Il Consiglio comunale, riunitosi nel pomeriggio di oggi nella sala delle adunanze di Palazzo dei Bruzi, sotto la presidenza di Giuseppe Mazzuca, ha approvato il rendiconto di gestione 2024 con 18 voti favorevoli (17 consiglieri comunali più il Sindaco Franz Caruso), mentre la minoranza, al momento del voto, ha abbandonato l’aula. Il civico consesso ha approvato anche gli altri punti all’ordine del giorno. L’integrazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni, già approvato dal Consiglio comunale a dicembre del 2024, ha passato l’esame dell’aula con votazione unanime (il punto era stato illustrato dal dirigente del settore Patrimonio Giuseppe Bruno). Il Consiglio comunale ha dato, inoltre, il via libera anche alla conferma del Piano Economico e Finanziario TARI per il periodo 2024-2025, approvando anche le tariffe TARI 2025; e, infine, alla variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2025/2027 approvata con deliberazione di Giunta Comunale n. 49 del 13 marzo 2025. Nel caso del PEF Tari e dell’approvazione delle tariffe 2025, il consigliere di Fratelli d’Italia Giuseppe d’Ippolito aveva richiesto un rinvio della votazione che, però, una volta messa ai voti dal Presidente Mazzuca, è stata respinta dalla maggioranza, nonostante i 4 voti a favore della minoranza.
La seduta era iniziata con l’osservanza da parte dell’aula, su iniziativa del Presidente dell’assemblea Giuseppe Mazzuca, di un minuto di raccoglimento per la prematura scomparsa, avvenuta ieri, del dipendente comunale Danilo Longobucco, per molti anni in servizo all’Acquedotto del Merone. Il consiglio è poi proseguito con la relazione sul rendiconto di gestione 2024 affidata al dirigente del Settore Bilancio e Programmazione finanziaria Marco De Rito. “Come accaduto con il bilancio di previsione 2025/2027, anche il secondo adempimento di programmazione, il consuntivo 2024, – ha sottolineato De Rito – viene approvato dal Comune di Cosenza entro i termini di legge, tenuto conto che per l’approvazione dei consuntivi comunali la data di scadenza per l’approvazione è fissata al 30 aprile. Una circostanza questa – ha chiarito Marco De Rito – che, come il bilancio di previsione, non si era mai verificata prima nel Comune di Cosenza”. In un puntuale excursus il dirigente del Settore Bilancio e Programmazione finanziaria ha preliminarmente ripercorso le tappe che hanno preceduto la definizione del consuntivo. “Il percorso del consuntivo 2024 – ha detto De Rito – ha avuto una prima approvazione da parte della giunta, con un adempimento propedeutico all’approvazione del consuntivo ed obbligatorio, vale a dire il riaccertamento ordinario dei residui che la stessa giunta ha deliberato con atto n.59 dell’8 aprile scorso e sul quale si era espresso favorevolmente, ma con riserva, il collegio dei revisori dei conti solo e soltanto per un motivo. Il Comune – ha chiarito ancora il dirigente – ha fatto una comunicazione all’organismo straordinario di liquidazione che ha l’obbligo di inviare ogni anno il resoconto dell’operato, per far sì che il Comune possa aggiornare i residui di competenza dello stesso OSL, inseriti nel bilancio dell’Ente. L’Osl ha inteso, però, non rispondere a tale comunicazione, quindi i revisori hanno danno atto nel verbale che sicuramente c’è un parere positivo, ma che risente di questa riserva proprio perché l’Osl non ha aggiornato i residui. Dopo l’accertamento ordinario dei residui – ha proseguito De Rito – abbiamo stilato il bilancio consuntivo e la Giunta ha approvato gli schemi dello stesso consuntivo con deliberazione n.60 dell’8 aprile scorso. Una volta approvati, gli schemi sono stati trasmessi all’Organismo straordinario di liquidazione e ai revisori dei conti e i revisori, a loro volta, hanno espresso il parere con verbale n.71 del 17 aprile 2025. In questo caso il parere è stato positivo, senza alcuna riserva”. Quindi, il dirigente del Settore Bilancio e Programmazione finanziaria è passato a snocciolare le cifre afferenti il consuntivo.
