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Reggio Calabria, la Consulta del Territorio chiede bonifica del Parco Lineare Sud

La Terza commissione consiliare, presieduta dall’ing. Giuseppe Sera ha ospitato oggi in audizione il presidente della Prima Consulta Assetto  del Terriorio, dott. Gerardo Pontecorvo, e la rappresentante dell’associazione Differenziamoci Differenziando, Francesca Panuccio, per acquisire informazioni in merito alla presenza di opere abusive sul litorale costiero reggino ed in particolare in corrispondenza del Parco Lineare Sud, opera che a breve sarà consegnata alla città.

Tra i molteplici temi discussi, gli auditi hanno affrontato il tema delle costruzioni abusive che insistono in più punti sulla spiaggia, e della presenza di molte imbarcazioni, tra cui alcune ridotte ormai a ruderi e che sono ricettacolo di micro discariche. Nelle settimane scorse a seguito di un’interlocuzione tra alcuni rappresentanti delle associazioni ambientaliste, l’assessore Albanese e il RUP arch. Giancarlo Cutrupi è stato possibile effettuare una prima ricognizione sulle iniziative che il Comune avrebbe intrapreso per affrontare il problema. Durante l’audizione odierna si è appreso che già nel 2017 furono segnalati, in una relazione dettagliata realizzata dall’ arch. Cutrupi, vari abusi sul Parco Lineare Sud a cui seguirono sopralluoghi e notifiche di ordinanze di sgombero, alcune eseguite e ottemperate. Il RUP ha peraltro informato che proprio in questi giorni la Capitaneria di Porto sta verificando la sussistenza di inottemperanze di sgombero notificate a suo tempo. Nel caso delle strutture segnalate dalla Consulta il RUP ha assicurato la massima celerità nel procedere, grazie all’ esistenza di  un fondo di 500 mila euro in capo all’urbanistica del Comune, e al fatto che i manufatti sono imputati ad ignoti per cui nessuno procederà ad eventuali ricorsi.

Durante l’audizione è stato posto l’accento sulla necessità di intervenire nella  governance della gestione dei controlli, anche in materia di abbandono di rifiuti.
A margine dei lavori, il presidente Sera ha dato un termine di 20 giorni per portare a termine le attività di sgombero.

Gli auditi hanno espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, a dimostrazione che le Consulta e tutti gli strumenti di partecipazione attivi in città possono giocare un ruolo determinante in quanto a stimolo nei confronti dell’amministrazione a fare bene, nel rispetto delle procedure e in tempi ragionevoli.

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