“Se avete preso per buone le «verità» della televisione, / anche se allora vi siete assolti / siete lo stesso coinvolti” - Fabrizio DeAndrè, Canzone del maggio, n.° 2
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La Tonno Callipo femminile conquista la B1 con due giornate d’anticipo

Denise, Camilla, Geraldina, Gea Penelope, Benedetta, Ilenia, Elisa, ben tre Martina, Caterina, Angela, Rebecca, Giabie, sono loro le 14 protagoniste in campo a conquistare con merito la B1! Bravissime tutte! E ancora lo staff tecnico e sanitario, il diesse, la segreteria, i custodi e dulcis in fundo la società col patron Pippo Callipo ed il suo vice Filippo Maria, un lavoro di squadra e da gruppo vincente! Stavolta le lacrime, dopo solo una settimana, sono quelle più gradite per una B1 oltremodo meritata! Sono di gioia e di felicità, di Bellanca come di Otta, di Denise come di Macedo: un po’ tutte nell’abbraccio di fine gara hanno scaricato tensioni e stress per otto mesi di sudore e sacrifici, giustamente premiati in una giornata che diventerà storica per la Tonno Callipo al femminile. E sì perché era proprio il 27 aprile l’anno scorso, quando si brindava alla B2 in quel di Rossano. E ieri era ancora il 27 aprile per questa nuova promozione ma in B1. Un traguardo sicuramente programmato ma mai così asperrimo nel suo addivenire. Davvero tante le salite, che società, staff tecnico, squadra ed i suoi tifosi hanno saputo superare in venti giornate combattute ma tutte vittoriose (per 58 punti attuali, e +8 sulla seconda!), brindando meritatamente a quest’agognata B1 con due giornate d’anticipo; e mettiamoci pure anche all’indomani della delusione in finale di Coppa Italia. L’inattesa sconfitta di ieri della vice capolista Volley Valley nel derby a Catania con il Cus (3-1), con molti telefonini ieri proprio sul live della Federvolley di quella gara, ha consentito alla squadra del presidente Pippo Callipo, anche lui in lacrime a fine gara ed abbracciato da tutte le sue giocatrici, di raggiungere la categoria superiore davanti al proprio pubblico. Dunque una società giallorossa che si conferma vincente anche al femminile, basti pensare che dopo solo due anni di vita festeggia altrettante promozioni, continuando a disegnare fin da ora scenari ambiziosi, analoghi a quelli maschili del passato.

CRONACA. All’inizio un minuto di silenzio per ricordare Papa Francesco, gigante di umanità …proveniente dalla fine del mondo. Quindi nel primo set Vibo determinata fin dalle prime battute e subito in vantaggio (3-1 e 6-3), trovando buone combinazioni sia dal centro con Macedo che in banda con Denise Vinci e Cammisa. Proprio una pipe di quest’ultima porta all’11-7, anche se Palermo non molla la presa e con l’abile regia dell’esperta 35enne Mercanti (davvero brava, 2 punti, altrettanti salvataggi coi piedi ma tanta qualità ed esperienza) cerca di restare nel set. Impresa difficile contro questa Tonno Callipo vogliosa di riscatto: così un ace di Denise ed un muro di Curti (14-9) costringono coach Linda Troiano al primo time out. Palermo sembra rientrare con un errore nella fast di Rizzo (14-12). Ma Vibo non ci sta e ancora Macedo (una delle 4 atlete giallorosse n doppia cifra, con 13 punti di cui 5 muri e 1 ace), Bellanca e Denise (bomber di squadra con 17 punti, 3 ace e 1 muro) la sospingono sul 20-16. E mentre nel derby di Catania il Cus – un po’ a sorpresa, occorre ammetterlo – si porta avanti due set a zero sulla Volley Valley, le giallorosse conducono sempre nel punteggio fino al 23-19 con Cammisa. Qui qualcosa s’inceppa tra le giallorosse: Palermo ci crede e rimonta, infilando un parziale di 4-0 per la parità (23-23). Pathos elevato in questo finale di set, coi due tecnici che utilizzano i propri time out. Entrambe le squadre hanno due set-point, prima Vibo con Curti e poi uno-due di Palermo: ma prima un attacco di Cammisa e poi un errore al servizio di Vujevic (26-26) annullano le palle del set per le siciliane. Vibo va avanti con un ace di Macedo (27-26), quindi Otta (entrata per Bellanca sul 25-25) diventa protagonista: prima contiene a muro l’attacco siciliano, e sulla rigiocata attacca in modo vincente per il 28-26. Quando si dice entrare bene in partita, brava Martina, devastante al di à dei 6 punti a referto!