“Nei numeri – ha precisato – il consuntivo registra pagamenti effettuati nel corso del 2024 per 233 milioni di euro e riscossioni effettuate, nel 2024, per 232 milioni di euro. Abbiamo conservato residui attivi per 440 milioni di euro e residui passivi per 220 milioni di euro. Abbiamo attivato, inoltre, un fondo pluriennale vincolato di parte corrente per 11 milioni e mezzo di euro e attivato un fondo pluriennale vincolato in conto capitale per 95 milioni, per un risultato di amministrazione di 116 milioni”. De Rito ha dato poi conto del rispetto, da parte del rendiconto di gestione, di due obiettivi in particolare, il primo dei quali – ha specificato “afferisce al fatto che il Comune di Cosenza versa in una situazione precaria di bilancio, sia perché nel 2019 ha dichiarato il dissesto e quindi dal 2020 è in atto un risanamento, essendo ancora presente l’Organismo straordinario di liquidazione, sia perché, dopo il dissesto, il Comune ha avuto altre difficoltà finanziarie e ha proposto un piano di riequilibrio che è stato rigettato dal Ministero, dopodiché si è avuta la notifica del decreto ministeriale che ha accolto il piano di rientro dell’Ente, ex art.268 comma 2, con la conseguenza che il Comune è tenuto a rispettare le indicazioni ministeriali previste dallo stesso piano di rientro ventennale. Il risultato atteso indica ciò che il Comune deve man mano, negli anni, recuperare: mediamente sono circa due milioni di euro all’anno. In più ci sono delle azioni alle quali il Ministero ha inteso vincolarci e che si riferiscono a una parte amministrativa e ad una contabile. Il Comune nel 2024 – ha proseguito De Rito nella sua relazione – è stato monitorato per la prima volta ed è stato indicato dai revisori dei conti come Ente in linea. Non abbiamo ancora raggiunto tutti gli obiettivi, ma ci stiamo arrivando. Con riferimento al risultato atteso, è stato dato atto che il Comune di Cosenza ha recuperato il disavanzo annuale e questo obiettivo è stato raggiunto grazie ad un risultato di amministrazione che vede l’obiettivo che era di meno 35 milioni 959. 243,47 e che il Comune di Cosenza è riuscito a chiudere a meno 35 milioni 847.118,78. Questo ci dice che noi abbiamo fondamentalmente migliorato il risultato atteso per 112 mila 124,69 euro. Siamo stati in definitiva più bravi rispetto al risultato atteso. Quello che ci rende fieri del bilancio consuntivo- ha aggiunto De Rito – risiede nella parte accantonata del risultato di amministrazione. Mentre per la parte destinata agli investimenti e la parte vincolata siamo di fronte a dei vincoli di legge che il 118 del 2011, il nuovo decreto della contabilità finanziaria degli enti pubblici, ci impone di rispettare, nella parte accantonata abbiamo una discrezionalità dell’Ente nella quale abbiamo inserito 87 milioni 696 mila euro”. Il dirigente De Rito è poi entrato nel dettaglio delle somme accantonate. “La possibilità che ha dato l’Ente è stata quella di riuscire ad operare degli accantonamenti volontari per circa 4 milioni di euro, così suddivisi: abbiamo inteso attivare un Fondo salvaguardia equilibri di bilancio che, alla fine del 2023 era di 100 mila euro e che quest’anno è stato portato a circa 3 milioni di euro. Accantonare queste somme significa rendere l’Ente più forte. Nel momento in cui il Comune dovesse incorrere in qualsiasi difficoltà finanziaria può disporre di un tesoretto di tre milioni che può essere appunto utilizzato, mettendo l’Ente al riparo da qualsiasi problematica finanziaria. Sempre in quest’ottica – ha sottolineato ancora Marco De Rito – il Comune ha inteso attivare due Fondi di legge, ma che danno la possibilità di trovarsi pronti negli adeguamenti dei salari dei dipendenti: un Fondo arretrati contrattuali per il personale del comparto, per circa 350 mila euro (l’anno scorso era zero) e