“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
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La compagnia lametina Vercillo onora a Pannaconi (VV) le festività di Santa Maria della Lettera

Ed anche ieri sera, la tradizione calabrese e la devozione religiosa ha trovato perfetta sintesi nel teatro amatoriale della compagnia lametina Vercillo.

Ieri sera, a Pannaconi (VV), gli attori lametini hanno onorato la festività della SS. Maria della Lettera, partecipando prima come fedeli e successivamente come protagonisti, alle celebrazioni religiose e civili.

La Calabria ha trovato espressione scenica grazie all’arte teatrale dei Fratelli De Filippo, lasciandosi raccontare dalla compagnia Vercillo con la commedia esilarante in due atti, “E se poi è vero…?”, liberamente tratta da Peppino De Filippo, in vernacolo lametino con la regia di Raffaele Paonessa.

Un perfetto connubio di elementi scenici caratterizzanti ed incisive battute hanno fatto rivivere la “superstizione” quale influenza quotidiana nella vita del protagonista, don Vincenzo e con lui, la tradizione calabrese di un passato non troppo lontano.

Una scenografia di corni e amuleti per allontanare le influenze negative, ha traportato il numeroso pubblico presente in una dimensione sospesa tra sogno e realtà, lasciando a tutti il dubbio che forse essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male, come ricordano i fratelli De Filippo.

Una serata incastonata nella bellezza della festa religiosa, ha dato modo al Gruppo Teatro Vercillo di instaurare un caloroso dialogo con il pubblico, riuscendo a far sorridere e sorridere.

Il regista, Raffaele Paonessa a fine spettacolo ha ringraziato per la calorosa accoglienza e non ha perso occasione per ribadire la bellezza di un teatro che diviene tale in ogni angolo della Calabria, grazie all’attore più importante di tutte le commedie, il pubblico.

Poter portare la nostra arte teatrale – ha sottolineato – in ogni dove, diviene per noi occasione di scoperta della bellezze naturali, culturali e artistiche del nostro territorio, spesso disconosciute e dall’altro canto, il nostro teatro diviene strumento di promozione turistica. Il grazie poi, è stato rivolto alla Confraternita Maria SS della Lettera per la amichevole ospitalità offerta.

A tornare sul palcoscenico, l’attrice del gruppo, Francesca Scarpino che, se pur trasferitasi a Milano per esigenze lavorative, non ha potuto fare a meno del teatro, testimoniando come esso diviene una passione epidermica insieme alla bellezza dell’amicizia.

E vacanze per la compagnia lametine però, sono ancora lontane ed il prossimo 17 agosto li ritroveremo presso il “villaggio el Golfo” a Nocera.

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