Nel secondo set coach Boschini lascia in campo proprio Otta in posto-2, per il resto le stesse del primo set. Dopo l’iniziale vantaggio di Vibo (2-1) è Palermo che passa a condurre (2-4). Quindi si prosegue punto a punto (5-5, 8-8), con piccoli break di Vibo (12-10). Entra anche il libero Quarto che rileva Darretta, e giocherà fino alla fine. Il set continua in parità (16-16) fino al decisivo break di Vibo. Un parziale di ben 5-0, con Rizzo, Cammisa, Denise e due errori ospiti, portano a condurre 21-16. Troiano nel punto precedente chiama tempo che si rivela poi provvidenziale: le siciliane infatti infilano tre punti e si fanno di nuovo sotto (21-19). Stavolta il tempo lo chiama Boschini. Ma Palermo è lanciata e riesce a recuperare ed a vincere con le sue attaccanti (Vujevic e Rizzo), ma soprattutto con la regista Mercanti abile a sfruttare la mano calda proprio di Rizzo. La schiacciatrice siciliana, soltanto ventenne, prima pareggia (22-22) porta avanti le sue (22-23) costringendo Boschini ad utilizzare il suo secondo time out. Rizzo, sempre lei (sarà anche la best scorer con ben 19 punti, con Mercanti la migliore delle sue), mette in fila anche gli ultimi due punti utili (22-25) a pareggiare il conto dei set (1-1). Mentre in Sicilia, Volley Valley accorcia le distanze col Cus che conduce 2-1.

Nel terzo set rientra una Tonno Callipo determinata, che parte lancia in resta lasciando davvero poco spazio alle siciliane, che sembrano la brutta copia del set precedente. La squadra di Boschini è un rullo compressore e si porta avanti intanto 5-1, con un astuto pallonetto in ricaduta di Cammisa (alla fine vice bomber di squadra con 16 punti). Quindi la siciliana Rizzo non sembra proprio quella del finale di secondo set e concede il 6-1 per Vibo, quindi Troiano chiama tempo. Al rientro Denise e compagne mostrano ancora occhi di tigre, non volendo correre rischi: il vantaggio giallorosso (9-2 e 14-5) lo certifica in modo eloquente, grazie anche al decisivo contributo di Otta, brava a realizzare proprio gli anzidetti vantaggi. Palermo sembra aver esaurito la verve che l’ha contraddistinto finora. A poco serve il secondo time out di Troiano (sul 17-7 Vibo), diversi gli errori anche di Vujevic che con Mercanti viene richiamata in panchina, per l’ingesso dell’altra diagonale (Mancuso-Cracolici). La Tonno Callipo non mostra sbavature, anzi prosegue in discesa e con Cammisa, Macedo e ancora la brava Otta (che chiude l’ultimo punto, 25-12) si riporta in vantaggio 2-1. E l’occhio va sempre a Catania, dove il Cus (avanti due set ad uno) conduce nel quarto set per 20-16.

Nel quarto set al PalaValentia invece, Vibo parte indietro (1-3) ma recupera subito con super-Macedo, autrice di due primi tempi che valgono il 5-3. Ed in questo momento da Catania arriva – almeno a noi altri con un occhio sullo smartphone – l’auspicata notizia del 3-1 finale del Cus (25-18 nel quarto set), per cui si resta fiduciosi al campo vibonese. E Vibo continua a martellare (due punti di Denise, compreso un ace) e sul 9-4 (muro di Macedo, Palermo chiama tempo. Serve a poco però: la squadra del presidente Callipo è ormai lanciata, forse ha appreso anche lei che può chiudere i giochi-promozione già in questa gara, per cui preme sull’acceleratore (15-7, con una fast di Rizzo, 4/a giallorossa in doppia cifra con 11 punti finali, di cui 3 muri, solita tanta sostanza!). Capitan Vinci ci mette esperienza e qualità in qualche colpo, Otta si fa valere a muro, mentre Cammisa si inventa un pallonetto a fondo campo (21-11). Palermo opera diversi ma la bandiera a scacchi è a due passi: prima un attacco di Denise per il match-point (24-12), quindi Macedo (con Otta) piazza il muro che vale la B1 e l’esplosione dell’entusiasmo in campo e sugli spalti, con l’ufficialità finalmente anche da parte dello speaker del PalaValentia per gli abbracci e le lacrime finali! E’ qui la festa!!!