un Fondo arretrati contrattuali per la dirigenza, di circa 235 mila euro (l’anno scorso era 88 mila euro), con un incremento rispetto allo scorso anno di circa 150 mila euro. Istituiti, inoltre, un Fondo passività potenziali che passa da 500 mila euro a 600 mila euro; un Fondo debiti fuori bilancio per circa 570 mila euro. In più, il Fondo rischi da sopravvenienze passive per il Piano di Riequilibrio art. 268 Tuel. Il 268, oltre al raggiungimento dell’obiettivo del recupero annuale dei 2 milioni, ci obbliga ad accantonare 3 milioni e 400 mila euro. Questo ci fa capire che fondamentalmente abbiamo raggiunto un grande risultato perché la somma di queste voci ammontano a circa 8 milioni e 250 mila euro che ci danno la possibilità di mettere un tesoretto da parte per le possibili negatività contabili dell’Ente”. Due i fattori indicati da Marco De Rito nel raggiungimento dell’obiettivo: “il primo è quello del miglioramento della qualità delle entrate. Quindi, la sinergia tra l’Ufficio Ragioneria e l’Ufficio Tributi ha dato la possibilità di aumentare sicuramente la quantità delle entrate rispetto agli altri anni, ma soprattutto a migliorare la qualità delle entrate, perché noi quest’anno abbiamo migliorato molto la riscossione in conto residui e abbiamo migliorato, ma non moltissimo, la riscossione in conto competenza. Questo miglioramento ha dato la possibilità all’Ente di aumentare meno il Fondo crediti di dubbia esigibilità. Facendo una disamina di quelli che erano gli aumenti, negli anni, del fondo crediti di dubbia esigibilità, il Comune di Cosenza, dal 2022 al 2023, lo ha incrementato di circa 10 milioni di euro, dal 2023 al 2024, invece, sono passati da 67 milioni a 74 milioni. Il secondo fattore che ci ha ha dato la possibilità di conseguire un ottimo risultato nel consuntivo è quello del miglioramento (e questo coinvolge tutti i settori del Comune) della qualità della spesa, nel senso che, pur migliorando la qualità dei servizi offerti nel 2024 dai vari settori, la spesa è diminuita. Questa economia conseguita da tutti i settori ha dato la possibilità di accantonare queste somme e di arrivare a questi obiettivi che oggi si approvano in Consiglio”.
Sulla conferma del Piano Economico e Finanziario TARI per il periodo 2024-2025 e sull’approvazione delle tariffe TARI 2025 ha poi relazionato il Dirigente del settore Tributi e Riscossione Carmelo Misiti.
“Quello che portiamo in Consiglio oggi – ha esordito Misiti -è sostanzialmente l’approvazione del PEF Tari, il Piano Esecutivo della Tari, che non è altro che la conferma del precedente piano approvato già dal Consiglio Comunale con l’adeguamento e l’aggiornamento della tariffe per l’anno 2025. La novità rispetto al precedente piano di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti – ha sottolineato il dirigente Misiti – è rappresentato dal fatto che è incrementata la base contributiva . Si avrà, pertanto, una riduzione importante per le civili abitazioni, in media intorno al 15%, con punte del 20% dei componenti singoli in una casa, ed una riduzione della parte variabile per le attività economiche e produttive per una media di riduzione intorno al 4%. Si introduce, invece, quello che è l’aggiornamento alternativo del bonus Tari che abbraccerà una platea abbastanza ampia di contribuenti con un ISEE contenuto che sarà accompagnato dagli specifici automatismi previsti dallo Stato. L’approvazione delle tariffe da parte del Consiglio Comunale nel mese di aprile dà la possibilità all’Amministrazione Comunale di emettere la bollettazione Tari nel 2025 con una possibilità di accedere ad una rateizzazione molto più ampia rispetto alle tre singole rate emesse in passato; per cui oggi si potranno ottenere più rate mensili o avere rate bimestrali, agevolando il più possibile il pagamento dei contribuenti”.
