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Un divano a Tunisi, opera prima di Manele Labidi Labbè. Al Chiostro di San Domenico la proiezione del film sugli scenari nati dopo la ‘primavera araba’

L’associazione culturale UNA dà appuntamento a domenica 9 giugno 2024 alle 21, nella sala multimediale del Chiostro di San Domenico, per la proiezione del film in lingua originale “Un divano a Tunisi” di Manele Labidi Labbè.

L’evento rientra nella rassegna “Cinema in Biblioteca” inserita nel progetto Lamezia Youth Library, proposto dal Sistema Bibliotecario Lametino e sostenuto dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La rassegna dei film in lingua originale è una iniziativa che l’associazione UNA porta avanti da ben 11 anni; una manifestazione che, ad ogni appuntamento richiama l’attenzione di cinefili che convengono a Lamezia da tutta la regione. Un’idea innovativa che è diventata un progetto consolidato e che si è meritatamente ritagliata un suo spazio nel panorama culturale regionale.

 

Gli altri partner del progetto sono: Chiostro Caffè Letterario, Associazione Lucky Friends, Civico Trame e Cooperativa Inrete.

 

Per sostenere l’associazione è possibile tesserarsi prima del film, arrivando in tempo utile per garantire le operazioni di sottoscrizione.  Il costo della tessera associativa è di 10 euro per il tesseramento ordinario e di 20 euro per diventare socio sostenitore.

 

Un po’ di trama… Selma (Goshifteh Farahani), cresciuta a Parigi, vuole tornare in Tunisia per aprire uno studio di psicoanalisi. Tutto la scoraggia, i parenti, la burocrazia e il sospetto dei concittadini ma lei sente di amare il suo Paese natio e di dover restare. Aperta e chiusa dai classici di Mima come ‘Città vuota’ ed ‘Io sono quel che sono’, l’opera prima della regista Manele Labidi, che vuole raccontare la Tunisia e i suoi problemi dopo la primavera araba, ha vinto il BNL People’s Choice Award alle Giornate degli autori alla Mostra del Cinema di Venezia.

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