“Ma è meglio poi, un giorno solo da ricordare che ricadere in una nuova realtà sempre identica” (Francesco Guccini, Scirocco -
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La Tonnara di Bivona torna a nuova vita sotto la competenza del Comune di Vibo Valentia: presto al suo interno il Museo del Mare

“Un simbolo della citta’ che tornera’ a risplendere”. Queste le parole del sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo nel commentare il passaggio sotto le competenze del Comune della storica Tonnara di Bivona. Un iter intricato, caratterizzato da ben 37 incontri ufficiali. Un percorso reso ancor piu’ irto per la presenza di quattro enti interessati: Comune, Demanio, Mibact e Flag dello Stretto. Ma, con la sottoscrizione della convenzione, Palazzo Luigi Razza potra’ avviare quelle attivita’ per riportare a nuova vita il sito e soprattutto i suoi barconi presenti all’interno che, nel corso degli anni, sono stati esposti agli agenti atmosferici e del tempo.

Al suo interno, una volta terminati i lavori di restyling, grazie al milione di euro disposto dalla Regione, saranno ospitati il Museo del Mare e il Centro di tutela delle aree costiere. E sono stati proprio i locali della Tonnara a fare da contesto alla conferenza stampa alla presenza, oltre che del primo cittadino di Vibo, degli assessori comunali Daniela Rotino (Cultura), Pasquale Scalamogna (Urbanistica), dell’assessore regionale agli attrattori culturali Rosario Vari’, del presidente del Flag dello Stretto, Antonio Alvaro, e di uno dei responsabili del sodalizio, Fortunato Cozzupoli.

“Oggi si chiude un complesso procedimento amministrativo che ha visto piu’ enti lavorare in sinergia – ha esordito la Limardo -. Un percorso lungo a riprova di quanto ancora la burocrazia sia in grado di rallentare lo sviluppo di una citta’, in questo caso sotto l’aspetto culturale e urbanistico. Ma adesso che la Tonnara e’ passata nella competenza del Comune di Vibo potremo finalmente attuare quei progetti che avevamo in cantiere. La concessione che abbiamo siglato ci consente di avere un milione di euro dedicato alla ristrutturazione immobiliare e dei barconi. Fin dal mio insediamento ho prestato moltissima attenzione su questa struttura e non ho mollato la presa neanche per un istante. Per il restauro dei barconi si sono rese necessarie procedure che hanno visto lavorare insieme a noi Flag, Regione e Sovrintendenza, che ha indicato la figura del restauratore, nella persona di Mario Bomba, che si occupera’ di riportare le imbarcazioni a nuova vita. Iniziera’ a farlo agli inizi di giugno per terminare la sua opera il prossimo settembre. L’anno successivo tocchera’ alle altre”.

Il primo obiettivo sara’ riattivare il Museo, che diverra’ Museo del mare e della pesca e, al primo piano, una sala convegni e una sala lettura. Grazie alla convenzione dello scorso 28 dicembre, e’ stato recuperato un milione di euro per questo primo punto. Un altro piccolo finanziamento tramite “Vibo Capitale del libro” sara’ fatto sulla sala lettura nel mese di maggio in modo tale da inaugurarla. “Dopo mille peripezie, grazie al Sindaco, abbiamo presentato la scheda progettuale e abbiamo gia’ in cassa il 40% dell’importo finanziato. Ad oggi stiamo predisponendo il bando per l’incarico di progettazione, mentre riguardo i barconi – ha affermato Scalamogna – dobbiamo aspettare una nuova trance di finanziamenti. Al contrario la Casa del rais e la sala lettura dovrebbero essere usufruibili a breve”.

Per l’assessore Daniela Rotino quello di oggi e’ un “giorno importante perche’ restituisce alla citta’ un bene identitario. Lasciamoci adesso alle spalle gli intoppi e qualche polemica perche’ e’ il momento di guardare avanti. Il progetto messo in campo e’ importante e la creazione del Museo del Mare e del Centro di tutela delle aree costiere, rappresenteranno un riferimento per tutti gli amanti dell’ambiente”. “Recuperare questi luoghi e’ importantissimo e la Regione intende valorizzarli, cosi’ come stiamo lavorando per recuperare tutte le vocazioni territoriali di questa provincia – ha commentato l’assessore Vari -. La tonnara rappresenta un simbolo storico importante per la citta’, del fermento produttivo del territorio, che ha visto sfruttare una delle sue maggiori vocazioni, quella della pesca”.

Per Alvaro e Cozzupoli, “il Flag ha voluto investire in un contesto che e’ un simbolo estremamente importante nell’ambito della civilta’ marinara di un tempo. Un complesso che ha una sua identita’ e una storia importante in cui si svolgevano le attivita’ economiche piu’ importanti di quel periodo. L’impegno assunto con il sindaco e’ che il restauratore avviera’ la sua attivita’ a giugno per finirla entro agosto o a settembre magari con una manifestazione estiva”.

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