“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
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Due giovani calabresi in Nepal

Due giovani eccellenze della Calabria stanno per vivere un’esperienza straordinaria in Nepal, rappresentando non solo le loro scuole ma anche l’intero Paese in una competizione di altissimo livello. Raffaello Pio Marino, studente del Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria, è stato invitato a Kathmandu in qualità di Observer per le Olimpiadi Internazionali di Astronomia che si disputeranno nel mese di ottobre. Questo invito è un riconoscimento significativo per Raffaello, che ha dimostrato una straordinaria passione e talento per lo studio della fisica e dell’astronomia. Grazie ai suoi continui successi nelle competizioni a livello nazionale e internazionale, è diventato un vero e proprio simbolo di eccellenza scolastica calabrese. L’importanza di questa partecipazione va oltre il semplice invito. Raffaello ha avuto un supporto fondamentale nel suo percorso, in particolare dal Planetario Pythagoras di Reggio Calabria, diretto dalla professoressa Angela Misiano. Il Planetario rappresenta un punto di riferimento nella Regione per gli studi di Astronomia e ha giocato un ruolo cruciale nel coltivare la passione di Raffaello per questa disciplina. Anche la Dirigente del Liceo Classico “Tommaso Campanella”, Carmen Lucisano, ha svolto un ruolo essenziale nel suo percorso scolastico, sostenendolo affettuosamente e offrendogli sempre il suo incoraggiamento. Le Olimpiadi Internazionali di Astronomia, note con l’acronimo IOOA, sono una competizione molto prestigiosa che permette la partecipazione di studenti under 16 che frequentano la scuola superiore. Questo evento rappresenta una piattaforma unica per i giovani appassionati di astronomia di tutto il mondo per confrontarsi, condividere conoscenze e misurarsi in una disciplina così affascinante e complessa. Essere scelti come Observer è un onore e una responsabilità notevole. In questa veste, Raffaello avrà l’opportunità di entrare in contatto con studenti e team leader di altri Paesi partecipanti, dando una prospettiva internazionale al suo percorso di studi. Il suo compito sarà complesso e articolato. Dovrà interagire con gli studenti delle diverse nazioni, cercando di comprendere il livello della loro preparazione e informandosi sui programmi scolastici previsti per i coetanei. Questo confronto gli permetterà di avere una visione più ampia dell’educazione astronomica a livello globale. Inoltre, sarà incaricato di raccogliere i temi proposti nelle precedenti edizioni delle Olimpiadi, valutandone la pertinenza e la difficoltà rispetto alla preparazione degli studenti italiani. Questa analisi è fondamentale per garantire che gli studenti del nostro Paese possano competere ad armi pari con i loro colleghi internazionali. Oltre a queste attività, Raffaello dovrà redigere un report dettagliato da consegnare al Presidente della SAIT (Società Astronomica Italiana), che avrà il compito di discuterlo con il Comitato Olimpico Nazionale. Questo documento rappresenterà un contributo prezioso per migliorare la preparazione dei giovani astronomi italiani nelle future edizioni delle Olimpiadi e per adeguare i programmi di studio alle esigenze delle competizioni internazionali. Il ruolo di Observer non è quindi solo un riconoscimento del talento di Raffaello, ma anche un impegno a contribuire al progresso della comunità scientifica italiana nel campo dell’astronomia. Ma Raffaello non sarà l’unico rappresentante della Calabria in Nepal. Assieme a lui ci sarà il quindicenne  Giuseppe Cataniello, studente modello dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Mazzone” di Roccella Ionica. Giuseppe ha vinto le Olimpiadi Nazionali di Astronomia nello scorso mese di aprile, guadagnandosi il diritto di rappresentare l’Italia nelle competizioni internazionali. La sua partecipazione è il frutto di anni di studio e dedizione, e la sua presenza a Kathmandu rappresenta un motivo di orgoglio non solo per la sua scuola ma per l’intera regione calabrese. Insieme, Raffaello e Giuseppe formeranno un duo eccezionale, portando in Nepal il talento e la passione dei giovani astronomi italiani. La partecipazione di questi studenti alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia è un esempio luminoso di come l’impegno, la dedizione e il supporto di istituzioni scolastiche e scientifiche possano portare a risultati straordinari. La Calabria, spesso conosciuta per altri aspetti, si distingue in questa occasione come una regione che sa coltivare e valorizzare i propri talenti, offrendo loro la possibilità di confrontarsi con i migliori studenti del mondo. La presenza di Raffaello e Giuseppe in Nepal è anche un messaggio positivo per tutti i giovani che si avvicinano allo studio delle materie scientifiche: con passione e dedizione, ogni traguardo può essere raggiunto. Questa esperienza rappresenta un’occasione per crescere non solo dal punto di vista scolastico ma anche personale. Interagire con studenti provenienti da tutto il mondo, condividere idee e metodologie di studio, confrontarsi su temi di interesse comune come l’astronomia, permetterà loro di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e di sviluppare una mentalità aperta e internazionale. Il viaggio di Raffaello Pio Marino e Giuseppe Cataniello in Nepal è un evento che riempie di orgoglio la Calabria. Auguriamo a questi eccezionali studenti il miglior successo in questa straordinaria avventura, certi che sapranno dare il massimo e rappresentare al meglio la nostra Nazione.

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