Un alfabeto fatto di voci, musica e corpi, capaci di comunicare le emozioni dell’essere umano. “CambiaMenti. Linguaggi Senza Tempo”, una proposta che coniuga le espressioni artistiche più innovative e le radici profonde della nostra tradizione culturale. In un mondo in costante evoluzione, l’arte ha il potere di parlare a ogni epoca, superando barriere temporali e generazionali, anticipando spesso le scelte e i linguaggi futuri. É questo l’obiettivo che si prefissa la XXII Edizione del Festival d’Autunno con il cartellone presentato questa mattina dal direttore artistico Antonietta Santacroce nella Sala Verde della Cittadella Regionale di Catanzaro, alla presenza di Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, e Cosimo Caridi, responsabile Grandi Eventi della Regione Calabria – Dipartimento Turismo.
Le dichiarazioni di Antonietta Santacroce
«Con il titolo “CambiaMenti. Linguaggi Senza Tempo”, – ha dichiarato il direttore artistico – ho voluto sottolineare sin dal titolo come il teatro e le arti performative si stiano adattando al mutare dei tempi. Il mondo cambia e il Festival d’Autunno risponde con nuovi modi di comunicare, raccontare, coinvolgere. All’interno del cartellone troverete modi alternativi di raccontare, includendo nuovi linguaggi visivi, sonori, non verbali. Il programma è stato pensato per offrire un’esperienza ricca e diversificata, nella quale il contemporaneo incontra la classicità. Il nostro sarà un autunno di colori, di cambiamento, di teatro, musica, danza: ventiquattro spettacoli che intercettano le nuove tendenze nel teatro, nella musica e nella danza oltre ad omaggiare la tradizione».
«Ogni evento – ha concluso – esprime emozioni, racconta storie e interpreta il mondo in modo originale, per offrire al pubblico un panorama poliedrico nel quale convergono i fermenti artistici della contemporaneità e l’espressività dei codici tradizionali. Quest’anno proponiamo 10 prime nazionali assolute, produzioni e coproduzioni originali importanti, pensate per questo tempo e per il nostro pubblico, frutto di una ricerca viva, di un’urgenza espressiva che si nutre sia di linguaggi contemporanei che di forme tradizionali. Il Festival d’Autunno sarà il luogo in cui il classico dialogherà con il presente (Alice, Mauro Repetto 883, Romeo e Giulietta, Heroes.Omaggio a David Bowie con Paolo Fresu) e dove la sperimentazione sarà racconto, emozione, memoria e visione (Cleopatra, Medea, To my skin, Smile), ma anche dove i grandi eventi troveranno spazio (I tre moschettieri, Panariello) e la formazione del pubblico più giovane diventerà realtà attraverso spettacoli a loro dedicati (Pierino e il lupo, Favole di sabbia, Cosmos).
Se la danza sarà al centro dell’attenzione di questa edizione del Festival, coniugando i CambiaMenti e le evoluzioni che si sono susseguite nel corso degli anni, la musica e il teatro non mancheranno di incantare il pubblico con la loro varietà e profondità. Una volontà di proporre in ogni campo dell’arte gli aspetti del contemporaneo e della tradizione, che distingueranno questa edizione del Festival d’Autunno. La diversità tra le varie visioni rappresenta i Linguaggi Senza Tempo, che rendono ancor di più affascinante il mondo dello spettacolo. Un caleidoscopio ricco di sensazioni ed emozioni che si svolgerà da agosto a novembre con dieci prime nazionali, produzioni e coproduzioni originali di enorme prestigio.
Anticipato dalla consueta Summer Edition, il Festival inizierà il suo “viaggio” nell’Arena del Teatro Comunale, con Caruso e Altre Storie – Tributo a Lucio Dalla (mercoledì 6 agosto), toccante omaggio di Pierdavide Carone accompagnato dal Coro lirico siciliano e dalla sua orchestra in residence: un concerto che offrirà una delicata e profonda immersione nell’universo artistico del cantautore bolognese. Sarà la Grangia di S. Anna di Montauro ad ospitare il balletto Over The Rainbow (giovedì 7 agosto), della Compagnia Artedanza, con le coreografie di Giovanni Calabrò.
