La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio, nell’ambito del processo “Six Towns”, le posizioni del presunto boss di Belvedere Spinello Agostino Marrazzo – per quanto riguarda l’omicidio di Franco Iona e la detenzione abusiva di un fucile calibro 12 – di Sabatino Domenico Marrazzo, Saverio Gallo e Fabio Lopez, tutti e tre accusati di associazione mafiosa.
Il procedimento è noto col nome di “Six Towns” per via dei sei Comuni (Belvedere Spinello, Rocca di Neto, Caccuri, Castelsilano, San Giovanni in Fiore e Cerenzia) sui quali la Dda di Catanzaro ritiene che imperversi la famiglia Marrazzo. La sentenza di secondo grado sulla cosca di Belvedere Spinello venne emessa il 17 dicembre 2020 dalla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro.
La decisione della Corte aveva ribaltato la sentenza di primo grado emessa il 6 luglio 2018 dal gup di Catanzaro perché rideterminava la pena per il capo-cosca Agostino Marrazzo che passava dall’ergastolo a 10 anni di reclusione poiché assolto dall’omicidio di Franco Iona, avvenuto l’8 ottobre 1999.
Per quanto riguarda il ricorso proposto in Cassazione dagli imputati, è stata annullata con rinvio, limitatamente alla condanna inflitta, la posizione del collaboratore di giustizia Francesco Oliverio (16 anni e 2 mesi comminati dalla Corte d’Appello); annullata con rinvio anche la sentenza riguardante Francesco Rocca per quanto riguarda il reato di associazione mafiosa. Annullate con rinvio anche le sentenze che riguardano Vittoria Oliverio, Vincenza Marrazzo e Gennifer Marrazzo.
La Corte di Cassazione ha inoltre dichiarato inammissibili i ricorsi proposti da Saverio Bitonti, Agostino Marrazzo, Giovanni Marrazzo, Pasquale Torromino, Paolo Spina Iaconis, Ilario Spina Iaconis, Vittorio Spadafora, Giovanni Spadafora, Saverio Gallo e Salvatore De Marco che sono stati condannati al pagamento delle spese processuali.