In occasione della presentazione del progetto associativo “I Fili di Arya”, illustrato a San Cosmo Albanese dall’ideatrice Rosaria Tornello, la Presidente della Terza Commissione del Consiglio Regionale della Calabria, Pasqualina Straface, ha anticipato pubblicamente che sarà avviata un’inedita fase di audizioni con tutte le realtà produttive, artigianali ed economiche del settore, atto a condividere istituzionalmente lo stato dell’arte del tessile identitario e distintivo calabrese.
Un primo passaggio necessario a studiare e proporre una proposta di legge finalizzata a costruire basi concrete per un rilancio culturale, produttivo ed economico del grande patrimonio artigianale calabrese, con il coinvolgimento diretto degli istituti tecnici e professionali.
“Idee come quelle di Rosaria Tornello, donna di grande visione e impegno – ha dichiarato nel suo intervento la Consigliera Straface –, il cui lavoro di ricerca e promozione rappresenta un modello di dedizione e concretezza, vanno sostenute pienamente. Condivido gli obiettivi del progetto, che si inserisce con orgoglio e visione in una pagina storica millenaria e nobilissima della nostra terra, rappresentata anche dall’artigianato tessile, oltre che in un filone di riappropriazione consapevole di una parte importante della storia produttiva della nostra regione. Negli ultimi anni – ha concluso la Presidente della Terza Commissione del Consiglio Regionale -, attraverso una fioritura di iniziative imprenditoriali d’eccellenza in tutte e cinque le province della nostra regione, grazie all’attenzione senza precedenti della Regione Calabria verso questo fenomeno in crescita, si rende ancor più necessario sostenere simili iniziative, soprattutto a favore delle nuove generazioni, affinché si possano costruire e condividere con loro delle reali prospettive di sviluppo. Nel piano di programmazione delle misure per le imprese, ad esempio, c’è un piano regionale per l’artigianato innovativo ed artistico e presto la Regione Calabria partirà con nuove misure per artigiani su tradizione, tecnologia, innovazione e design, che sono obiettivi del piano del Fondo Competitività Imprese“.
In occasione dell’evento di presentazione del progetto di Rosaria Tornello, sottolineando che anche la tradizione è un valore imprenditoriale, è stato ricordato ai presenti che la Regione Calabria ha stipulato un accordo con il Ministero competente per iniziative di recupero dei mestieri e per la formazione di artigiani.
L’evento, presieduto dal sindaco arbëresh Damiano Baffa e moderato dal giornalista Valerio Caparelli, ha registrato contributi di alto valore tecnico e sociale, a partire da quello del neo DG dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, Fulvia Caligiuri, cui hanno fatto seguito: Don Pietro Minisci, ex parroco di San Cosmo Albanese, che ha trattato della ricchezza del significato e della simbologia dei paramenti liturgici; Gregorio Iannotta, Sindaco del Comune di San Vincenzo La Costa, che ha testimoniato l’importanza dello sviluppo di una comunità attraverso la sua storia e le sue tradizioni; Antonello Grosso La Valle, presidente provinciale di UNPLI Cosenza, intervenuto su artigianato e arte tessile come prodotto culturale su cui costruire valore turistico; Mario Reda, esperto agronomo che ha intrattenuto il pubblico intervenuto sul tema delle fibre naturali tra tradizione, innovazione e sostenibilità.