Il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, insieme al Vicesindaco Paolo Brunetti, ha fatto visita questa mattina al nuovo Direttore del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria Fabrizio Sudano.
L’incontro è andato oltre i semplici saluti istituzionali ed ha assunto caratteri operativi sulla scia di una serie di attività di collaborazione già in campo tra l’Amministrazione comunale ed il MArRC. Tra i progetti condivisi dal Sindaco Falcomatà ed il Direttore Sudano l’utilizzo di alcuni reperti archeologici di epoca romana nell’area del Tempietto, nella zona sud del Lungomare Falcomatà, per la quale è già in corso un corposo intervento di rigenerazione urbana che nei prossimi mesi consegnerà alla città un nuovo parco, con ampie aree verdi, attrezzature sportive, playground e spazi ludici. “L’idea – ha spiegato il sindaco Falcomatà a margine dell’incontro – è quella di caratterizzare l’area del tempietto con alcuni simboli che richiamino alla storia antica della città, posizionando alcuni reperti oggi custoditi al Museo e realizzando una bella installazione archeologica”.
“Il rapporto con il Direttore Fabrizio Sudano si caratterizza per una piena sintonia ed uno spirito di fattiva collaborazione – ha spiegato il primo cittadino – non è un fatto scontato, ma la straordinaria competenza e la lunga esperienza operativa del Direttore, professionista da sempre impegnato nell’ambito della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico sul nostro territorio, ci sintonizza su obiettivi comuni che produrranno con certezza delle ricadute positive per la comunità. Siamo felici di poter proseguire questo percorso, pienamente disponibili a collaborare con il Museo, la casa dei Bronzi di Riace, proponendo iniziative che puntino ad un’integrazione sempre crescente tra i tesori in esso custoditi e l’intero comprensorio urbano e metropolitano. E’ un obiettivo strategico che con il Direttore Sudano vogliamo perseguire in maniera fattiva e sinergica”.
“Un incontro, quello di oggi, di dialogo costruttivo tra istituzioni – ha dichiarato il Direttore Sudano – che si inserisce a pieno titolo nel programma del museo di apertura al territorio. Le collezioni del MArRC esposte nelle sale sono solo una piccola parte dei reperti custoditi al museo. È mio intento lavorare per la conoscenza e valorizzazione del patrimonio presente nei nostri depositi, e per farlo è la sinergia con il territorio è imprescindibile. Ringrazio l’amministrazione comunale ed il Sindaco per aver identificato il Museo quale interlocutore per la valorizzazione di alcune aree strategiche della città.”