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Opera Lab Edu: il teatro diventa laboratorio. Sul palco del “Cilea” gli alunni dell’IC di Rizziconi

Le luci che calano, l’orchestra che intona l’ouverture, il sipario che si alza. Inizia un “Barbiere di Siviglia” speciale, in cui i protagonisti sono i bambini dell’Istituto Comprensivo di Rizziconi che per un giorno diventano cantanti lirici. Venerdì mattina gli alunni di tutte le classi dell’Istituto – ordine primaria – hanno partecipato alla messa in scena dell’opera di Gioacchino Rossini, momento conclusivo del programma educativo Opera Lab Edu nato per far scoprire ai più piccoli la bellezza dell’opera proponendola in una veste innovativa, accessibile, coinvolgente e a misura di bambino.

L’iniziativa è stata supportata dalla dirigente scolastica dell’Istituto Maria Rosaria Russo, la quale ha creduto nella bellezza del progetto e incoraggiato i docenti in questo percorso, iniziato a gennaio con la formazione fatta agli insegnanti dal Maestro Mirabile e dalla cantante lirica Giulia Tenuta, e proseguito nelle aule della scuola dove gli esperti di Opera Lab Edu hanno tenuto tre laboratori con i bambini, avviando un lavoro che è stato curato dalle insegnanti durante le ore scolastiche. Tanta era tra i più piccoli la gioia per un momento davvero unico: le loro voci limpide e delicate hanno reso ancora più emozionante lo spettacolo al quale hanno preso parte anche i genitori.

La gioia più grande è stata quando i bambini, in piccoli gruppi, hanno preso parte all’opera in prima persona, salendo sul palco per cantare accanto a Rosina, a Figaro, al Conte d’Almaviva e a tutti i personaggi che hanno imparato a conoscere durante tutto l’anno. Un’aria dell’opera, “Il vecchiotto cerca moglie”, è stata proposta nella lingua italiana dei segni,  rimarcando il valore inclusivo della proposta educativa. Quello di Opera Lab Edu è stato un programma completo, che ha coinvolto anche le famiglie, le quali hanno collaborato con i docenti per realizzare le magliette, le parrucche e i vari oggetti di scena. È il bello di una scuola che si fa anche fuori dalle aule, che prende forma in modi e momenti diversi da quelli canonici e che insegna a grandi e piccini che esistono tanti modi per apprendere e insegnare.

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