Potrebbe avvicinarsi a una soluzione l’annosa vicenda di “Calabria Verde”, azienda regionale per la forestazione e per le politiche della montagna, i cui lavoratori della sorveglianza idraulica hanno ottenuto oltre un anno fa due pronunce giudiziali (Giudice del Lavoro e TAR) che obbligano la Regione ad applicare il Contratto Pubblico delle Funzioni Locali, in luogo del contratto collettivo nazionale (CCNL) privatistico. Si è svolto ieri, alla Cittadella della Regione, Jole Santelli, a Catanzaro, l’incontro tra il direttore generale dell’ente, Giuseppe Oliva, l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, il capo struttura Dipartimento Agricoltura della Regione, Antonio Riga e il sindacato autonomo Snalv Confsal che ha messo sul tavolo le proprie proposte.
Snalv Confsal, che il giorno prima, mercoledì 17 maggio, aveva incontrato in un’assemblea pubblica, a Lamezia Terme, tutti i lavoratori di Calabria Verde, iscritti e non iscritti al sindacato, ha fatto due specifiche richieste alla Regione. La prima è di impegnarsi per l’applicazione dell’unico contratto collettivo nazionale del lavoro legittimo: quello pubblico Funzioni Locali; non possono infatti coesistere due contratti, uno pubblico e uno privato, nel medesimo “Servizio Pubblico Essenziale” della sorveglianza idraulica.
La seconda è di lavorare per ottenere un inquadramento giuridico ed economico dei lavoratori adeguato al livello retributivo previgente che, certamente, non può corrispondere al “B1” come arbitrariamente applicato dall’Ente, tra l’altro soltanto per alcuni lavoratori.
L’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha accolto le istanze presentate, dichiarando l’intenzione di riorganizzare l’intero settore e costituire un tavolo tecnico per l’applicazione del contratto pubblico ai lavoratori impiegati nella sorveglianza idraulica, con conseguente adeguamento dell’inquadramento giuridico ed economico.
Le parti si sono impegnate ad approfondire, già nei prossimi giorni, le questioni tecniche relative all’inquadramento contrattuale e fissare un nuovo incontro istituzionale entro la fine di giugno.
«Siamo, al momento, soddisfatti per il passo avanti compiuto dalla Regione nella risoluzione di una difficile vertenza- ha dichiarato il segretario generale di Snalv Confsal, Maria Mamone- Restiamo adesso vigili affinché gli impegni assunti siano celermente portati al termine».