputata della Repubblica On. Simona Loizzo” e Direttrice del Dipartimento “Ricerca e Sperimentazione Democratica” della Federiciana, parla di un piano di sicurezza che enfatizza la prevenzione e la gestione dei rischi attraverso mezzi non intrusivi e meno appariscenti, rispetto ai tradizionali metodi di sicurezza che implicano una forte presenza fisica e misure di controllo visibili.
La Deputata Loizzo – puntualizza Falsetta – è da sempre incline alla realizzazione di un approccio multifattoriale e olistico, capace di combinare analisi dei rischi, misure preventive, gestione delle emergenze, tecnologia e soprattutto sensibilità culturale per una gestione della sicurezza integrata ed efficace – conclude.