“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
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Reggina, qualità e tre punti: Barranco, Ragusa e Cham per sbancare Favara, 1-3

di Paolo Ficara – Girone d’andata completato nella maniera migliore. Nel recupero del 16° turno, rinviato per motivi di ordine pubblico, la Reggina si impone sul campo della CastrumFavara con il punteggio di 1-3. Primo tempo a due facce, con Barranco che apre le danze e Varela che raddrizza la contesa. Nell’ultima porzione di match, viene fuori la qualità di Ragusa e la fisicità di Cham per consegnare una vittoria meritata. E che lancia gli amaranto – per l’ennesima volta in maglia bianca – al terzo posto.

LE SCELTE – Solo tre cambi di formazione per Trocini, nonostante il turno infrasettimanale, di cui uno obbligato. Adejo è squalificato così come il nuovo acquisto Capomaggio, dunque Ingegneri in difesa è una scelta obbligata. Anche perchè Cham, l’unico altro adattabile al ruolo, è titolare come terzino nella difesa a quattro. Urso fa rifiatare Barillà come mezzala, confermato il tridente. Va in panchina Renelus, oggetto del ricorso annunciato dalla Scafatese.

BARRANCO GOL – La gara sembra a senso unico, almeno per i primi 20 minuti. La Reggina pressa alto, sfonda soprattutto a destra con Ragusa, ottiene diversi corner ma la sblocca su azione al 19′: Grillo crossa benissimo a rientrare da sinistra, Barranco si avvita bene e di testa la manda nel sette ad incrociare. Nulla da fare per il pur ottimo portiere Scuffia, ex Catanzaro, che sventa due buone conclusioni di Ragusa e tiene in piedi i suoi.

DUELLO ARGENTINO – Una palla persa in zona pericolosa produce una punizione in favore del CastrumFavara, non sfruttata. Ma è di fatto l’eisodio che cambia l’inerzia della partita, per i padroni di casa che fino a quel momento avevano faticato a varcare la metà campo. Gli uomini di Infantino hanno più fisicità, ed alzano spesso il pallone. Al 39′, uno spiovente da sinistra pesca il centravanti Varela in area piccola: il connazionale di Barranco lo imita in pieno, e di testa manda sul palo più lontano per l’1-1 di marca argentina. Girasole, suo marcatore, era rimasto a terra dopo un contrasto aereo con lo stesso Varela.

DOPPIO CAZZOTTO – Trocini, dopo aver sostituito Ingegneri con Ndoye all’intervallo, lascerà in campo per tutta la gara l’unico centrocampista ammonito nel primo tempo, ossia Laaribi. Infatti gli altri due cambi di inizio ripresa vedono subentrare Barillà e Dall’Oglio, in luogo di Porcino ed Urso. Secondo tempo ai limiti dell’inguardabile, fino al 78′: Ragusa si accentra da destra, Vesprini (subentrato a Giuliodori) gli porta via un uomo, scambio di ottima qualità con Barranco e destro nell’angolino per il nuovo vantaggio ospite. All’80’, corner da destra: Dall’Oglio pennella, Cham passa davanti al proprio marcatore e di testa fa 1-3.

TERZO POSTO – Brava la Reggina a non perdere la testa a fine primo tempo, quando il CastrumFavara ha provato a far saltare i nervi a qualche giocatore. Successo che consente di issarsi al terzo posto a quota 39, a -3 dal Siracusa capolista ed a -2 dal Sambiase. Tutte e tre godranno di impegni interni domenica 19 gennaio, con la Reggina che ospiterà il Sant’Agata. Renelus è rimasto saggiamente in panchina, onde evitare un altro ricorso. Vedremo come verrà gestito il francese, fin quando non verrà discusso il ricorso della Scafatese.

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