INTERVISTA. Com’è consuetudine spazio all’analisi finale di coach Boschini, ma i questi giorni vi proporremo anche le voci degli altri protagonisti, dirigenti, giocatrici, staff e presidente. “Una sensazione abbastanza contrastante – sorride il tecnico giallorosso – nel senso che siamo reduci da una settimana in cui ci è sfuggita la Coppa Italia e quindi c’era questo rammarico ed un po’ di nervosismo da parte di tutti. Ma siamo contentissimi per aver chiuso il campionato con due giornate d’anticipo, che è stato anche un po’ inatteso nel senso che non ci aspettavamo il risultato di Catania. Adesso credo che sono più le emozioni, quelle belle e positive che ci stanno pervadendo, quindi dovremo godere di tutto il lavoro fatto. E partirei coi ringraziamenti: ad iniziare da Valeria Pellegrini, Tonino Chirumbolo e tutto lo staff con Francesco, Stefano e Simone che hanno fatto un lavoro eccezionale. Tutti ci hanno dato un supporto, come i tifosi, ma anche tutti coloro che hanno lavorato attorno alle due squadre. E sì perché non si tratta solo della promozione attuale ma di un biennio che è stato decisamente fantastico a livello di risultati.” Qual è stato il crocevia importante? “Non posso dirne uno, ce ne sono stati tanti. Sicuramente a fine girone di andata a Catania ci giocavamo anche l’accesso alla Coppa, ma proprio in quel periodo stavamo passando un momento difficile nella squadra. Ci sono stati momenti chiave della stagione, in cui nonostante le difficoltà siamo riusciti a portare a casa i risultati. Tante le gare in cui non abbiamo mollato come Orlandina, per cui direi che tutte le gare insieme sono servite a costruire questo percorso vincente finale.  È stato un lavoro lungo, coi suoi alti e bassi, riuscendo a contenere questi ultimi ed a privilegiare i primi: questa è stata la chiave. Ciò per dire che è riduttivo indicare una sola gara della svolta, tutte sono state importanti e l’ha dimostrato anche quella di ieri contro Palermo, che nei primi due set ci ha messo in difficoltà. Poi la squadra si è sciolta nel terzo e Palermo si è dovuto arrendere.”

È una gioia che aiuta a superare la delusione per quella Coppa? “Sicuramente! Pensare che abbiamo perso una gara in due anni – magari è capitata in un momento clou di una finale – però dall’altra parte c’era un avversario molto forte. Poi qualche demerito nostro c’è stato, però in questo momento prevale la gioia di questo torneo vinto. Anche perché ho ripetuto col mio staff che questo è stato un campionato lungo, massacrante e vincerlo rispetto ad una gara secca, in cui magari la rigiochi e stavolta la vinci tu, ha una valenza maggiore.” Per il due senza tre…è ancora presto per parlare di futuro? “Non ne abbiamo ancora parlato – sorride – sicuramente non posso recriminare nulla in questi due anni alla società e così credo al contrario. Poi – conclude Boschini – ci siederemo e ne parleremo.”

TONNO CALLIPO VV – GBT VOLLEY PALERMO 3-1

(28-26, 22-25, 25-12, 25-12)

TONNO CALLIPO: Curti 5, Bellanca 2, Macedo 13, B. Rizzo 11, D.Vinci 17, Cammisa 16, Darretta (L), Otta 6, Quarto (L). Ne: Milazzo, Surace, M.Vinci, Quiligotti, Rustani. All. Boschini

PALERMO: Mercanti 2, Compagno 9, F.Rizzo 19, Evola 4, Vujevic 11, Lo Dico (L), Giambona 2, Cracolici, Mancuso, Pece 2, Manservisi. Ne: Amenta (L2). All. Linda Troiano

Arbitri: Raffaele Donato e Elena Morello.

Note: durata set 31’, 28’, 22’, 21’, per un’ora e 42’ totali. Vibo: ace 8, bs 7, muri 11, errori 26; Palermo: ace 2, bs 10, muri 3, errori 30. Attacco 37%-30%; Ricezione 56%-39%.

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