Seguirà un doppio appuntamento dalle mille sfumature. Carmen Jazz Fantasy, una produzione originale del festival che rappresenta un omaggio in chiave jazz al capolavoro di Georges Bizet in occasione del 150 anniversario della sua morte: si svolgerà a Squillace, nel Castello Normanno (martedì 19 agosto), e a Borgia, nel Chiostro di Palazzo Mazza (mercoledì 20 agosto). La Summer Edition si concluderà nell’Arena del Teatro Comunale di Soverato con un concerto di grande spessore: Còtra – La Chitarra Battente del Francesco Loccisano Trio (giovedì 21 agosto), anche questa una Prima Nazionale e produzione originale del Festival: un omaggio alla musica popolare calabrese, reinterpretata alla luce delle influenze musicali pop, jazz, fusion.
La danza e i vibranti linguaggi del corpo
La sezione danza offre quattro spettacoli profondamente diversi tra loro. La prima nazionale di To My Skin (venerdì 10 ottobre), di Cornelia Dance Company, con le coreografie di Antonio Ruz e Mauro de Candia, due grandi nomi internazionali, unirà l’arte alla riflessione ecologica, invitando a un profondo esame di coscienza e all’azione urgente. Smile (23 ottobre), della compagnia Ocram Dance, avrà le coreografie di Marco Laudani e Claudio Scalia e sarà anticipato anche quest’anno da una lezione aperta di danza contemporanea tenuta dai due coreografi.
L’Evolution Dance Theater, dopo il successo di qualche anno fa con l’entusiasmante spettacolo Blu Infinito, ritorna al Festival con Cosmos (sabato 18 ottobre), un emozionante viaggio in mondi sconosciuti, grazie alle fantastiche coreografie di Anthony Heinl (ex Momix), enfatizzate da un’illuminazione futuristica e da effetti speciali mozzafiato che trascineranno lo spettatore in un’esperienza indimenticabile.
Infine un grande titolo classico: Romeo e Giulietta (sabato 1 novembre), sulle note immortali di Prokofiev sarà tra i momenti più attesi del cartellone. Protagonista della storia d’amore per antonomasia, il Balletto del Sud con le coreografie di Fredy Franzutti: una produzione che ha replicato lo spettacolo con grande successo nei più importanti teatri italiani.
La musica e i ricordi del cuore
In occasione del 250° anniversario della nascita, la figura di Jane Austen, celebre scrittrice inglese, rivivrà, nella Sala Concerti di Palazzo ‘De’ Nobili’ di Catanzaro, in Danzando con Jane (Austen), un concerto unico che ci guiderà in un viaggio musicale, interpretando le musiche citate nei suoi libri, dalle danze inglesi di fine Seicento ai valzer ottocenteschi, evolvendo dalle danze di corte a quelle borghesi.
La grande musica sarà la protagonista di tre concerti che si preannunciano memorabili. Il nuovo spettacolo musicale e comico Alla Ricerca dell’Uomo Ragno (venerdì 17 ottobre) di Mauro Repetto, ex componente degli 883; Heroes. Omaggio a David Bowie (venerdì 24 ottobre), con Paolo Fresu alla tromba e flicorno, Petra Magoni alla voce e una band stellare, che renderanno omaggio al ‘Duca Bianco’; Alice nel suo ultimo spettacolo Master Songs (domenica 25 ottobre), proporrà alcuni dei brani più significativi della sua discografia e non mancherà di eseguire i classici della nostra canzone d’autore, ricordando Battiato, De Andrè, Guccini, De Gregori, Dalla e Fossati.
Il Teatro: lo specchio della nostra anima
La figura di Cleopatra (sabato 11 ottobre), al Teatro Politeama di Catanzaro, sarà celebrata nell’omonima opera inedita in due atti su musiche originali di Alessandro Meacci e testi di Marco Maria Tosolini. Una Prima Assoluta che si concentra sull’emancipazione femminile, rifiutando le moderne ideologie che la dipingono come una “vedova nera” o un’aspra politica del tempo latino.
L’opera funge da manifesto contro l’assuefazione collettiva a stereotipi di genere, celebrando invece l’individuo. L’obiettivo è presentare una regina forte, indipendente e lungimirante, slegata da narrazioni riduttive.
Sarà sempre il Teatro Politeama ad ospitare gli ultimi due appuntamenti serali del Festival d’Autunno. Per gli amanti del musical, un grande allestimento imperdibile: I Tre Moschettieri. Opera pop (giovedì 30 ottobre). Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone, saranno i protagonisti della storia di Alexandre Dumas che non smette mai di emanare il suo fascino, grazie alle avventure dei tre scalmanati spadaccini. La contagiosa allegria di Giorgio Panariello concluderà con il suo ultimo spettacolo E Se Domani… (lunedì 3 novembre) la XXII edizione del Festival d’Autunno nel Teatro Politeama di Catanzaro.
