La Giunta Comunale presieduta dal sindaco Franz Caruso ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo alla realizzazione del Palasport dello Squash per 4milioni di euro nei pressi di via Popilia. Si tratta, per come si ricorderà, di un intervento proposto dall’assessorato ai lavori pubblici, guidato da Damiano Covelli, ritenuto idoneo al finanziamento nell’ambito del PNRR, Missione 5 Cluster per proposte progettuali volte a favorire la realizzazione o la rigenerazione di impianti con particolare interesse sportivo o agonistico.
“La struttura sportiva, funzionale e moderna, che ospiterà anche il centro tecnico della Federazione italiana gioco squash – afferma il sindaco Franz Caruso – sorgerà su Viale Giacomo Mancini, nell’area adiacente il Parco Nicholas Green nei pressi di via Popilia, una zona fino a ieri periferica, per la quale è massima la mia attenzione e su cui stiamo già intervenendo in diversi settori. Il Palasport dello Squash, pertanto, avrà anche una funzione di integrazione sociale e urbana dell’intera area con il resto della città. ll progetto prevede, infatti, la sistemazione dello spazio esterno che ospiterà un parco verde, dotato di attrezzature per l’esercizio all’aperto, e due aree parcheggio”.
“Più in generale -prosegue il Primo Cittadino di Cosenza – la nuova struttura sportiva, unica nel suo genere in tutto il Paese, sarà capace di ospitare manifestazioni nazionali ed internazionali, e avrà una capienza di 500 posti a sedere. Questo ci consentirà, grazie anche alla Federazione Italiana gioco squash ed alla sua presidente, Antonella Granata che ha sostenuto e accolto sin da subito la nostra idea progettuale, di far entrare Cosenza in ambiti e prestigiosi circuiti sportivi”.
“Siamo impegnati – conclude il sindaco Franz Caruso – a realizzare percorsi di sviluppo sostanziali, al fine di accrescere la qualità della vita dei cosentini cogliendo tutte le opportunità che ci vengono offerte dal PNRR che rappresenta uno strumento unico e straordinario di rilancio del nostro sistema urbano”.