“La falsità è la verità degli altri” - Oscar Wilde
HomeCalabriaCosenzaCompletato il restauro dell'organo Mascioni nella cattedrale di Cosenza grazie al contributo...

Completato il restauro dell’organo Mascioni nella cattedrale di Cosenza grazie al contributo ANCoS di Confartigianato: la soddisfazione del presidente di Confartigianato Calabria, Roberto Matragrano

Le note delle suggestive armonie del grande organo “Mascioni opus 1169” tornano a riecheggiare nella Chiesa Cattedrale di Cosenza. Il prezioso strumento è ritornato all’antico splendore grazie a Confartigianato che, attraverso la sua associazione Ancos APS,  su iniziativa della territoriale di Cosenza ha destinato i fondi ricavati dal 2×1000 alla manutenzione straordinaria dell’organo con interventi di pulitura e revisione di tutte le apparecchiature interne, in modo particolare le canne.

Mercoledì 1 giugno si è svolto il concerto inaugurale con il Maestro Emanuele Cardi, alla presenza dell’arcivescovo mons. Francesco Nolè e dei vertici di Confartigianato Calabria e Ancos. Presenti il Direttore Ancos Confartigianato Fabio Menicacci, il presidente Regionale Confartigianato Calabria Roberto Matragrano e il Presidente Provinciale Confartigianato Cosenza Francesco Rotondaro.

“La Cattedrale di Cosenza compie 800 anni e per l’occasione sono stati previsti concerti per l’importante evento storico ed ecclesiale. Il prezioso contributo di ANCoS, ha potuto realizzare un importante progetto di restauro dell’Organo Mascioni opus 1169 – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Calabria, Roberto Matragrano -. L’Organo donato dall’Amministrazione Comunale di Cosenza alla Chiesa Cattedrale è tornato quindi al suo antico splendore. Si è trattato di lavoro minuzioso ed importante, di grande qualità, reso possibili grazie al contributo dell’Ancos di Confartigianato. La nostra associazione ha scelto di valorizzare le peculiarità del territorio e di credere nell’arte come volano di economia, finanziando grazie diverse opere di restauro. Siamo orgogliosi di aver contribuito anche nella città di Cosenza a restituire alla comunità un piccolo gioiello del patrimonio artistico-culturale”.

Articoli Correlati