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Il sindaco Caruso chiama a raccolta la città di Cosenza: “Manca l’ultimo sforzo per disputare i play out e salvare la stagione. Tutti allo stadio”

Un vero e proprio appello che rivela anche l’animo del tifoso. E’ quello rivolto dal Sindaco Franz Caruso alla squadra del Cosenza Calcio e alla tifoseria rossoblu in vista dell’importante partita di domani, venerdì 6 maggio, al San Vito-Marulla, che vedrà di fronte le squadre del Cosenza e del Cittadella.

Manca l’ultimo miglio, un ultimo sforzo per assicurarsi l’accesso ai play out e poi, si spera, la permanenza in serie B”.

Franz Caruso ripone molta fiducia nell’impegno dei giocatori del Cosenza. “Dopo una fase altalenante del campionato, caratterizzata anche dal cambio di due allenatori – sottolinea il Sindaco nel suo appello – la squadra ha ritrovato se stessa sulle forti spinte motivazionali che ha saputo trasmettere il nuovo tecnico Pierpaolo Bisoli, un concentrato di grinta e capacità tattica, caratteristiche che servono moltissimo in questa delicata fase del campionato. Ai giocatori del Cosenza chiedo di impegnarsi con tutte le loro forze, come hanno già saputo fare in quest’ultimo scorcio di campionato, perché la città e la tifoseria meritano anzitutto di raggiungere l’obiettivo della salvezza, senza disperdere un patrimonio faticosamente costruito, quello della serie B, per poi pensare di aprire una nuova fase nella quale riprogrammare il futuro, nel quale nessun traguardo dovrà essere precluso al Cosenza e ai colori rossoblu”. Un appello altrettanto incisivo il Sindaco Franz Caruso ha poi rivolto alla tifoseria rossoblu. “Venerdì 6 maggio dobbiamo essere tutti allo stadio San Vito-Marulla a sospingere la nostra squadra. La società ha compreso la delicatezza del momento abbassando sensibilmente il prezzo dei biglietti. Questo consentirà la più ampia partecipazione, perché, come si è sempre detto, il pubblico è il dodicesimo uomo in campo e può fare, in momenti come questo, la differenza. Pertanto, non solo dalla città, ma anche da tutta l’area urbana e dalla provincia, dobbiamo incoraggiare la squadra e non farle mancare il nostro sostegno, incitandola per tutti i 90 minuti. Il calcio a Cosenza ha da sempre rappresentato un rito collettivo, un fenomeno diffusissimo presso la quasi totalità dei cosentini. Una vera e propria febbre che ha una sua storia che dura da 108 anni e che merita di essere ancora raccontata dai palcoscenici del calcio che conta. Nell’anno in cui Cosenza sportiva ha pianto la scomparsa di Gianni Di Marzio, l’allenatore che ha legato indissolubilmente il suo nome alla storia del Cosenza calcio, guidando la squadra rossoblù nella indimenticabile scalata alla serie B, al termine della stagione 1987-88, dopo 24 anni di attesa, abbiamo – ha concluso il Sindaco Franz Caruso – un motivo in più per difendere questo patrimonio”.

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