“La domenica al Museo”: un nuovo modo di vivere lo spettacolo
L’attività del Festival d’Autunno prevede anche una interessante novità: “La domenica al Museo”. Saranno tre le date per chi vorrà vivere un’esperienza nuova e diversa con la magia dello spettacolo. Domenica 12 ottobre Prima Nazionale della Medea con Agata Tomšič, tratto dal testo di Heiner Müller, il più importante autore di lingua tedesca del 900
Domenica 19 ottobre Santuzza e le Altre, una Prima Nazionale e produzione originale del Festival che omaggia il melodramma italiano attraverso le più belle arie di Mascagni, Donizetti e Puccini, interpretate dalla splendida voce del soprano Giorgia Teodoro, accompagnata dal pianista Giovanni Mazzuca.
Domenica 26 ottobre risate e riflessioni, al Museo MARCA di Catanzaro, con il monologo Picchiamoci della scrittrice, autrice e storyteller Arianna Porcelli Safonov. I suoi racconti dichiaratamente aggressivi ribalteranno i luoghi comuni sulla violenza di genere.
Il Festival d’Autunno per le scuole: il teatro per le nuove generazioni
Il Festival d’Autunno, da sempre, pone la sua attenzione al mondo dei giovani con l’intento di farli avvicinare al mondo dell’arte e contribuire alla loro formazione culturale. In questa edizione due spettacoli sono loro dedicati e si terranno quindi al mattino coinvolgendo le scuole.
La sand art sarà protagonista della Prima Nazionale “Favole in Musica: Racconti di Sabbia” (venerdì 24 ottobre) con Pierpaolo Bonaccurso, Greta Belometti e Fabio Tropea: favole vecchie e nuove raccontate dagli attori con la musica dal vivo e le scenografie di sabbia.
Il Balletto del Sud presenterà invece Pierino e il Lupo (venerdì 31 ottobre), che debutterà in prima nazionale con le nuove coreografie di Fredy Franzutti. Mantenendo il forte scopo educativo della partitura originale, lo spettacolo esplora i personaggi in chiave psicanalitica, identificandoli con specifiche caratteristiche umane archetipiche. Una produzione che non offre solo la bellezza della musica e della danza, ma invita anche a una profonda riflessione sulle dinamiche psicologiche e sull’importanza della musica come veicolo espressivo e narrativo.
Gli interventi
Nicola Fiorita: «La presenza di così tante persone che amano la città non è casuale, ma è il segno del successo di questo evento. Ripongo grande fiducia in Tonia Santacroce, che ha dimostrato di essere in grado di svolgere il ruolo affidatole. I risultati che sta ottenendo con il Teatro Politeama, nella veste di Sovrintendente, dimostrano che abbiamo fatto la scelta giusta nell’individuare in lei la Sovrintendente del nostro Teatro.
Il Festival d’Autunno è l’evento di punta della nostra città, un appuntamento che offre un programma straordinario per qualità e quantità, coinvolgendo l’intera comunità di Catanzaro. Il Comune supporta questa rassegna con un piccolo contributo, riconoscendogli un valore importante per la nostra città. Catanzaro vi sarà sempre grata».
Cosimo Caridi: «Sono particolarmente contento nel leggere la qualità delle proposte di questa rassegna. Conosco il Festival d’Autunno per essere stato, negli anni, spettatore di molti eventi che ho gradito molto. Sentendo parlare Tonia Santacroce, è evidente la grande passione e la grande competenza che riversa nel suo lavoro. Un esempio raro in Calabria, che riesce a mettere insieme i fattori produttivi con cui si ottengono risultati importanti».
Inoltre, alla conferenza stampa hanno partecipato il Vice Sindaco Raffaele Amoruso del Comune di Soverato, l’ingegnere Salvatore Scerbo dell’azienda Main Solution, in rappresentanza dei sostenitori del Festival, il manager Andrea Perrotta, della società e-Bag di Soverato, Oldani Mesoraca, delegato del sindaco di Squillace, il notaio Paola Gualtieri e Rosanna Muscolo, entrambi in rappresentanza delle Associazioni cittadine.