Importante riconoscimento per Morano da parte del Touring Club Italiano: nel corso dell’ultima assemblea delle Bandiere Arancioni, l’antico centro del Pollino è stato confermato quale membro del direttivo nazionale nonché referente regionale per la Calabria e la Sicilia.
Il marchio, conferito alla località nel mese di maggio del lontano 2003, è solo uno dei tanti che affollano il suo palmares. Ma rispetto agli altri, questo si caratterizza per essere particolarmente ambito dai piccoli comuni dell’entroterra italiano (massimo 15.000 abitanti) noti per la loro offerta di eccellenza e l’accoglienza di qualità.
«Si tratta di un gradito attestato di stima nei nostri confronti che ci riempie di soddisfazione» è il commento del sindaco, Nicolò De Bartolo, e del presidente dell’Assise cittadina, Mario Donadio: «Ed è l’ennesima serena risposta che consegniamo ai nostri detrattori. I quali, non sapendo a cosa aggrapparsi per denigrare il lavoro di un gruppo che è sempre stato e continua a essere propositivo, concreto e coeso, le sparano grosse su qualsiasi iniziativa venga portata a compimento. Non siamo noi ad autocompiacerci, come qualcuno strumentalmente fa, non ne abbiamo alcuna necessità. La nostra azione è palese e il balzo in avanti del nostro borgo nel settore turistico è sotto gli occhi di tutti. Di tutti tranne di chi, in politica, non potendo vantare buone pratiche e risultati tangibili per sé, è costretto a sminuire l’avversario ricorrendo alla pratica ingenerosa e retorica degli attacchi sui social. Ma evidentemente c’è chi osserva con attenzione e, soprattutto, sa analizzare i numeri e il gradimento. E i numeri e il gradimento rivelano risultati eccellenti; parlano di arrivi e presenze quali mai sinora si erano verificati, con attività ricettive quasi sempre sold out. La varietà e la destagionalizzazione della nostra proposta e il grande sforzo pubblicitario che abbiamo messo in campo attraverso i media sin dal nostro insediamento» concludono De Bartolo e Donadio, «come pure il possesso di marchi super accreditati, vedi la Bandiera Arancione, ci aiutano a raggiungere obiettivi impensabili sino a qualche decennio fa e a programmarne altri ancor più ambiziosi. Al TCI il nostro grazie e la promessa che non deluderemo la fiducia accordata».