“Il progetto di conservazione e restauro della Fontana del Balilla, affidato alla straordinaria professionalità del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra del nostro ateneo, sancisce un rapporto istituzionale tra il Comune e l’Università della Calabria che si sta sempre di più cementando. Questa collaborazione fattiva e concreta ha già prodotto ottimi frutti per Cosenza e la sua vasta area urbana e, soprattutto, ha realizzato il sogno, inseguito da tanti miei predecessori, di aprire un corso di laurea nel nostro centro storico di cui non smetterò mai di ringraziare la sensibilità del Magnifico Rettore Nicola Leone”. E’ quanto ha affermato il sindaco di Cosenza partecipando alla presentazione del progetto di conservazione e restauro della fontana del Balilla di Piazza Crispi, svoltosi al Museo dei Brettii e degli Enotri. Nel corso del suo intervento, il Sindaco Franz Caruso ha rivolto un particolare ringraziamento all’assessore all’urbanistica, Pina Incarnato, unitamente al Presidente della commissione urbanistica, Francesco Turco e alla direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, Marilena Cerzoso, intervenuti anch’essi all’iniziativa insieme a Donatella Barca, ordinaria di Petrografia e coordinatrice del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei beni culturali dell’Università della Calabria, a Mauro La Russa, ordinario di Petrografia applicata ai Beni culturali, sempre dell’Unical ed alla Presidente del Soroptimist Club di Cosenza, Francesca Stumpo.
“Abbiamo affidato alle mani esperte degli studenti del DIBEST, coordinati dai loro docenti – ha proseguito Franz Caruso – una delle opere più importanti e belle del nostro patrimonio artistico/culturale, che va al di là di ciò che ha rappresentato o rappresenta e che merita di essere preservata e conservata, convinto come sono che l’arte non ha e non può avere colori politici. Nell’esprimere la mia profonda gratitudine a questi giovani e brillanti studenti ed ai loro docenti per l’opera di estremo valore che svolgono e portano avanti con passione e professionalità, così come al Soroptimist Club della nostra città che profonde tante energie nella promozione dell’arte e della cultura, esprimo la mia convinzione che l’intero nostro patrimonio artistico, storico e culturale deve essere tutelato e salvaguardato, rappresentando il grimaldello dello sviluppo non solo per Cosenza ma per un’ area vasta, che va ben oltre i confini angusti di quella urbana. Questo perché Cosenza Vecchia, tra i centri storici più belli d’ Italia, è uno scrigno prezioso di beni storici, artistici e culturali che insieme al MAB, è attrattore naturale di visitatori che può diventare motore di sviluppo anche per i tanti Comuni che la circondano, da est ad ovest, da nord a sud, e che sono essi stessi detentori, nei propri centri storici, di piccoli preziosi gioielli. In questo contesto creare una filiera, una rete di offerta culturale e turistica significa accogliere e vincere la sfida per uno sviluppo complessivo e condiviso”. Il sindaco Franz Caruso ha anche individuato nell’opera meritoria dei giovani studenti dell’Unical un messaggio educativo volto al rispetto della cosa pubblica “che – ha affermato – significa avere considerazione per la propria storia e le proprie radici. Un popolo che non ricorda e non rispetta il proprio passato, tutelandone la memoria, è un popolo che non ha futuro”.