Il dibattito
Si è poi aperta la discussione sul rendiconto di gestione e sulle altre pratiche finanziarie. Il primo ad intervenire è stato il consigliere Giuseppe Ciacco che a proposito del rendiconto ha parlato di “documento fondamentale che attesta la solidità e la trasparenza della nostra Amministrazione. E’ questo – ha detto ancora Ciacco – un segnale importante di efficienza amministrativa. Il Comune ha pienamente centrato l’obiettivo del recupero annuale dei due milioni di euro come richiesto dalla procedura ex articolo 268 del Tuel. Ma si è andati anche oltre – ha aggiunto Ciacco – in quanto il Comune ha anche recuperato oltre 125 mila euro, rispetto al risultato atteso. Un miracolo se si pensa da dove eravamo partiti”. Ciacco ha lodato l’azione amministrativa anche sul fronte degli accantonamenti: “negli accantonamenti siamo risuciti ad appostare somme che lo scorso anno non c’erano, mettendo al riparo l’Ente da eventuali sopravvenienti Sono circa 7 i milioni accantonati, la metà dei quali a titolo assolutamente volontario”. Per Ciacco “nettamente migliorata si è rivelata anche la qualità delle entrate per una migliore riscossione sui residui, così come migliorata è anche la quantità delle entrate. Tutti i settori, inoltre, hanno razionalizzato la spesa migliorando la qualità dei servizi. Abbiamo un governo municipale responsabile con un alto senso di responsabilità. E’ stata restituita dignità e credibilità all’Ente”.
Subito dopo, il consigliere Giuseppe D’Ippolito, a proposito dell’intervento del Consigliere Ciacco, ha parlato di “ricostruzione fantasiosa che non è scritta nel verbale dei revisori”. Le osservazioni di D’Ippolito si sono, inoltre, appuntate non tanto sulle questioni tecniche, ma soprattutto sulle scelte politiche dell’Amministrazione. Scelte che, a giudizio di D’Ippolito, avrebbero penalizzato alcuni servizi come le ludoteche e gli asili asili, così come avrebbero “diminuito le agevolazioni che avevamo messo in campo”. Per D’Ippolito riserve anche sulla manutenzione. “Mi auguro – ha aggiunto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia – che l’anno prossimo ci sia più coraggio nelle scelte, ripristinando i servizi sospesi”. Quindi ha anticipato la richiesta di rinvio sul PEF Tari e sulla definzione delle tariffe per il 2025, sulla scorta del fatto la pratica del PEF “è arrivata in commissione solo 4 o 5 giorni fa”.
Subito dopo è intervenuta la consigliera del PD, Concetta De Paola, Presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici che, a proposito del consuntivo, ha parlato di “risultato importante per questa Amministrazione che dopo soli tre anni presenta un consuntivo che si chiude in positivo con circa tre milioni di euro in attivo, una riserva – ha aggiunto De Paola – da cui attingere in caso di necessità, costituita grazie all’operato del Sindaco, che ha agito seguendo l’esempio del buon padre di famiglia, e di tutta l’amministrazione. Il risultato conseguito è importante, ed è importante soprattutto che i cittadini ne abbiano consapevolezza, perché dopo soli tre anni questa Amministrazione ha restituito credibilità all’Ente e ne ha risanato il bilancio, evitando ulteriori dissesti o predissesti. Per questo motivo – ha aggiunto Concetta De Paola – ritengo necessario ricordare da dove siamo partiti. Questa Amministrazione, all’atto del suo insediamento, ha ereditato un Comune in dissesto, e questa maggioranza, con grande senso di responsabilità verso la propria città, ha approvato in Consiglio Comunale ben cinque bilanci della vecchia amministrazione, affinché si potesse ripartire e dare nuovo slancio all’opera amministrativa. Il lavoro di questa Amministrazione, in questi tre anni, ha visto anche attuare forti investimenti per la città di Cosenza, con ben 150 milioni di euro circa per il piano delle opere pubbliche. Parliamo di opere già finanziate che sono già in fase di realizzazione e non opere che “forse poi si faranno”. Questa amministrazione è stata in grado di valorizzare e utilizzare i vari fondi pubblici a disposizione, pensiamo al CIS ed Agenda Urbana, tutti interventi realizzati o in fase di realizzazione che stanno cambiando il volto del centro storico. Ma soprattutto siamo stati in grado di sfruttare al meglio la grande opportunità del PNRR. Cosenza, infatti, è tra i comuni più virtuosi per l’utilizzo dei fondi PNRR. Ed è grazie al PNRR che la città di Cosenza potrà avere presto tre nuovi asili nido, realizzati secondo i più moderni criteri ispirati agli standard europei, con circa 100 nuovi posti destinati a un reale sostegno alle famiglie della nostra città.
