“Il prossimo 31 luglio scadrà la cassa integrazione per i quattordici lavoratori di Almaviva Contact operanti a Rende, che per anni hanno contribuito egregiamente alle fortune imprenditoriali della multinazionale, leader nel settore fino a qualche tempo fa, senza che vi sia uno spiraglio concreto rispetto al loro futuro”.
Lo afferma la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico.
“Purtroppo – dice Orrico – Almaviva Contact ha avviato un progressivo processo di dismissione delle commesse in carico, in particolar modo quelle intercorrenti con enti pubblici. Una scelta di strategia aziendale che ha determinato quindi, per alcuni lavoratori, un lungo periodo di incertezza e preoccupazione che ora vive l’epilogo peggiore con il licenziamento.
Negli incontri tenutisi al Ministero del Lavoro al tavolo della vertenza a nulla sono valse le mediazioni sindacali né le proposte come quella di integrare i lavoratori nel servizio europeo 116-117, ovvero sia il numero unico emergenziale, così come avanzato dalla Regione Sicilia per superare l’impasse.
Al pari dei colleghi siciliani ci saremmo attesi – prosegue l’esponente pentastellata – un maggiore impegno da parte della Regione Calabria per salvaguardare questi posti di lavoro che, soprattutto a queste latitudini, hanno un peso specifico non indifferente.
Per parte mia – conclude Anna Laura Orrico – ho depositato una interrogazione parlamentare per chiedere al Ministero del Lavoro di verificare le opportunità di ricollocazione dei 14 lavoratori di Almaviva Contact Center dislocati nella sede di Rende”.