La sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, si compiace per l’approvazione da parte della giunta regionale della Calabria del Piano di emergenza della diga del lago Redisole, deliberato su proposta del presidente Roberto Occhiuto. Il provvedimento si inserisce nella cornice nazionale della pianificazione di protezione civile e definisce le procedure da attivare in caso di rischio idraulico. “Per San Giovanni in Fiore – chiarisce Succurro – si tratta di un passaggio che aumenta la sicurezza dei cittadini e assicura una gestione moderna e trasparente dell’infrastruttura”. La sindaca richiama poi il percorso avviato nel giugno 2022, quando la Regione diede finalmente avvio all’invaso sperimentale della diga, rimasta incompiuta e inattiva per oltre un trentennio, nonostante il completamento strutturale risalente agli anni ’80. L’intervento del 2022 ha garantito funzionalità all’opera, con un impatto positivo sull’irrigazione, sulle aziende agricole e sulle produzioni tipiche dell’altopiano silano. “Il Piano di emergenza – afferma la sindaca Succurro – consolida il lavoro avviato nel 2022 e garantisce una gestione avanzata della diga, elemento essenziale per l’agricoltura della Sila e dell’Alto Crotonese. Ringrazio il presidente Occhiuto per la sensibilità dimostrata e rivolgo un apprezzamento sincero all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che sostiene con impegno costante il sistema irriguo della Calabria e il ruolo dei Consorzi di bonifica. La diga di Redisole è preziosa per i nostri produttori e aumenta le opportunità di sviluppo del territorio”. Il Comune di San Giovanni in Fiore conferma la volontà di continuare a collaborare con la Regione, la Protezione civile e il Consorzio di Bonifica della Calabria, per garantire un utilizzo efficiente dell’opera e la massima tutela delle comunità residenti a valle dell’invaso.
San Giovanni in Fiore, diga di Redisole, la sindaca Succurro: “Piano di emergenza regionale passo decisivo, un grazie alla Regione”
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