Saranno realizzati nuovi impianti sportivi, come il palasport che sarà realizzato presso la città dei Ragazzi e che darà la possibilità di praticare sport anche alle persone con disabilità, e ancora al Pala Squash che potrà ospitare campionati nazionali e internazionali con ben 500 posti a sedere”. Quindi Concetta De Paola ha parlato di San Vito Alto e San Vito basso “che vedranno, dopo forse 30 anni, interventi di rigenerazione urbana che andranno a riqualificare una delle più importanti periferie della città”, richiamando poi gli interventi su Via Popilia, “anche questa periferia nevralgica”.
Ma la Presidente della commissione lavori pubblici non ha dimenticato la ristrutturazione di diverse scuole cittadine e la ristrutturazione che a breve partirà del palazzetto dello sport di Cosenza Casali. Un passaggio del suo intervento De Paola lo ha dedicato alle polemiche delle ultime settimane. “E’ stato dato spazio – ha detto – ad alcune polemiche che perdono di valore se si guarda veramente a tutto il lavoro e a tutto l’impegno profuso per dare alla città di Cosenza un volto nuovo e dignitoso, attraverso un programma che coinvolgesse nel rinnovamento, il centro città, il centro storico e le periferie. L’esperienza portata avanti da questa Amministrazione – ha concluso – va certamente valorizzata e riprodotta in contesti più ampi e più importanti”.
L’intervento del Sindaco Franz Caruso
Subito dopo è intervenuto il Sindaco Franz Caruso. “Dopo l’approvazione del bilancio di previsione che è avvenuta il 20 dicembre del 2024 , due mesi e mezzo prima della scadenza prevista dalla legge – ha esordito il primo cittadino – oggi approda in Consiglio comunale il bilancio consuntivo 2024 e arriva in consiglio con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza fissata per domani, 30 aprile. E’ questa – ha aggiunto Franz Caruso – una tappa importante per la vita dell’Amministrazione comunale perché segna il rilancio di un’azione amministrativa che è volta a salvaguardare gli equilibri di bilancio. Non si è mai verificato nella storia della città che il bilancio di previsione e il bilancio consuntivo venissero approvati in tempi antecedenti alla scadenza naturale fissata dalla legge. Ma il dato più importante – ha detto ancora il Sindaco – è che questo conto consuntivo ci consegna un bilancio in perfetto equilibrio, comunque con fondi che non erano previsti nei bilanci precedenti. Abbiamo creato due fondi: uno di salvaguardia degli equilibri di bilancio e un altro fondo per i rischi da sopravvenienze passive. Per 3 milioni il primo, per 3 milioni e 300 mila euro il secondo. Sono somme – ha rimarcato Franz Caruso – che potevano essere spese per altro, invece come Amministrazione abbiamo stabilito di garantire eventuali equilibri per il futuro, per fronteggiare sopravvenienze che possono sempre capitare nella vita amministrativa dell’Ente. E’ un bilancio che dice che la strada imboccata è quella giusta, anche perché per il secondo anno consecutivo rispettiamo i parametri imposti dal Ministero dell’Interno per il piano di rientro. Un bilancio assolutamente positivo, il che significa che l’Amministrazione comunale sta lavorando e sta creando i presupposti per dare all’Ente, per il futuro, stabilità, equilibrio e solidità”. Il Sindaco ha indirizzato un particolare ringraziamento al dirigente del settore bilancio e programmazione