Il Tribunale di Reggio Calabria ha assolto, per non aver commesso il fatto, l’ex consigliere regionale Nicola Paris. L’esponente politico, già consigliere comunale a Palazzo San Giorgio, era accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Inter Nos” della guardia di finanza su presunte infiltrazioni della ‘Ndrangheta nell’Azienda sanitaria provinciale. Per lui, i pm avevano chiesto una condanna a 6 anni di reclusione.
Condannato 6 anni e 6 mesi di carcere, invece, l’imputato Antonino Chilà (a fronte di una richiesta di 20 anni e 6 mesi di carcere); 5 anni e 6 mesi di reclusione a Domenico Chilà (richiesta 19 anni) e 5 anni a Giovanni Lauro (17 anni e 6 mesi).
Le altre condanne: 5 anni per Bruno Martorano; Angelo Zaccuri 5 anni; Antonio Costantino 5 anni; Lorenzo Delfino 4 anni e 6 mesi; Sergio Piccolo 4 anni e 6 mesi; Gianluca Valente 4 anni e 6 mesi; Nicola Calabrò 5 anni; Francesco Macheda 5 anni; Filomena Ambrogio 3 anni e 6 mesi.
Assolti Giuseppe Galletta, Domenico Salvatore Forte e Salvatore Idà perché il fatto non sussiste. Nicola Paris e Domenico Custoza per non aver commesso il fatto. Assoluzioni anche per l’ex direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale Rosanna Squillacioti, l’ex commissario Francesco Sarica e la dirigente dell’ufficio Programmazione e Bilancio dell’Azienda sanitaria Angela Minniti.
Interdizione perpetua dai pubblici uffici e pagamento di 100mila euro nei confronti dell’Asp di Reggio Calabria, a titolo provvisionale, per le persone condannate.