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Il 16 settembre a Tropea concerto del pianista Emilio Aversano “Suoni e profumi danzano nell’aria della sera”

Sabato 16 settembre, all’interno del Festival “Armonie della Magna Grecia”, Acqua degli Dei ha organizzato un concerto molto particolare del pianista Emilio Aversano, dal titolo “Suoni e profumi danzano nell’aria della sera”. Il concept stesso, unico nel suo genere, punta a far vivere un connubio tra musica e profumi. I brani scelti sono infatti l’interpretazione in musica dei profumi Acqua degli Dei.

 

E così che il maestro Aversano eseguirà:

 

  1. VAN BEETHOVEN

Sonata Opera 27 n. 2

“Al Chiaro di Luna”

 

Nella fragranza ORO l’intensità delle note di tuberosa, fiore del mistero che fiorisce di notte proprio al chiaro di luna, crea una assonanza concettuale tra il brano e allo stesso tempo la figura misteriosa ed imperscrutabile di Beethoven. L’atmosfera avvolgente e intima del brano si lega perfettamente alla calda intensità e voluttuosità di ORO.

 

  1. LISZT – R. WAGNER

“Tristano e Isotta”

 

SCILLA, il profumo che abbiamo interpretato come il POTERE DELL’AMORE è stato associato al brano di Wagner: un amore forte e intenso che non può essere vissuto quello di Wagner, che trova un parallelismo tra l’amore forte e intenso di GLAUCO nei confronti della ninfa SCILLA che non può realizzarsi per la gelosa intromissione della maga CIRCE. Amori intensi e allo stesso tempo trasfigurati e difficili.

 

  1. CHOPIN

Studio Opera 25 n. 1

“Eolian Harp”

 

Il profumo CANTO DELLE SIRENE è legato a questo brano di CHOPIN: un brano leggero e intenso, proprio come le corde dell’arpa fatte vibrare dal vento, che evoca l’equoreità delle Sirene che attraevano con voce e lira i naviganti. Acquaticità, leggerezza del vento e intensità dei contenuti che proprio il profumo Canto delle Sirene ha cercato di tradurre in olfatto.

 

  1. VAN BEETHOVEN

Sonata Opera 31 n. 2

“La Tempesta”

 

La figura dell’eroe ULISSE viene associata a Beethoven, la sua sordità diviene anche un parallelismo con la sordità indotta in Ulisse dai suoi compagni che gli cosparsero le orecchie di cera per non sentirne il canto. Il brano scelto, il Terzo Tempo, nel suo movimento incessante, nel suo incalzare costante e continuo evoca tutto il viaggio e la continua attesa dell’eroe prima del ritorno a Itaca.

 

  1. SCARLATTI

“Due Sonate”

 

In questi due brani ritroviamo quel carattere impertinente vivace e imprevedibile che era il mostro Cariddi, la cui leggenda rivive nel

profumo CARIDDI, fresco intenso profondo e vivace riproposto da Acqua degli Dei.

 

CHOPIN

Due Notturni – Opera 9

 

Chopin, componeva i suoi notturni di notte. La sua produzione più prolifica avvenne nell’isola di Maiorca. Il nuovo profumo Acqua

degli Dei METE DI MARE lo associamo a questo brano e al suo legame con una meta di mare infinita nel blu del Mediterraneo.

 

  1. DEBUSSY

Preludio n. 4 dal primo libro dei Preludi

 

L’autore fu ispirato dalla poesia di Baudelaire “Les sons et les parfums tournent dans l’air du soir”. La musica è di una leggerezza intensa proprio come la fragranza BLU di Acqua degli Dei. Suoni e profumi si abbracciano e sono un tutt’uno di questa magica serata.

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