finanziaria Marco De Rito “per il lavoro instancabile che ha messo in piedi. E lo ringrazio soprattutto perché ha saputo cogliere lo spirito che ha mosso questa Amministrazione dal primo momento che era, appunto, quello di ristabilire delle regole anche in termini temporali” Franz Caruso ha ringraziato anche il Presidente del Consiglio comunale Mazzuca “per quello che ha fatto per garantire il rispetto dei tempi e delle procedure”. “A questo risultato – ha detto ancora Franz Caruso – ha contribuito un lavoro sinergico tra tutti i settori e tutti i dirigenti. Non abbiamo risolto tutti gli aspetti negativi del nostro Ente – ha proseguito il primo cittadino – c’è ancora tanto da fare per rimettere in piedi completamente e in sicurezza il nostro bilancio, ma è un bilancio tranquillizzante per la gestione e la vita dell’Ente. C’è, dunque – ha sottolineato inoltre Franz Caruso – una gestione assolutamente positiva che ci fa sentire tutti soddisfatti, a prescindere da quelle che sono le posizioni politiche all’interno dell’Amministrazione, perché è l’immagine del Comune nella sua interezza che ne trae beneficio. Non ci possono essere posizioni diverse quando l’Ente gode di buona salute e soprattutto di rispetto istituzionale. Oggi registriamo il pagamento regolare e nei termini previsti delle forniture e soprattutto dei lavori che vengono eseguiti dalle ditte del nostro territorio, esigenza fondamentale per l’economia territoriale, perché se non si pagano le imprese nei termini, sappiamo quale potrebbe essere la ricaduta negativa sulla loro gestione che sarebbe a rischio default. Il dato ancora più significativo che rafforza le azioni che abbiamo messo in campo – ha continuato il primo cittadino durante il suo intervento in Consiglio comunale – è dato dal fatto che quando ci siamo insediati abbiamo pubblicato dei bandi, per interventi nella Pubblica Amministrazione, che sono andati deserti, perché nessuno voleva partecipare (nel migliore dei casi ha partecipato una sola impresa). A distanza di due anni e mezzo, ogni bando vede una partecipazione numerosa fino, a volte, 18 imprese. Perché c’è un Comune che oggi gode di fiducia all’esterno, nel settore imprenditoriale del nostro territorio e abbiamo imprese dell’intero comprensorio provinciale che vogliono lavorare per la nostra Amministrazione”. Poi il Sindaco ha posto l’accento sulle realizzazioni portate avanti in città. “Non stiamo realizzando – ha detto – solo opere, perché abbiamo avviato interventi che non si vedevano nella nostra città da decenni e decenni: San Vito Alto, San Vito Basso e Serra Spiga, un quartiere che era dimenticato. Innumerevoli sono gli altri interventi, come i 10 cantieri del CIS su 11 già avviati ed oggi, insieme a Francesco Alimena, al dirigente Modesto e all’ingegnere Colucci, abbiamo concluso una importante operazione di mediazione che ci porta a far partire anche l’ultimo cantiere del CIS, Piazzetta Toscano”. La chiusura dell’intervento di Franz Caruso è una citazione tratta dal libro di Pierluigi Bersani “Chiedimi chi erano i Beatles” : “ci sono solo due scelte nella vita delle quali in premessa si è sicuri di non doversi pentire. La prima fare un figlio, la seconda fare il Sindaco. Molte volte ho sentito dire sono stanco non ne posso più, non mi ricandido, ma mai, rare volte ho sentito ho sbagliato a fare il Sindaco. Io non ho sbagliato”.
