“Venite pure avanti, voi, con il naso corto, signore imbellettate, io più non vi sopporto infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio, perché con questa spada vi uccido quando voglio...” (Francesco Guccini, Cirano -
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Origini e curiosità sul solitario

Il solitario è un gioco al quale, come facilmente si può intuire dalla denominazione, partecipa un unico giocatore. Per quanto esistano diverse tipologie di gioco per un solo giocatore, come per esempio il Solitario della Bastiglia, che si gioca su un apposito tavoliere, o la variante per una persona del Mahjong, molto spesso ci si riferisce a un gioco di carte che può avere più varianti.

Ricostruirne la storia non è per niente semplice, tant’è che facendo ricerche in Rete non tutte le fonti sono del tutto sovrapponibili riguardo alle sue origini. Ma una cosa è certa: si tratta di un gioco che è talmente diffuso a livello globale che non esistono soltanto versioni cartacee, ma anche versioni per smartphone, per casinò online, per computer desktop (molti over 50 ricorderanno sicuramente la mitica versione del solitario Klondike che fece la sua comparsa sul sistema operativo Windows 3.0 nel 1990), ecc.

Data la sua enorme diffusione, cerchiamo di capirne di più su questo gioco affascinante.

Solitario: un po’ di storia

Molti giochi di carte sono nati in Medio Oriente e nell’Asia Orientale e probabilmente, pur essendo difficile affermarlo con assoluta certezza, anche il solitario è stato inventato in uno dei Paesi di quelle aree.

In effetti, le prime tracce di giochi di carte che ricordano lo svolgimento del solitario sembrano risalire al XII, nel continente asiatico. Da qui, i giochi di carte, non solo il solitario, si sono probabilmente diffusi in Europa nel XIV sec. in seguito ai numerosi scambi culturali e commerciali tra i due continenti.

Questi giochi però non hanno avuto vita facile perché, per svariati motivi, le carte erano considerate come un’opera del demonio. Ma le restrizioni, che fossero legali o religiose, non hanno comunque fermato la loro diffusione.

Tornando più specificamente al solitario, la sua popolarità divenne notevolissima durante il periodo della Rivoluzione Francese, grazie anche a una storia, non si sa quanto veritiera, su un nobile francese che, durante l’attesa della sua esecuzione, si consolò proprio giocando da solo a carte. D’allora in poi la diffusione del gioco non si è più fermata arrivando fino ai giorni nostri.

Il solitario nell’era digitale

Com’è capitato anche ad altri giochi molto popolari, e non solo di carte, il solitario ha avuto una nuova ondata di popolarità con l’avvento dei computer e la già citata inclusione del solitario Klondike nel sistema operativo Windows 3.0 ha avuto un notevolissimo peso.

Il solitario è rimasto un gioco standard nelle versioni successive del popolare sistema operativo di Microsoft e, a partire da Windows 10 e versioni successive, la società fondata da Bill Gates ha introdotto la Microsoft Solitaire Collection che include diverse varianti di solitario digitale come per esempio Klondike, Spider, FreeCell, Pyramid e TriPeaks.

Il motivo per cui questo gioco è così amato è probabilmente dovuto al fatto che, pur essendo semplice per quanto riguarda le regole, non lo si può certo definire banale: richiede infatti concentrazione e strategia e rappresenta di conseguenza una sfida affascinante e stimolante, senza contare che in alcune situazioni può essere utile anche come semplice “antistress”.

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