“Grandi infrastrutture per la mobilità stradale e ferroviaria: Crosia non pervenuta; programmazione strategica del turismo e dello sviluppo economico del territorio: Crosia non pervenuta; rilancio delle grandi vertenze dell’area Jonica, della Sila Greca e della Valle del Trionto: Crosia non pervenuta; nuova provincia della Sibaritide-Pollino: Crosia non pervenuta. L’azione amministrativa della gestione Aiello ha sostanzialmente ripiegato nei confini ristrettissimi compresi tra il torrente Fiumarella e il fiume Trionto, abdicando, sommessamente, al ruolo guida che questa Città e questo Comune avevano iniziato a ritagliarsi negli ultimi anni. Siamo spariti da ogni processo collettivo e da tutte le decisioni collegiali, relegandoci alla funzione di anonima comparsa se non, addirittura, di servi sciocchi del padrone”.
È quanto denunciano i consiglieri comunali di Opposizione del Gruppo Forza Italia, Francesco Russo, Gemma Cavallo e Graziella Guido, sottolineando “la totale assenza dell’Amministrazione Aiello dai processi decisionali in un momento in cui proprio il territorio della Sibaritide e della Sila Greca, in particolare, ha l’esigenza di ritrovarsi in una prospettiva comune per rivendicare diritti e servizi per i cittadini”.
“L’assenza del Sindaco o di un rappresentante del Consiglio comunale o della Giunta, ieri, all’apertura del nuovo tratto della strada Sila-Mare dà tutta la misura di un disinteresse alle questioni di area ormai stratificato e imbarazzante. Anche perché è il nostro Sindaco, la nostra Amministrazione comunale, il Consiglio comunale tutto che d’ora in poi, in modo convinto e unitario, dovranno iniziare a chiedere con forza e attivando tutte le leve istituzionali, che quella strada venga ultimata e il suo tracciato portato fino a Mirto Crosia. Così come, in un’ottica complessiva di territorio, eravamo riusciti negli anni scorsi, sotto la guida del sindaco Russo, ad ottenere dalla Regione Calabria che l’arteria arrivasse proprio fino a Mirto e non a Foresta.
Oggi, in tutte queste vertenze, Crosia non c’è più. E per capire in che ruolo marginale e anonimo ci siamo relegati basta sfogliare le pagine istituzionali dell’ente dove da mesi si parla, spesso in modo puerile, solo di manutenzione ordinaria delle strade e del verde pubblico. Dov’è la visione sul futuro della città?
Non è stata proferita una parola dal Primo cittadino rispetto all’idea di autonomia territoriale che sta proponendo il sindaco di Corigliano-Rossano. In questa nuova provincia della Sibaritide-Pollino ci siamo anche noi? Qual è la posizione del nostro comune a riguardo? Ci accoderemo alle decisioni degli altri? Eppure dopo Corigliano-Rossano, Castrovillari e Cassano Jonio siamo la realtà demografica più grande di questo vasto comprensorio. Grande e silente.
Ancora, nei giorni scorsi il presidente della FEE Italia, che assegna le Bandiere Blu, è stato ospite proprio nella vicina terza città della Calabria, qualcuno dei nostri amministratori si è forse preoccupato di andare ad ascoltare, a conoscere, a presentare il nostro territorio a questa importante Federazione? Nessuno. Il nulla totale.
Per non parlare, infine, delle grandi questioni infrastrutturali. Ma vi pare normale che a perorare la causa per il proseguimento dell’ammodernamento della Statale 106 a sud di Rossano debbano essere i centri dell’entroterra? E il nostro sindaco, che per autorevolezza dovrebbe mettersi a capo di tutti i comuni costieri fino a Crotone, per stare vicino al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che tanto si sta spendendo in questa causa, dov’è? Che fine ha fatto Maria Teresa Aiello? Non pervenuta!”.