Gli altri interventi
Nel preannunciare il suo voto favorevole al consuntivo, motivandolo con la rassicurante presenza di numeri “che ci garantiscono il rispetto del piano di rientro”, la consigliera Bianca Rende ha fatto sue le raccomandazioni espresse dai revisori dei conti. Poi ha riservato un riferimento all’Organismo Straordinario di liquidazione “che ancora ad oggi – ha detto – non è in grado di fornire dati certi e affidabili sulla massa passiva. Così – ha aggiunto Bianca Rende – diventa difficile programmare il futuro della città se non si riesce a quantificare la massa passiva. E’ necessario stabilire una corrispondenza tra sogni e bisogni. Con tenerezza – ha poi aggiunto la consigliera Rende – ho ascoltato l’intervento della consigliera De Paola che mi sembra essere una risposta ai compagni di partito che hanno espresso legittime preoccupazioni sull’operato dell’Amministrazione. Mi sento di condividere – ha sottolineato ancora Rende – le preoccupazioni di chi chiede una maggiore corrispondenza ai bisogni reali”. E a questo proposito ha ricordato “la sofferenza delle famiglie con defunti in attesa di sepoltura, la questione dello spazzamento, con una qualità lontana dall’ottimale, il tema della viabilità caotica, con strade che senza un motivo non vengono riaperte”. Rende ha posto, inoltre, la questione della necessità di passare a una mobilità dolce chiedendosi come mai il Progetto Bici in Comune non sia stato ammesso ai finanziamenti”. Ultima questione ricordata all’Amministrazione, la valorizzazione dei BoCs Art per i quali ha chiesto di preparare una manifestazione d’interesse.
Subito dopo è intervenuto il consigliere Michelangelo Spataro che si è soffermato su alcune criticità che ha ascritto a responsabilità dell’Amministrazione comunale, a cominciare dal Palnetario. “Nel 2021, quando vi siete insediati, era perfettamente funzionante. Poi siete entrati voi. Non era nelle condizioni in cui versa oggi. C’era un sistema di allarme che funzionava. Oggi – ha detto ancora Spataro – siamo arrivati ad una situazione per la quale dobbiamo affidarci al futuro gestore dell’energia”. Altre opere pubbliche sono finite nell’intervento critico di Spataro: il Parco del benessere (“volevato eliminarlo ma non lo si poteva fare”), il Cinema Italia, Corso Vittorio Emanuele (“si voleva spostare il finanziamento su via Petrarca”), i BocS Art, “che stanno crollando”. Ilò consigliere Spataro si è anche chiesto “dove sono le programmazioni di questa Amministrazione? L’unica programmazione è stato eliminare la piazza su via Roma. Le ludoteche non ci sono, il trasporto disabili ripristinato da un mese, la mensa è stata notevolmente ristretta e sono aumentati i prezzi. Avete realizzato risparmi, ma li avete realizzati a discapito della cittadinanza. Le periferie sono abbandonate. Non è vero che c’è un occhio di riguardo. Se San Vito va bene, provate ad andare in via degli Stadi, dove si registrano ritardi clamorosi e dove le case sono piene di umidità”. Quindi Spataro ha risollecitato l’Amministrazione comunale ad intervenire per ripristinare il guardrail di Portapiana.
A seguire, l’intervento di Gianfranco Tinto, Presidente della Commissione bilancio che ha considerato ottimo il risultato conseguito dall’Amministrazione con il consuntivo. “Arrivare a un risultato del genere – ha detto -significa aver raggiunto gli obiettivi con tutti i problemi che hanno attanagliato l’Amministrazione dall’inizio. Oggi l’Ente ha recuperato la sua credibilità”. Al termine del suo intervento Tinto ha poi perorato la causa dei tirocinanti in servizio presso il Comune di Cosenza.
Chi ha registrato un clima oltremodo positivo è stato poi il consigliere comunale Mimmo Frammartino. “C’è stata un’inversione di metodo rispetto al passato – ha detto – e lo si vede nel fatto che l’Amministrazione approva i bilanci prima ancora della scadenza. Questo clima bisogna mantenerlo. Le condizioni di partenza erano difficilissime. Credo che anche dall’opposizione provengano dei suggerimenti che il Sindaco farà bene a vagliare. Celebriamo in questo momento un voto positivo e lo dobbiamo dire alla città. Siamo sulla strada giusta”.
