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Sinistra per Rende sulla mobilità sostenibile

“È giunto il momento di cambiare paradigma: serve nel breve periodo un Piano Urbano del Traffico, da aggiornare con cadenza biennale. Si tratterebbe di un’operazione a costo zero perché interesserebbe la gestione del traffico (disegno della segnaletica, controllo degli accessi, regolamentazione della sosta). Nel lungo periodo, invece, crediamo sarà fondamentale approntare un nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Nell’ottica di una pianificazione integrata dell’area urbana serve, poi, una nuova linea di autobus ecosostenibili su percorso privilegiato tra Centro Storico di Cosenza e Santa Maria di Settimo (nuova stazione ferroviaria) come cardine del riequilibrio della mobilità.
Rende può e deve avere un’azienda di trasporto pubblico locale che riesca a garantire la mobilità tra le frazioni, il centro storico e le periferie e che sia gestita anche in modo consortile ed integrato con i comuni dell’area urbana. Il nodo di Quattromiglia deve essere superato: il trasporto extraurbano non può continuare a intasare la mobilità locale. Per questo motivo è necessario accelerare l’iter di approvazione dello svincolo di Settimo dell’A2 del Mediterraneo ed arrivare entro pochi mesi alla gara d’appalto. Occorre inoltre ripensare la rete stradale in modo da ricucire il territorio comunale così che le varie frazioni, le periferie, il Centro Storico escano dall’isolamento con una viabilità che si dirami in direzione est-ovest. in questo senso potrebbe essere utile progettare un collegamento tangenziale che dal nuovo svincolo di Settimo serva l’area universitaria e colleghi l’area industriale di Contrada Lecco con quella di contrada Cutura, offrendo al contempo una viabilità alternativa che dalla A2 si innesti sulla SS1107 e dia uno sbocco alle merci verso il Tirreno. Nella progettazione integrata del sistema viario si dovrà porre molta attenzione alla mobilità attiva, ossia la mobilità pedonale, la mobilità delle persone con capacità ridotte, la mobilità in bicicletta. Per questo sarà necessario ripensare la distribuzione delle merci utilizzando e razionalizzando i percorsi nel territorio in modo da garantire il servizio alle imprese ma allo stesso tempo salvaguardare la sicurezza ed il diritto alla mobilità di tutte e di tutti”.

Così in una nota Sinistra per Rende.

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