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Assemblea annuale dei soci dell’UNMS, consegnate le sei borse di studio istituite in memoria di Filippo Continolo. Il messaggio del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli

Un’occasione per ritrovarsi all’insegna dello spirito di solidarietà e collaborazione che fa della sezione provinciale di Catanzaro dell’Unione Nazionale Mutilati e Invalidi per Servizio una comunità. La convocazione dell’annuale assemblea dei soci, quest’anno, è diventata l’occasione per celebrare il merito, valorizzare chi si è sacrificato per servizio e rafforzare la rete di rapporti esistenti per costruire un percorso sempre più solido nella tutela degli interessi morali e materiali dei mutilati e invalidi per servizio e dei loro familiari.

Nell’ambito dell’importante appuntamento che si è svolto domenica scorsa all’Hotel Palace di Catanzaro Lido, si è svolta anche la cerimonia di consegna delle borse di studio intitolate “Un Servizio al Merito”, dedicate alla memoria di Filippo Continolo, storico presidente dell’Unione Mutilati e Invalidi per il Servizio (UNMS).

L’iniziativa, promossa dalla sezione provinciale di Catanzaro e guidata dal presidente Antonio Sabatino, ha avuto come obiettivo quello di fornire un sostegno economico agli invalidi per servizio e ai loro figli durante il percorso di studi. Sono state assegnate due borse di studio da 500 euro ciascuna per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, due da 700 euro ciascuna per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e due borse da 1.000 euro per il conseguimento della laurea breve o specialistica.

Secondo la commissione giudicatrice, gli studenti e le studentesse meritevoli del riconoscimento sono: Francesca Alessia Rappoli, Gabriele Valeriano, Maria Carmela Marrazzo, Marco Rappoli, Ilary Gigliotti e Daniele Prestia.

Tra i presenti, i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Crotone, del Comando provinciale della Guardia di Finanza, del Comando Esercito Calabria e del Comando regionale dell’Arma dei Carabinieri, oltre a numerose associazioni. A portare il proprio saluto anche il presidente della sezione provinciale di Cosenza dell’UNMS, Carmine Vizza; il generale Martinello (Calabria in Armi); Luigi Cuomo (presidente regionale dell’ANMIL); Emilio Verrengia (Consiglio nazionale ANCRI), mentre l’arcivescovo della Diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago, e il sindaco Nicola Fiorita hanno fatto pervenire il proprio indirizzo di saluto.

“La sede dell’UNMS è stata il mio punto di riferimento – ha esordito il presidente Antonio Sabatino. – Da Presidente Provinciale, ho lavorato con altri presidenti per dare visibilità all’UNMS di Catanzaro, che non rappresentava adeguatamente gli imbarchi per servizio. Dopo il 2011, ci siamo concentrati sulle forze armate. Quest’anno, dopo anni di convegni, è nata la borsa di studio, fondamentale per tutelare gli interessi e facilitare l’inserimento nel lavoro, oltre a supportare i figli e gli invalidi. I fondi, tra 500 e 1.000 euro, sono cruciali per coprire i costi scolastici. La borsa è intitolata a Filippo Continolo un pilastro della nostra sezione, e il nostro lavoro ha portato a significativi risultati negli ultimi anni”.

I soci hanno quindi approvato all’unanimità il bilancio, che chiude con un saldo attivo di 6.000 euro.

Dopo il saluto del Cavalier Carmine Diaz, intervenuto in rappresentanza del presidente nazionale dell’Unione, Antonino Mondello, è toccato al generale Luigi Lista, massimo esperto in Medicina Legale, Presidente dell’ANMELEPA (Associazione Nazionale di Medicina Legale), Vice Presidente Nazionale UNMS e Consulente al Ministero per la Disabilità, aggiornare la platea sull’attualità della medicina legale per la Pubblica Amministrazione, soffermandosi sui contenuti della riforma in materia di disabilità.

Il generale Lista ha letto il messaggio inviato dal ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli. “È questa un’occasione preziosa per onorare la memoria del presidente Filippo Continolo ma soprattutto per ricordare il lavoro importante che portate avanti al servizio degli altri. Un impegno che si rinnova quotidianamente e che rappresenta uno stimolo per tutti noi a fare sempre di più. Le sfide che questo tempo ci consegna sono tante – scrive il ministro -. Penso, in particolare, alla riforma sulla disabilità che stiamo attuando e allo stesso concetto di disabilità che cambia. Abbiamo l’occasione di fare un grande salto di qualità per mettere finalmente al centro la persona con le sue potenzialità, ma per farlo abbiamo bisogno delle energie di tutti. Grazie di vero cuore per il supporto che date alle famiglie e per essere un vero punto di riferimento per tanti e complimenti ai vincitori”, conclude il messaggio del ministro Locatelli.

“Sono figlio di un grande invalido e la mia storia inizia quando avevo 15 anni. Ho compreso la gravità della situazione quando ho vinto il concorso in Accademia. Dopo quattro anni di medicina, ho scoperto che i pazienti non avevano realmente quella patologia”, ha affermato il generale Lista, prima di evidenziare l’importanza di una riforma della disabilità, citando il decreto legislativo 62 del 2024: “La definizione di ‘handicappato’ e ‘disabile’ verrà sostituita da ‘persona con disabilità’, ponendo al centro l’individuo e le sue necessità”. Ha anche spiegato come il processo di riconoscimento delle disabilità sarà semplificato e unificato, eliminando la necessità di due verbali separati. L’obiettivo della riforma è assicurare alla persona il riconoscimento della propria condizione di disabilità, rimuovendo gli ostacoli e attivando i sostegni utili al pieno esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, delle libertà e dei diritti civili e sociali nei vari contesti di vita, liberamente scelti.

La cerimonia si è conclusa con la consegna delle borse di studio ai sei vincitori, con le conclusioni fornite dal Presidente della Provincia di Catanzaro, Mario Amedeo Mormile, che ha sottolineato l’importanza di iniziative come queste per il sostegno agli invalidi per servizio e alle loro famiglie.

La manifestazione ha rappresentato un momento significativo per la comunità, sottolineando il valore del sostegno e della solidarietà verso chi ha dato tanto per il servizio del Paese.

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