“La Provincia di Crotone è una delle poche province d’Italia ad essere priva di una sede di un Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, nonostante sia una delle province dove si registra un alto tasso di aziende a vocazione zootecnica, maggiore rispetto ad altri territori ove esistono gli IZSM.
Dalla Transumanza epica della Podolica, che ha scolpito i paesaggi della Sila e il carattere delle genti crotonesi, fino alle sfide moderne, la vocazione zootecnica di questa provincia non può essere negata.
Un potenziale immenso, troppo a lungo frenato da catene invisibili, da ritardi inaccettabili nei controlli di queste importanti filiere che, nel terzo millennio, suonano come un affronto al lavoro dei nostri allevatori e alla nostra intelligenza.
Ecco perché ne ho parlato qualche settimana fa proprio con la Commissaria Asp Crotone, Monica Calamai, alla quale ho rappresentato l’esigenza di istituire anche a Crotone – ed ancor più in questo Territorio – una sede dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, per come avevamo già avuto modo di discutere con l’Assessore regionale Gianluca Gallo e, da parte mia anche con il Dipartimento Salute della Regione, nella persona del DG, Tommaso Calabrò.
Dobbiamo esigere un futuro diverso ed avviare un tavolo tecnico di discussione, per imprimere l’avvio di tutto ciò che occorre per non perdere più tempo.
Perché chi lavora la terra, chi alleva bestiame, chi opera nella filiera ittica sa che il tempo non è un concetto astratto. È vita, è prodotto, è sopravvivenza. Al primo, terribile sospetto sanitario – una malattia che serpeggia tra i capi, una possibile minaccia per l’uomo, una contaminazione che gela il sangue – ogni secondo diventa cruciale e, la Provincia di Crotone ne sa qualcosa (dalla lingua blu, alla tubercolosi, etc…).
Ma perché diventa indispensabile avere una sede dell’IZSM nella provincia di Crotone, senza dover trasmettere i prelievi altrove ?
Semplice, perché per l’analisi di un campione di sangue, di latte, di tessuto, o del pescato, ogni ora persa nel tragitto dal prelievo verso laboratori lontani è un rischio: proteine, DNA, antigeni, anticorpi che si alterano, agenti patogeni che si moltiplicano ingannevolmente.
Il risultato è spesso quello di diagnosi dubbie, falsi negativi, incertezze che per un allevatore, un pescatore, un trasformatore, sono l’anticamera del disastro, un costo che si somma al danno.
Occorrono decisioni immediate, non agonie lunghe e a volte Infinite: Una diagnosi rapida e certa permette agli ispettori veterinari di agire con efficacia, supportando le filiere produttive. Significa isolare tempestivamente il problema, proteggere l’allevamento o la linea di trasformazione, bloccare la diffusione di epidemie. E, aspetto economicamente non trascurabile, significa sbloccare immediatamente la filiera produttiva, ponendo fine all’incubo di sequestri e blocchi preventivi che possono durare un’eternità, spesso ingiustificati se la risposta arriva tardi.
Con un IZS a Crotone avremmo diagnosi tempestive, costi di blocco ridotti al minimo, controlli su carni, latte, formaggi, miele, e sul prezioso pescato del nostro mare, ed allevatori che si sentirebbero finalmente protagonisti tutelati e, non più ai margini del sistema.
Un IZSM sul territorio è un guardiano vigile, un presidio costante per soffocare sul nascere ogni focolaio, proteggendo il nostro immenso patrimonio zootecnico, ittico e la nostra biodiversità. Per i nostri figli, per i consumatori, la garanzia di prodotti certificati, sani, che portano con orgoglio il nome della Nostra Terra: Crotone.
Ma sarebbe altresì un faro di conoscenza, un alleato strategico, un polo dove ricerca, formazione e supporto concreto si fondono a supporto diretto di allevatori e pescatori con piani di biosicurezza su misura, protocolli di profilassi efficaci, consulenza per il benessere animale e la gestione sostenibile delle risorse ittiche. Un partner scientifico per aziende più forti e resilienti.
Studi dedicati alle nostre magnifiche razze autoctone, custodi di sapori antichi, alle tecniche tradizionali da preservare e innovare, ai processi di pesca che rispettino il nostro mare.
E per i “nostri veterinari”, un IZS locale rappresenterebbe lo strumento operativo e il compagno scientifico indispensabile per studiare e attuare efficaci strategie di controllo ed eradicazione delle malattie infettive, ma anche un aiuto concreto per ottenere quei marchi (DOP, IGP, Biologico, “Pescato di Crotone”) che aprono le porte dei mercati più esigenti, raccontando la storia e il valore del “Made in KR”.
Ecco perché diventa un investimento per lo sviluppo economico e sociale e per il futuro di un intero territorio.
I ritorni sarebbero tangibili, immediati: economia che respira e crea, meno perdite per malattie, riduzione dei tempi di fermo-produzione, aziende più competitive che possono finalmente investire con fiducia e creare nuovi posti di lavoro qualificati per i nostri giovani. Significa salute pubblica come priorità assoluta, con un baluardo contro le zoonosi, prodotti più sicuri sulle nostre tavole e un ecosistema protetto. Significa comunità più forti e unite, con un settore zootecnico e ittico fiorente che diventa linfa vitale, argine allo spopolamento, promessa di futuro per chi sceglie di restare e costruire qui. Ricordiamoci che questa fu, tremila anni fa, la terra dei vitelli, culla di civiltà e prosperità. Possiamo e dobbiamo tornare a esserlo!
È tempo di decisioni coraggiose, di atti concreti per dotare la provincia di Crotone di questo strumento indispensabile. Ai cittadini, a ogni singolo crotonese, chiediamo di far propria questa battaglia: è una questione di orgoglio, di dignità, di futuro. È un investimento sul nostro lavoro, sulla salute dei nostri figli, sulla qualità della vita di tutti.
Al resto dobbiamo pensare tutti noi che abbiamo ruoli politici ed istituzionali.
Nei prossimi giorni chiederò un nuovo incontro per discutere della apertura di una sede dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno al Commissario Asp di Crotone, Monica Calamai, che ha già dimostrato quella concretezza e competenza per realizzare opere importanti e fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio.
Così Antonello Talerico, consigliere regionale di Forza italia.