Il capogruppo del PD Francesco Alimena, intervenuto subito dopo, ha sottolineato che “la medaglia più importante che il Sindaco può appuntare sul petto ed esibire con orgoglio è aver salvato le casse comunali dal dissesto. Basterebbe questo – ha aggiunto Alimena – per capire che il lavoro che è stato fatto è valso a salvare il Comune. La riacquisita credibilità è stato il fattore decisivo nelle interlocuzioni succedutesi con il Ministero e che ci hanno condotto dove siamo oggi. Tutti i bisogni che ancora non sono completamente soddisfatti – ha aggiunto Francesco Alimena – derivano da quel dissesto: la scuola, la cultura, il welfare, la manutenzione. Ma non ci siamo persi d’animo. Abbiamo trovato il modo di rendere sicure le case, mentre interi
edifici comunali non erano ancora collegati all’acqua pubblica. A Serra Spiga c’erano ancora abitazioni come palafitte. Abbiamo implementato reti idriche e fognarie, realizzato giardini e strade”. E sul Planetario: “quando siamo arrivati era già vecchio e arrugginito. E i nostri predecessori non avevano pagato la Lente alla Zeiss per 350 mila euro. Il Cinema Italia era chiuso, la Casa delle Culture pure chiusa. Se prendete il programma elettorale del Sindaco e lo leggete, vi accorgerete che il 60% è stato realizzato e quello che lascerà sarà migliore di ciò che ha trovato. Non bisogna mistificare la realtà”.
Ultimo intervento quello della consigliera comunale Antonietta Cozza.
“Il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2024, è un documento che non rappresenta soltanto un adempimento contabile, ma che racchiude scelte, responsabilità e prospettive per il nostro Comune. I numeri evidenziano un quadro che mostra segnali incoraggianti. Il risultato di amministrazione migliora rispetto alle previsioni, passando da un disavanzo atteso di -35.959.243,47 euro a -35.847.118,78 euro. Un dato che conferma il lavoro svolto con attenzione nella gestione finanziaria e che ci permette di guardare avanti con maggiore fiducia. Un aspetto rilevante riguarda i parametri di deficitarietà strutturale, previsti dalla normativa per valutare la situazione economico-finanziaria degli enti locali. Dal dirigente De Rito – ha detto inoltre Antonietta Cozza – abbiamo appreso che i1 Risultato di Amministrazione è migliorativo. Questo significa che le nostre scelte stanno dando i frutti sperati. Inoltre, le nostre entrate superano le spese, un chiaro segno indicativo di una gestione finanziaria responsabile e lungimirante. E non è finita: abbiamo la capacità di mantenere un equilibrio tra entrate e spese, garantendo stabilità economica per il nostro futuro. C’è inoltre da dire che la disponibilità di fondi sufficienti per affrontare imprevisti ci dà la sicurezza necessaria per gestire le risorse con responsabilità. E poi disponiamo anche di un piano concreto per ridurre il debito nel tempo, dimostrando il nostro impegno verso una gestione finanziaria sana e sostenibile. Un risultato che consente al Comune di non essere classificato come ente strutturalmente deficitario. Questo rappresenta un passo importante, che ci permette di programmare con maggiore serenità e stabilità, intervenendo in maniera più efficace sui bisogni del territorio. Il rendiconto, inoltre ,è stato approvato nei tempi previsti dalla normativa, un segnale positivo di efficienza istituzionale e di rispetto delle scadenze, che conferma la volontà dell’Amministrazione di operare con serietà e trasparenza. È importante sottolineare che il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso parere favorevole all’approvazione del rendiconto, evidenziando la coerenza dei dati contabili e la correttezza delle procedure adottate. Un ulteriore elemento di garanzia per tutto il Consiglio e per la cittadinanza”
Antonietta Cozza ha concluso il suo intervanto con una significativa citazione di Papa Francesco: “La politica è un’opera di giustizia e di sviluppo. Ogni politico è chiamato a scegliere con coraggio, ad avere una visione del futuro e a lavorare per il bene di tutti, mettendo sempre al centro la dignità umana e la promozione del bene comune”.