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Gestione dei rifiuti e ambiente a Vibo Valentia, le precisazioni dell’assessore Marco Miceli

“Premesso che attacchi sterili e personali, da chi è stato già sonoramente bocciato dai cittadini vibonesi e non detiene il mandato elettorale per sollevare le proprie istanze in consiglio comunale, slittano velocemente sulla ferrovia della mia indifferenza, è doveroso però fare alcune precisazioni.

Sarebbe troppo facile per me scaricare sul mio predecessore la colpa di aver voluto con il nuovo capitolato speciale d’appalto il cambio del calendario prevedendo la raccolta dell’indifferenziato ogni 15 giorni. Tanto è vero che io ed altri membri dell’attuale giunta, che durante la scorsa consiliatura abbiamo occupato gli scranni di opposizione, in quanto eletti dai cittadini vibonesi ci siamo più volte opposti a questa modifica, voluta proprio dall’assessore all’Ambiente che mi ha preceduto. Ma oggi il mio ruolo e il mio senso civico e costruttivo mi impongono di non lasciarmi andare a facili e strumentali polemiche. Nella consapevolezza che il capitolato è questo e non si può cambiare bisogna farlo rispettare, provocando alla cittadinanza i minori disagi possibili, adoperandosi per trarre il meglio da questo cambio di calendario, sia in termini ambientali che economici.

Non è assolutamente vero che la percentuale di raccolta differenziata è aumentata solo grazie al nuovo calendario. I frutti della nuova gestione si sono visti sin da subito, come emerge dai dati che riporto qui di seguito:

Media annuale RD a giugno 2024 70,70% (dopo sei mesi di vecchia amministrazione con capitolato vecchio);

Media annuale RD a dicembre 2024 72,12% (dopo i primi sei mesi dell’amministrazione Romeo, con capitolato vecchio che prevedeva raccolta indifferenziato ogni 7 giorni); dicembre 2023 rd % 70,13.

Di seguito si riportano invece i mesi dell’anno 2024 (confrontati con gli stessi mesi del 2023) gestiti dall’attuale amministrazione con la nuova ditta subentrata in estate e con tutte le difficoltà che il subentro del nuovo appaltatore nel periodo più critico dell’anno ha potuto comportare.

AMMINISTRAZIONE

giugno

luglio

agosto

settembre

ottobre

novembre

dicembre

ROMEO

71,47%

71,68%

72,83%

74,74%

71,39

75,57%

75,34%

LIMARDO

70,54%

71,88%

71,77%

71,53%

71,52%

68,24%

70.74%

 

Dai dati si evince che nonostante le difficoltà che abbia potuto comportare il cambio di gestione il trend è assolutamente a nostro favore; tanto è vero che nei mesi di novembre e dicembre abbiamo registrato rispettivamente valori percentuali di 75,54% e 75,37% mentre negli stessi mesi del 2023 sono stati registrati rispettivamente il 68,24% ed il 70,74%. I numeri parlano da soli e in entrambi gli anni nei relativi mesi il calendario era identico con la raccolta dell’indifferenziato ogni 7 giorni. Quindi non è certo stato il cambio di calendario a incidere sui dati di gennaio 2025. Tra l’altro è trascorso ancora troppo poco tempo per

poter fare un bilancio; in ogni caso, registrare un dato superiore al 77% dopo solo un mese ovviamente fa ben sperare, tenendo anche conto delle naturali difficoltà iniziali e degli abbandoni selvaggi, che incidono negativamente sulla % di raccolta differenziata.

A ogni modo ribadisco che il nuovo capitolato d’appalto non l’ho voluto io, che anzi mi ero fermamente opposto, ma mi batterò con tutto me stesso affinché possa funzionare al meglio, traendone i maggiori benefici possibili per i nostri concittadini, che certamente, in futuro, giudicheranno il mio operato come già hanno fatto con qualcun’altro.

Sottolineo che a luglio scorso (sono assessore dal 15 luglio 2024) abbiamo trovato erbacce alte fino a oltre due metri in tutta la città ed anche sulle spiagge, dove evidentemente chi parla di visione e programmazione non è intervenuto adeguatamente nel primo semestre del 2024; ciò nonostante, con impegno e amore per la città, e grazie allo straordinario lavoro della ditta Muraca, i cui dipendenti alle 4 di mattina, nei mesi di luglio e agosto, erano già in spiaggia per effettuare il taglio dell’erba, siamo riusciti a far godere al meglio le nostre spiagge a turisti e cittadini vibonesi.

Chi parla di programmazione, magari, poteva avere l’intuizione di capire che la spesa di oltre 600 euro a cestino per l’acquisto dei cestini multicolore era un po’ eccessiva visto che a detta degli operatori non risultano funzionali in quanto, gli stessi operatori, lamentano che è difficile raccogliere i rifiuti ivi deposti e anche inserirvi delle buste idonee. In ogni caso li stiamo riadattando per renderli funzionali, proprio per non sprecare i soldi spesi. Sarebbe comunque stato più opportuno utilizzare parte di quei soldi per colmare le fallanze arboree di viale Regina Margherita (ove sono ubicati i menzionati cestini) dove mancano diversi lecci, che metteremo a dimora noi nei prossimi giorni. Evidentemente chi parla di programmazione ha una concezione, per fortuna diversa dalla mia, sul patrimonio arboreo cittadino. Basti pensare che la scorsa amministrazione nel 2022 ha optato per la scelta scellerata di capitozzare (la capitozzatura è addirittura vietata per legge) i lecci in questione, che sono alberi sempre verdi che non devono essere mai capitozzati, perché devono avere sempre le foglie e la capitozzatura, pratica colturale molto discussa, ne blocca la fotosintesi clorofilliana indebolendo la pianta a livello fisiologico e di stress, con conseguente sviluppo di rami e di foglie lungo tutto il fusto. Alcuni dei lecci in questione non hanno ancora superato lo stress ma cercheremo di recuperarli con una gestione delle potature sostenibile.
Vorrei ricordare a chi parla di visione come ha voluto utilizzare dei contributi statali che potevano essere destinati a interventi di efficientamento energetico, o sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il Contributo di circa 130000 € iva inclusa è stato utilizzato per realizzare l’impianto fotovoltaico sul tetto della scuola primaria di Porto Salvo, dove, magari, sarebbe stato più opportuno realizzare prima gli interventi di adeguamento sismico. A tutt’oggi, la scuola di Porto Salvo è inagibile e gli studenti, da circa cinque anni, sono relegati in un capannone del Corap nella zona industriale di Porto Salvo.

Un ulteriore esborso dello stesso importo è stato utilizzato nel 2022 per il bike sharing, nonostante le tante perplessità dell’eventuale riuscita del progetto per come ideato e sollevate dal consiglio e dal sottoscritto che ha presentato un’interrogazione a riguardo, firmata da 13 consiglieri, ovvero circa il 40 % dell’intero consesso. Dopo tre anni dell’attivazione del servizio lascio trarre ai cittadini le proprie conclusioni, fermo restando che farò il possibile affinché il servizio possa essere utile alla città nonostante io in quella fase, come è ampiamente documentato, avrei speso quei soldi in maniera diversa e per garantire il diritto alla mobilità delle fasce più deboli della società e comunque, di tutti i cittadini, in condizioni di assoluta uguaglianza. Spero di non dover più tediare i cittadini per puntualizzare concetti, fatti e responsabilità oggettivi, convinto come sono che l’unica cosa utile sia lavorare sodo per il bene della collettività”.

E’ quanto si legge in una nota di Marco Miceli, assessore all’Ambiente del Comune di Vibo Valentia.

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