«Un segnale concreto per combattere la carenza idrica che attanaglia buona parte dell’Italia, e in particolare la Calabria».
Il sindaco di Siderno (e dirigente nazionale del Pd) Mariateresa Fragomeni sposa la proposta del capogruppo democrat in consiglio regionale Domenico Bevacqua, che ha chiesto al presidente Roberto Occhiuto di destinare contributi a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di impianti autoclave negli edifici residenziali che ne sono sprovvisti.
Per la dirigente del partito guidato da Elly Schlein «non si tratta di una proposta utopistica, bensì di seguire quanto già sperimentato nella Regione Abruzzo che ha realizzato un progetto, finanziato con oltre 850mila euro e mirato a promuovere l’adeguamento e l’innovazione tecnologica del patrimonio residenziale esistente realizzato prima del 1990 e a garantire ai cittadini una ottimale condizione igienico-sanitaria», aggiungendo che «si potrebbero destinare queste risorse non solo ai proprietari delle case e ai condomini, ma anche ai Comuni e all’Aterp per gli interventi sugli immobili adibiti a edilizia residenziale pubblica di rispettiva proprietà».
Nella stagione dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, considerato da più parti alla stregua di un nuovo piano Marshall, secondo il sindaco di Siderno «accanto ai macro obiettivi della transizione ecologica e del ristoro dei danni economici e sociali derivanti dall’emergenza pandemica, c’è quella della riduzione dei divari territoriali e, in quest’ottica, non possiamo dimenticare la grave crisi idrica che ogni estate si ripropone nei nostri centri e che in molti casi costringe ad adottare rimedi drastici, come l’interruzione dell’erogazione dell’acqua in determinati orari e il ricorso all’approvvigionamento mediante autobotti. Al di là delle ordinanze sindacali che ogni primavera emaniamo per vietare gli usi impropri di acqua potabile, servono, accanto a una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini, rimedi pratici che permettano di fare arrivare l’acqua nelle case, perché lo scenario apocalittico prefigurato nel film “Siccità” di Paolo Virzì non è più così lontano dalla fantasia».
Nel ricordare che a Siderno «il problema della carenza di acqua nella parte collinare lo abbiamo risolto grazie a un progetto realizzato in tempi da record che ha permesso di individuare una soluzione tecnica efficace», Mariateresa Fragomeni riconosce che «nell’immediato, non ci sono alternative a un grande investimento pubblico mirato alla diffusione degli impianti autoclave, specie negli immobili con diversi piani e realizzati da oltre trent’anni. Si tratta – ha concluso – di una sfida che il Presidente Occhiuto non può eludere perché la Calabria Straordinaria che ha in mente non può prescindere da un’erogazione regolare e costante dei servizi ordinari».